
Abbiamo guidato la prima Audi compatta a metano, ecco come va la A3 Sportback g-tron
Nonostante cresca costantemente ormai da qualche anno, il mercato italiano del metano è ancora legato a piccoli numeri, nell'ordine di alcune migliaia di unità. Colpa di una rete di distribuzione deficitaria e molto frastagliata geograficamente, ma anche da una cronica mancanza di prodotti appetibili. In Italia, a credere nel gas naturale sono davvero in pochi, storicamente il Gruppo Fiat, Opel e il Gruppo Volkswagen, quest'ultimo con alcune proposte intelligenti come la Touran o il trio di city-car Citigo (qui la nostra prova su strada), Mii e Up!. Ma mai prima d'ora un'Audi era stata “convertita” al metano, per cui la A3 g-tron è senza dubbio una proposta interessante. Lo è nelle prestazioni, nei bassi costi di gestione che promette e, tutto sommato anche nel prezzo. Un interesse che sembra condiviso dal mercato, visto che nel primo mese di commercializzazione sono già stati raccolti 500 ordini, ovvero circa la metà della produzione prevista per il 2014.
DUE SERBATOI PER IL METANO – Esternamente la A3 a metano può essere scambiata per una delle tante altre versioni classiche, se non fosse per le piccole scritte g-tron che svelano la sua natura “bivalente”. Infatti la A3 è omologata come bifuel, disponendo di un serbatoio per la benzina da 50 litri e di due bombole per il metano in grado di stivare complessivamente 14,4 kg. L'autonomia complessiva (400 km a metano e 900 a benzina), quindi, è solo di poco inferiore a quella delle versioni diesel più parsimoniose, ma con costi “alla pompa” inferiori anche del 30%. Quando rimangono circa 0,6 kg di gas e la pressione all'interno del serbatoio scende sotto i 10 bar, la gestione motore passa automaticamente al funzionamento a benzina. La strumentazione visualizza il consumo istantaneo, mentre due indicatori nel cruscotto indicano separatamente il livello della benzina e del metano. Per il rifornimento di entrambi i carburanti si utilizza il classico sportellino, dietro cui si trovano due bocchettoni. Gli unici svantaggi sono l'aggravio di peso dato dalle bombole (90 kg) e l'assenza di un vano per la ruota di scorta, difetti che si possono tollerare tranquillamente quando si scoprono le prestazioni dell'auto.
LA TECNICA – La A3 g-tron, quindi, è una vera Audi, che sconta solo in maniera marginale le problematiche intrinseche al metano. Questo grazie alla piattaforma modulare MQB, che è stata progettata fin dall'inizio per ospitare le bombole senza inficiare eccessivamente il comfort, l'abitabilità e la capacità di carico. I due serbatoi, al cui interno il gas è stoccato a 200 bar, pesano il 70% in meno rispetto alle normali bombole d'acciaio, con un risparmio di 27 kg per ognuno. Lo strato interno è composto da una matrice in poliammide a tenuta di gas, a questo si aggiungono un secondo strato in materiale composito in fibra di carbonio (CFRP) e un terzo strato in vetroresina (VTR), mentre il legante dei materiali rinforzati con fibre è la resina epossidica.
AL VOLANTE DELLA A3 G-TRON – Proviamo la versione con i cambio doppia frizione S-Tronic a 7 marce, che secondo il management Audi dovrebbe essere leggermente preferita nelle scelte dei clienti (53% a 47%) rispetto alla manuale. L'accoppiamento con il 1.4 TSI è particolarmente riuscito, tanto che i 110 CV sembrano molti di più. Il merito è della buona coppia (200 Nm) sviluppata dal 4 cilindri sovralimentato, che viene sfruttata al meglio dalla trasmissione, capace di snocciolare le marce rapidamente e, soprattutto, senza interruzioni nel trasferimento di coppia alle ruote motrici. I sorpassi non sono mai un problema e l'Audi Drive Select permette di cucirsi addosso l'auto selezionando diversi settaggi per parametri come lo sterzo, il motore, il cambio e i freni. Ciononostante, la A3 risulta sempre abbastanza sportiva con un assetto sostenuto e una azione sterzante abbastanza precisa. Del resto lo scopo di Audi è chiaro, unire i vantaggi economici (ed ecologici) dell'alimentazione a metano con il livello tecnologico e il feeling di guida caratteristico dei prodotti di Ingolstadt.
CONSUMI E PREZZI – Con le sue cinque stelle nel crash test Euro NCAP, la A3 è una garanzia dal punto di vista della sicurezza. Di serie ci sono 7 airbag (compreso quello per le ginocchia del guidatore), i limitatori di carico anteriori e posteriori e gli avvisatori delle cinture slacciate per tutti i posti a sedere. Per quanto riguarda i consumi, secondo il ciclo di omologazione europeo la A3 g-tron percorre in media 100 km con 3,5 kg di metano, con 95 g/km di CO2 emessa. Secondo Audi si spendono 4€ per fare 100 km, mentre il prezzo di listino della A3 g-tron è compreso tra i 25.650 € della versione Attraction con cambio manuale e i 29.450 delle Ambition/Ambiente con cambio automatico S-Tronic.