Durante la presentazione stampa del nuovo Fiat Doblò, il management Fiat ha fatto il punto della situazione per il futuro
Il futuro delle nuove auto del Gruppo Fiat è avvolto in un alone di nebuloso mistero. Sarà che per tanti anni i modelli inediti sono arrivati col contagocce, sarà che le dichiarazioni di Marchionne sulla “non profittabilità” di alcuni prodotti chiave hanno gelato il sangue nelle vene degli addetti ai lavori. Sarà pure che di muletti del Gruppo FCA negli ultimi anni se ne sono visti pochi, ma ora, quando si sa qualcosa di una nuova automobile del gruppo italo-americano, le antenne si raddrizzano in un secondo. No, per una volta non stiamo parlando della Giulia, o come si chiamerà, cioè di quell'oggetto che staziona ormai stabilmente nei sogni degli alfisti di tutto il mondo e che il 24 giugno diventerà (speriamo) realtà.
NON SOLO 500 – Oggi parliamo delle Fiat, dei modelli con lo storico marchio torinese sul cofano, che dal 2007 in poi si è concentrato quasi totalmente sul sub-brand 500, che è stato “allungato” in praticamente tutte le declinazioni possibili e con ottimo successo. Peraltro, sembra che anche la 500X (vedi la prova su strada in anteprima) sia destinata ad avere le stesse fortune delle sue sorelle, almeno a giudicare dai risultati del porte aperte dello scorso weekend: 70.000 persone si sono recate negli autosaloni per vederla, 12.900 l'anno guidata e 4.000 sono tornate a casa con un contratto in mano. Numeri sicuramente ottimi, che mostrano che la via imboccata da Fiat è quella giusta.
ECCO IL SEGMENTO C – Tuttavia, non di sole 500 si può vivere e in Fiat lo sanno. Domani leggerete della nostra prova in anteprima della nuova generazione di Fiat Doblò, declinato nelle versioni Cargo e passeggeri. Proprio questa presentazione stampa è stata l'occasione per fare il punto sul “product plan” del Gruppo FCA e in particolare del marchio Fiat, che è rimasto sempre quello presentato lo scorso 6 maggio ad Auburn Hills. È Gianluca Italia in persona, Responsabile del brand Fiat per la regione EMEA, a parlare delle prossime Fiat in arrivo, che saranno davvero tante. Nel 2016, infatti, vedremo “due nuovi modelli del segmento C, una berlina e una station wagon, oltre che un'auto di cui non vi posso dire nulla se non che sarà un 'brand statement'”.
E LA NUOVA PUNTO? – Cercando di tradurre in fatti le parole di Gianluca Italia, si può pensare ragionevolmente che nel 2016 vedremo l'erede della Bravo, abbandonata a se stessa ormai dal 2008 e la sua derivata station wagon. Vedere, però, non vuol dire commercializzare, ci sarà quindi da capire se la data è riferita a una semplice presentazione statica o a cosa altro ancora. Quanto all'ultimo modello, invece, il mistero si infittisce. Le interpretazioni possibili potrebbero essere due: o la 124 Spider di cui vi abbiamo già parlato o, finalmente, l'erede della Punto, quella B-Segment che è comparsa qualche mese fa nella slide presentata agli investitori in Svizzera. Nella stessa slide, però, non si menzionava affatto la possibile spider 2 posti, che peraltro non compariva nemmeno nel product plan originale, se non come Alfa Romeo. Insomma, come al solito, sarà solo il tempo a fornirci le risposte.