Fiat, Melfi chiuso da metà luglio a fine agosto

Fiat, Melfi chiuso da metà luglio a fine agosto A causa del rallentamento della domanda

A causa del rallentamento della domanda, la fabbrica di Melfi resterà chiusa resterà chiusa da metà luglio a fine agosto

27 Giugno 2012 - 04:06

La crisi non risparmia lo stabilimento Fiat di Melfi (Potenza, Basilicata), dove si produce la Punto, che rimarrà chiuso da metà luglio a fine agosto attraverso l'utilizzo di cassa integrazione e ferie, a causa del rallentamento della domanda.

QUALE FUTURO – Al momento, stando al sindacato, non ci sono indicazioni su un eventuale nuovo modello della Punto, ma è possibile un utilizzo dell'impianto per la produzione dello spider Alfa Romeo in joint-venture con la Mazda. Il fatto è che Melfi nei mesi scorsi ha lavorato tre giorni la settimana, a poco più del 50% della capacità. A giugno si è aggiunta nuova cassa, fino al 2 luglio. Nei giorni scorsi, l'amministratore delegato Sergio Marchionne ha parlato in modo generico della possibilità di affitto degli stabilimenti ad altri operatori del settore. In realtà Fiat, quando ha annunciato l'operazione con Mazda, ha detto che la produzione sarà realizzata a Hiroshima (Giappone) e in ogni caso “il modello di cui si parla non è in grado di realizzare volumi tali da affrontare il tema della saturazione dello stabilimento di Melfi”. Perché la spider a due mani (Alfa più Mazda), che vedrà la luce nel 2015, è comunque un prodotto di nicchia, per rilanciare il Biscione a livello internazionale; non si è certo di fronte ai potenziali numeri della Punto.

E PER POMIGLIANO… – Attenzione, notizie non molto positive anche da Pomigliano d'Arco (Napoli), come scrive Milano Finanza: Fiat nell'attuale contesto di mercato forse non avrebbe fatto l'investimento nello stabilimento campano, che opera al di sotto della sua capacità produttiva e impiega 3.000 lavoratori su un totale di circa 4.500 (1.400 circa sono in cassa integrazione). È infatti impensabile un aumento della produzione a Pomigliano. Di fronte alle sollecitazioni su un aumento dei volumi produttivi previsti per lo stabilimento nel quale viene realizzata la nuova Panda, il responsabile delle relazioni industriali di Fiat, Paolo Rebaudengo, è stato chiaro: “Da questo momento i volumi produttivi dipendono dal mercato”. Il problema è che lo stabilimento produce 700 vetture al giorno su 5 cinque giorni la settimana, mentre l'obiettivo era 1.050 auto su turni di sei giorni.

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