6 italiani su 10 acquistano o vendono l'auto usata tramite internet. Un'indagine spiega come la tecnologia ha cambiato le abitudini dei consumatori
Quanto vale il mercato dell'usato in Italia? Cosa – e come – comprano gli italiani? Intuiamo come la compravendita di oggetti usati, la cosiddetta Second Hand Economy, sia molto importante e riguardi parecchie persone ma ora arrivano dati che confermano l'importanza di questo settore.
COMPRO TUTTO, DAPPERTUTTO! – Per capire l'importanza del mercato dell'usato basta il dato del ricorso a questo tipo di servizio: il 50% della popolazione italiana under 45 vende e acquista oggetti usati, con le transazioni online che si accaparrano, con il loro 40%, una grande fetta di queste attività. Il totale di queste compravendite arriva ad oltre 18 miliardi di euro, ovvero l'1% del PIL italiano. Importante appare poi il ruolo della tecnologia dato che il 38% del volume d'affari, cioè 6,8 miliardi di euro, viene generato online. Com'era facile immaginare gli utenti con meno di 45 anni sono i più attivi: la metà di loro ha già comprato o venduto oggetti di seconda mano perché considerano questa scelta un modo intelligente fare economia e il 40% di questi usa il Web in quanto è un canale veloce (a parere del 68% di loro) per trovare ciò che cercano. Il 36% degli Under 45 che vendono oggetti usati li vende online mentre la percentuale di chi compra online, fra quelli che comprano, sale al 40%. Esaminando la propensione a continuare ad acquistare in questo modo si scopre una buona “affezione” al metodo, dato che il 58% di chi già lo utilizza è propenso all'acquisto futuro, percentuale che sale al 62% fra gli Under 45.
LE AUTO PESANO – I veicoli sono fra le categorie più vendute e acquistate (leggi come muoversi bene per comprare o vendere le auto usate) e, grazie adi un valore medio abbastanza elevato, sono quelle che muovono più soldi: il loro volume d'affari assomma infatti a ben 4,2 miliardi di euro nell'online, seguito dalla macrocategoria arredamento/casalinghi/elettrodomestici, che vale 980 milioni. L'abbigliamento e i relativi accessori valgono 360 milioni di euro, l'elettronica e l'entertainment hanno un volume d'affari di 340 milioni mentre più staccato è il settore sport e hobby, con la pur sempre rispettabile cifra di 80 milioni. In termini di pezzi vediamo come nelle vendite offline la faccia da padrone il settore casa e persona, con il 61%, seguito dai veicoli al 38% e dagli articoli per sport e hobby con il 13% (il totale è maggiore di 100 perché alcuni intervistati hanno venduto più oggetti). Se la vendita è online gli articoli per la casa scendono al 44% e i veicoli al 26% ma al terzo posto sale l'elettronica, con il 23%. Altre variazioni intervengono parlando di acquisti (sapevi che va di moda l'acquisto online dei ricambi auto?): il podio di quelli offline vede i veicoli al 48%, casa e persona al 43% e sport/hobby al 16%. Agendo online si acquista di più l'elettronica (33%), poi la categoria sport/hobby (31%) seguita da quella dei veicoli, con il 28%. È interessante notare come la categoria dei veicoli sia l'unica sul podio in tutti e 4 i casi.
COLPA DELLA CRISI? ANCHE NO! – I morsi della crisi hanno sicuramente incentivato la Second Hand Economy ma la cosa non è totalizzante: fra le motivazioni che spingono alla compravendita dell'usato troviamo la volontà di liberarsi del superfluo (58%) e quella di soddisfare il desiderio di cambiamento (13%) mentre l'interesse a conseguire un guadagno era sceso al 22% nel 2015 rispetto al 38% del 2014. Questi dati sono stati raccolti nell'ambito dell'Osservatorio 2015 Second Hand Economy condotto da DOXA su un campione rappresentativo della popolazione italiana attraverso 1.000 interviste CATI (Computer Aided Telephone Interviews). L'indagine è stata commissionata da Subito.it, una delle piattaforme di compravendita online più diffusa in Italia (scommettiamo che qualche lettore di SicurAUTO.it l'ha già consultata) dato che è conosciuta dall'82% degli italiani under 45 e dal 77% degli italiani che acquistano oggetti usati. Il 25% degli italiani nell'ultimo anno ha comprato o venduto almeno una volta su Subito.it. Melany Libraro, General Manager di Subito, ha dichiarato che “Nel futuro vogliamo avvicinare sempre più persone a questo mercato, aumentando l'accessibilità attraverso tutte le piattaforme digitali, dato che smartphone e tablet, avendo ormai quasi il 70% del traffico, stanno rivoluzionando l'economia online”.