[VIDEO] Cosa può succedere di più imbarazzante a un abusivo del parcheggio disabili?

[VIDEO] Cosa può succedere di più imbarazzante a un abusivo del parcheggio disabili? Parcheggia senza alcun riguardo per il posto riservato agli invalidi e al ritorno qualcuno glielo fa notare con un'inequivocabile sorpresa sull'auto

Parcheggia senza alcun riguardo per il posto riservato agli invalidi e al ritorno qualcuno glielo fa notare con un'inequivocabile sorpresa sull'auto

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26 Giugno 2015 - 10:06

Additato al pubblico lazzo e scherno a causa del “parcheggio creativo” (per usare un eufemismo, ma diciamo pure menefreghista): l'episodio è accaduto nelle scorse ore in Brasile, a Maringà, moderna cittadina nello Stato del Paranà, dove un gruppo di ragazzi, che anima il sito Web Boom.com.br e i relativi canali social YouTube, Facebook e Twitter, hanno ideato una singolare iniziativa  rivolta a un “furbetto del posteggio”. Fra le risate di un pubblico sempre più numeroso, i quattro giovani brasiliani hanno lasciato un chiaro messaggio sull'auto colpevolmente lasciata in un parcheggio per disabili.

NON SI PUO' LASCIARE L'AUTO DOVE SI VUOLE, SEMPRE E COMUNQUE – La gustosa scena, immortalata nel video sotto che ha già all'attivo centinaia di migliaia di visualizzazioni in poche ore, parla chiaro: una vettura lasciata in maniera abusiva in un posto per persone disabili, è stata tappezzata per intero (tutta: ruote e vetri compresi) con migliaia di post-it, per additare al pubblico – con un chiaro effetto! – che “certe cose non si fanno”. Un'operazione certosina, non c'è che dire, che in ogni caso ha sortito un certo effetto. L'automobilista abusivo, una volta tornato verso l'auto, ha scoperto con evidente disappunto quanto accaduto durante la sua momentanea assenza dalla vettura. Ad amplificare il (meritato) stato d'animo del colpevole, decine di persone che hanno sicuramente trovato qualcosa di cui parlare per un bel pezzo. Evidentemente innervosito, l'automobilista libera alla bell'e meglio la vettura dall'ingombrante quanto vistoso messaggio, e – ma guarda un po'! – nell'andarsene regala alla folla una seconda infrazione: si immette in tutta fretta nel traffico con un sonoro stridìo di pneumatici, e senza dare la precedenza a una vettura che sta nel frattempo sopraggiungendo. Un bel bottino, se soltanto in quel momento ci fosse stato un vigile.

E' SUCCESSO ANCHE IN ITALIA – Una iniziativa simile a quella attuata ieri dai quattro intraprendenti ragazzi brasiliani era stata messa in pratica, in passato, anche in Italia (dove il divieto di sosta nei posti auto riservati alle autovetture munite di contrassegno per disabili trova applicazione nell'art. 158 del Codice della Strada: la sanzione, in questo caso, va da 85 a 338 euro nel caso delle autovetture, con decurtazione di 2 punti dalla patente), seppure in modo decisamente meno “vistoso”. SicurAuto.it aveva riportato l'episodio, accaduto a Milano: un gruppo di ragazzi che fanno parte di “Lambs or Lions”, gruppo di “autodifesa” civica, aveva preso di mira alcuni abusivi della sosta, segnatamente automobilisti con l'abitudine del parcheggio in doppia fila o sul marciapiede, che al loro ritorno per prendere l'auto la ritrovavano con un adesivo appiccicato sopra, sul quale – oltre a un chiaro invito a darsi un giro di vite per imparare un po' di senso civico – compariva una vistosa scritta “Guardatemi!!! Ho parcheggiato dove mi pareva alla faccia vostra!!!”. Un modo ironico, e nello stesso tempo efficace, per segnalare ai cittadini un gesto – la sosta vietata – che tutti, nella vita, abbiamo commesso almeno una volta, ma del quale non c'è da vantarsi. In quel caso la protesta, oltre che contro la scarsa civiltà dei “furbi” del parcheggio creativo, era indirizzata anche all'amministrazione comunale, colpevole – secondo il punto di vista dei giovani milanesi – di non impiegare agenti di polizia municipale in numero adeguato da impedire, o almeno scoraggiare, tentativi di sosta vietata.

GLI ABUSIVI DEI POSTI PER DISABILI FINISCONO ANCHE SU FACEBOOK – Iniziative tuttavia isolate, anche se c'è chi, come il gruppo Facebook “Fotografa l'impostore” (che conta ad oggipiù di 2.000 membri), da diverso tempo ha come punto d'onore la divulgazione di fotografie che ritraggono auto lasciate parcheggiate absivamente nei posti per disabili: migliaia di foto che rendono pubblica questa cattiva abitudine, e che recentemente sono state inviate, in allegato a una lettera, al presidente dell'Anci Piero Fassino: un documento nel quale si chiede una serie di interventi che possono trovare applicazione assai velocemente e a costo zero”, dalla priorità per i vigili nel controllo dei posti riservati alle persone disabili e delle situazioni che generano grave intralcio al traffico pedonale al rafforzamento del servizio di rimozione delle auto dei cosiddetti “impostori”, con estensione anche alle ore notturne – magari a periodi – e attivabile anche da altre forze pubbliche del territorio.

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