DR5 crash test con protocollo EuroNCAP? Chery Tiggo

DR5 crash test con protocollo EuroNCAP? Chery Tiggo Crash test russo con protocollo EuroNCAP su Chery Tiggo - Dr5

Dr5 SUV italiano, ma la sicurezza è italiana o cinese?… Come molti di voi sapranno, è nato il primo SUV italiano. Se andate a fare spesa negli ipermercati lo avrete sicuramente visto (oggi a dire il vero la Dr ha una sua struttura di vendita autonoma). Oppure avete visto lo spot in TV con Anna […]

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5 Aprile 2016 - 06:04

Dr5 SUV italiano, ma la sicurezza è italiana o cinese?… Come molti di voi sapranno, è nato il primo SUV italiano. Se andate a fare spesa negli ipermercati lo avrete sicuramente visto (oggi a dire il vero la Dr ha una sua struttura di vendita autonoma). Oppure avete visto lo spot in TV con Anna Falchi. Se vi sembra di aver notato uno strano Toyota Rav4 vecchia serie, l’avete incrociato.

Ma cosa ha di italiano questo SUV?

I paraurti, il cofano e la marca (e il TD Fiat powertrain nella versione diesel), per il resto è tutto cinese (perchè la scocca è di origine cinese come la stessa Dr dichiara). Il prezzo è allettante, non c’è che dire, circa 16.000 euro per un SUV nuovo, esteticamente gradevole e con tutte le sue cosine a posto non sono male. Ma passiamo a vedere “cosa c’è sottopelle”. Praticamente buona parte del mezzo proviene dalla Cina. Solamente i paraurti e il cofano vengono fatti in Italia. Molte persone mi chiedono e si chiedono: “quanto sarà sicuro il Dr5”?

Quanto è sicura?

Girovagando su internet ho trovato un test eseguito in Russia da una rivista dal nome impronunciabile. Lì non viene venduto il Dr5 ma la sua gemella Chery Tiggo sì. Se volete vederli a paragone vi rimando alla discussione sul forum con tutte le foto. E dopo le premesse vi mostriamo come si è comportata la Tiggo nel test frontale eseguito con lo standard EuroNCAP (ma il test in realtà è condotto da un laboratorio pagato dalla rivista). Dopo l’impatto a 64km/h contro la barriera fissa ma deformabile la Tiggo non si presenta malissimo, è deformata molto nel musetto ma la cellula non sembra aver collassato.

Ma apriamo la portiera, vai di maniglia e… e…
aspetta che apro quella dietro, si sa mai che…
ok apriamo…
mmm…
Claudio…
PASSAMI GLI ATTREZZI!!!!

Bene bene, dopo un’oretta l’abbiamo aperta (o meglio l’hanno aperta) a colpi di piede di porco. Non sembra male, l’abitacolo ha tenuto decisamente bene, non mostra nessun segno di collasso. Sembra che il manichino si sia salvato… ma ci guarderemo più tardi. Dalla parte del passeggero per fortuna si apre tutto alla perfezione.

Iniziamo ad ispezionare l’interno, la zona della pedaliera è un po’ preoccupante, ma la cosa che lascia perplessi è la deformazione del pavimento posteriore. Questa deformazione fa in modo che gli ancoraggi del sedile posteriore non facciano più il loro lavoro. Causerebbero dei gravi problemi agli eventuali passeggeri seduti li (meditate…).

Passiamo a vedere invece cosa ci dicono i due occupanti anteriori, che hanno tanti bei dati nelle memorie dei loro sensori. La plancia non ispira nulla di buono per le gambe del pilota, troppa plastica molto dura e tagliente davanti alle sue gambe. Ma il momento della lettura dei sensori è arrivato… il pilota è “morto”!!

Le letture della testa e del collo sono ben al di sopra della zona critica. Trauma cranico letale e fratture alle vertebre cervicali. Tutto questo è dovuto dal contatto fra la testa e il volante, tutto ciò nonostante l’airbag. Ed è finita qui?

No, anche il torace è a rischio, la pressione delle cinture e il contatto del volante provocano un violento schiacciamento delle costole. Anche le gambe vengono danneggiate per la conformazione del sottoplancia. Per quanto riguarda i piedi lo spostamento di oltre 24 cm della pedaliera non offre alcuna speranza.

Passiamo a vedere se il passeggero si salva… Si salva? Vediamo…

La testa colpisce la plancia, con un grave trauma cranico, non rischia la morte ma ci va molto vicino. Il torace viene strattonato però l’impatto non è violento. Le gambe hanno colpito il coperchio del cassetto senza subire danni. La prova con i criteri EuroNCAP (ma non fatta da EuroNCAP!) ha dato un punteggio pari a 2,8 su 16 punti disponibili.

Tutto ciò è da attribuire alla prestazione di cinture ed airbag per nulla efficaci. La carrozzeria ed altri elementi strutturali sono perfettibili.

Foto e video

Questo sopra è il video della prova citata nell’articolo.

Questo è il video che la stessa azienda DR mette su youtube. Tuttavia essendo un test interno (?) va preso con le pinze, anche perchè non è citato alcun dato su velocità, danni rilevati dai manichini, etc. Insomma è un video e basta. Forse è quello di omologazione ma in questo caso è eseguito ad una velocità inferiore di quella EuroNCAP.

Conclusioni e posizione DR

Come concludere? La Dr5 ha un ottimo prezzo, l’equipaggiamento non è male… ma siete stati avvisati sul risultato della sua gemella cinese.
Noi di SicurAUTO.it abbiamo già chiesto via mail a maggio 2009 informazioni in merito ad eventuali modifiche che la DR ha realizzato sul suo modello italiano, ma ancora non abbiamo ricevuto nessuna replica ufficiale. A voi le conclusioni.

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