Asta auto online: come fare a organizzarla, norme e permessi Per tutelarsi da eventuali imprevisti

Asta auto online: come fare a organizzarla, norme e permessi

L’organizzazione di un’asta auto online è soggetta a una serie di passaggi ben codificati, al pari di quelli per la partecipazione. Ecco quali sono

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10 Giugno 2022 - 11:06

C’è sempre più spazio per la formula dell’asta auto online. Verrebbe da dire che è quasi inevitabile alla luce dell’interesse delle aziende italiane alla partecipazione a questa tipologia di gare con l’obiettivo di aggiudicare le migliori occasioni. C’è però un aspetto interessante che vale la pena evidenziare sin da subito. Il sistema normativo italiano è molto ben strutturato in materia e dunque sulle modalità di organizzazione, partecipazione e gestione di un’asta auto online. E lo è da entrambi i punti di vista. Più precisamente, lo è pensando a chi partecipa ovvero a chi è interessato a fare proprio uno di questi veicoli. Ma lo è anche sul fronte di chi intende mettere in piedi un meccanismo di tale tipo con l’obiettivo di proporre una vendita all’asta. Ed è proprio su quest’ultimo aspetto che vogliamo adesso concentrare le nostre attenzioni. Lo scopo è capire quali sono le norme e i permessi per organizzare un’asta auto online.

ASTA AUTO ONLINE: SERVE L’AUTORIZZAZIONE?

La regola di base da conoscere è l’indispensabilità di avere un’autorizzazione per organizzare un’asta auto online. Non si tratta di una procedura da poter predisporre liberamente. Succede nel caso della vendita all’asta, un fenomeno che ha evidentemente un’origine ben più antica. Ma capita anche nel caso di un’asta auto online, la cui diffusione ha subito un’accelerazione in tempi più recenti. Anche se appare datata e non c’è alcun riferimento al mondo del web, il punto di riferimento per affrontare la questione dell’autorizzazione e dell’organizzazione di un’asta auto online resta il decreto legislativo 114 del 1998. Più precisamente, nel comma 5 dell’articolo 18 si legge che “le operazioni di vendita all’asta realizzate per mezzo della televisione o di altri sistemi di comunicazione sono vietate”. La consuetudine vuole che il comparto dell’online rientri negli “altri sistemi di comunicazione”. In fondo Internet stava già muovendo i suoi primi importanti passi già alla fine degli anni 90.

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DUE TIPOLOGIE DI ASTA AUTO ONLINE: ALL’INCANTO O SENZA

Abbiamo specificato come occorra l’autorizzazione per organizzare un’asta auto online, anche con clausola vista e piaciuta, ma dobbiamo adesso aggiungere una importante specificazione. Lo stesso trattamento normativo è riservato alle due tipologie di gare possibili. Quelle all’incanto e quelle senza incanto. Al di là dei dettagli operativi, la principale differenza tra queste due modalità va cercata nel sistema di presentazione dell’offerta per l’aggiudicazione di un veicolo. Nel caso dell’asta all’incanto è infatti prevista una gara al rialzo dalla base d’asta ovvero dal prezzo minimo di vendita. In pratica il miglior offerente si aggiudica la vettura. I partecipanti all’asta senza incanto depositano invece una busta chiusa alla cancelleria con la proposta economica. Anche in questo caso, a vincere è chi formula la migliore proposta economica. Naturalmente nel pieno rispetto delle indicazioni sulle modalità di pagamento e della data di consegna.

COME ORGANIZZARE UN’ASTA AUTO ONLINE

Se la normativa vigente vieta l’organizzazione di un’asta auto attraverso il web, come metterla con le numerose gare organizzate periodicamente? Il dubbio è lecito, ma possiamo facilmente fare chiarezza. La circolare del Ministero dell’Industria 3547/C del 17 giugno 2002 n. 3547/C specifica infatti che il divieto di aste organizzate anche con “altri sistemi di comunicazione” riguarda solo gli operatori dettaglianti. In questa definizione rientrano coloro che comprano merci in nome e per conto proprio per poi rivenderle al consumatore finale su aree private in sede fissa o mediante altre forme di distribuzione. In termini pratici, semaforo rosso alle aste B2C ovvero Business to Consumer e semaforo verde alle aste B2B ovvero Business to Business. Ecco quindi che nel rispetto di queste indicazioni, per organizzare un’asta auto online è richiesto il possesso del rilascio di una licenza specifica. Si tratta dell’autorizzazione richiesta per lo svolgimento dell’attività di banditore.

QUALI PERMESSI PER ORGANIZZARE UN’ASTA AUTO ONLINE

Le case d’asta auto online, le imprese organizzate e quelle che si propongono come intermediarie di affari altrui hanno bisogno di una speciale autorizzazione. Nel caso dell’aggiudicazione di veicolo, a rilasciarla solo i Comuni. Si tratta di una specificazione necessaria in quanto in numerose altre circostanze, l’organizzatore deve rivolgersi al questore. Qualche esempio? Le pubbliche relazioni o il recupero crediti. Di utile c’è che la pagina del Ministero della Giustizia con la pubblicazione dell’elenco dei siti web ufficialmente riconosciuti.

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