
La trascrizione al Pra del veicolo aggiudicato in seguito alla partecipazione a una asta auto online è un passaggio obbligatorio. Ecco come fare
Ci sono valide ragioni per partecipare a una asta auto online. Anche in ambito B2B, questa opzione consente infatti di entrare in possesso di uno o più veicoli in ottime condizioni e a un costo decisamente al di sotto della media. Il classico buon affare, insomma. Si tratta appunto di una possibilità, in quanto esiste anche il rischio opposto ovvero quello di aggiudicarsi una vettura bisognosa di riparazioni e di interventi di manutenzione più o meno rilevanti. Punto in comune di tutte le situazioni è l’indispensabilità di procedere con la trascrizione al Pra della proprietà del veicolo aggiudicato in occasione della partecipazione a una asta auto online. Vogliamo quindi capire qual è la procedura da seguire e i costi da sostenere. Ma anche quali sono le differenze rispetto alla trascrizione al Pra nell’ambito della compravendita di una vettura tra privati. Quali sono i moduli da compilare per concludere la procedura?
Aggiornamento dell’11 ottobre 2024 con informazioni più recenti sulla procedura e sui costi per la trascrizione al Pra di un’auto aggiudicata a un’asta online.
TRASCRIZIONE AL PRA DOPO ASTA AUTO ONLINE: COME FARE
Dal punto di vista strettamente operativo, la trascrizione al Pra del veicolo aggiudicato in seguito alla partecipazione a una asta auto online non presenta particolari complicazioni. O meglio, la procedura da seguire è simile a quella prevista nel caso di una più comune compra vendita tra privati. I moduli da compilare sono due:
- PRA NP3B, che viene tra l’altro utilizzato anche in altre occasioni;
- TT2119 per l’aggiornamento della carta di circolazione.
Dopodiché il fascicolo della documentazione si completa con il certificato di proprietà del veicolo, la carta di circolazione (o, al posto di entrambi, il documento unico) e il verbale di vendita all’asta. Quest’ultimo può esser presentato in originale oppure in copia conforme in bollo. Ma come fare se il veicolo è sprovvisto del libretto di circolazione o del certificato di proprietà. Si tratta di una circostanza tutt’altro che rara, considerando che in una asta auto online finiscono vetture di ogni tipo. Provenienti anche da sequestri, pignoramenti, fallimenti. In questo caso, l’aggiudicatario del mezzo può chiedere al Pra un duplicato. Lo può fare presentando la dichiarazione di assenza dei documenti, fatta sul verbale dal banditore dell’asta.
TRASCRIZIONE AL PRA DOPO ASTA AUTO ONLINE: QUALI SONO I COSTI
La trascrizione al Pra del veicolo aggiudicato in seguito alla partecipazione a una asta auto online non è gratuita. L’aggiudicatario deve infatti mettere in conto una spesa sia nel caso in cui proceda in totale autonomia e sia se si affidi a un intermediario per non affrontare l’iter amministrativo. Più precisamente, le voci di costo sono:
- 27,00 euro di emolumenti Pra
- 48,00 euro di imposta di bollo;
- 13,50 euro nel caso sia necessario chiedere anche il duplicato del certificato di proprietà (CdP);
- Imposta provinciale di trascrizione (Ipt), proporzionata alla potenza del veicolo espressa in KW e della residenza dell’acquirente e tenuto conto delle disposizioni delle singole Province; in genere il costo è di 151 euro se la vettura non supera i 53 kW di potenza.
L’aggiornamento della carta di circolazione può essere richiesta contestualmente alla trascrizione del verbale di aggiudicazione, nel solo caso in cui non sia necessario presentare anche la formalità di duplicato del CdP, presentando il modello TT2119 compilato e pagando 29,76 euro per bollo ed emolumenti DTT.
A proposito di costi, non vanno sottovalutati quelli eventualmente da sostenere se l’auto necessita di un intervento di riparazione. Oppure se è sprovvista delle chiavi. I casi possono essere numerosi e la spesa è sempre a carico dell’aggiudicatario. In pratica, il vincitore della asta auto online si aggiudica il mezzo nelle identiche condizioni in cui lo trova.
ASTA AUTO ONLINE: E SE L’AUTO È SOGGETTA A UN VINCOLO?
Un’altra situazione di cui tenere conto è la possibile iscrizione del veicolo aggiudicato all’asta a un vincolo che ne impedisce l’immediato utilizzo. Pensiamo ad esempio al fermo amministrativo, a una ipoteca o più in generale a un provvedimento giudiziario. In questo caso, occorre un passaggio supplementare prima di procedere con l’iter per l’iscrizione del mezzo al Pra. L’aggiudicatario deve infatti ottenere una ordinanza di purgazione, in calce al verbale da parte del giudice delegato, necessaria per poter procedere con la cancellazione. Queste stesse disposizioni si applicano sia nel caso di asta senza incanto in cui una volta aperte le buste, viene aggiudicata l’auto secondo l’offerta più alta, a patto che superi almeno del 20% il valore base indicato nell’offerta. E sia di asta all’incanto in cui il partecipante alla gara deve decidere quanto offrire; depositare l’offerta in busta chiusa in cancelleria; indicare anche modalità di pagamento. Ricordiamo infine come sia possibile consultare la pagina del Ministero della Giustizia contenente l’elenco dei siti web ufficialmente riconosciuti per le aste online.