Bmw: “Stop ICE del 2035 non è più realistico, va tolto”

Bmw: “Stop ICE del 2035 non è più realistico, va tolto”

Il CEO di Bmw, Oliver Zipse, boccia senza appello lo stop alla vendita di auto ICE nuove dal 2035, considerandolo non più realistico

16 Ottobre 2024 - 12:00

Industria automobilistica europea di nuovo contro lo stop alla vendita di auto ICE nuove dal 2035: stavolta a pronunciarsi è l’autorevole CEO di Bmw, Oliver Zipse, che a margine del Salone di Parigi ha lanciato un appello alle istituzioni europee per annullare la messa al bando delle vetture benzina e diesel. Secondo Zipse questo obiettivo non è più realistico (ammesso che lo sia mai stato), inoltre la sua cancellazione limiterebbe l’attuale dipendenza delle case auto dalla fornitura delle batterie cinesi.

ZIPSE, CEO BMW: “VENDITE AUTO ELETTRICHE INFERIORI ALLE ASPETTATIVE, STOP 2035 NON PIÙ REALISTICO”

Zipse prevede una contrazione massiccia dell’industria dell’auto del continente su l’Unione Europea non provvederà a rivedere lo stop del 2035. “Il piano non è più realistico“, ha detto il manager tedesco, “perché le vendite di veicoli elettrici sono inferiori alle aspettative e i sussidi per i medesimi veicoli non sono sostenibili. Correggere l’obiettivo di vendere solo auto elettriche consentirebbe inoltre agli OEM europei (Original Equipment Manufacturer, ossia produttori di apparecchiature originali, ndr) di dipendere meno dalla Cina per le batterie“. Zipse ha anche affermato che il divieto di vendere auto con motore termiche dal 2035 rappresenta un colpo al cuore dell’industria automobilistica europea.

ZIPSE: “DIMINUIRE LA CO2 MA AFFIDARSI SOLO ALL’ELETTRICO È IMPOSSIBILE”

L’Europa deve mantenere la propria leadership tecnologica“, ha poi aggiunto, “e di conseguenza bisogna dimostrare che per centrare la neutralità tecnologica vanno considerate tutte le tecnologie che possono contribuire a ridurre la CO2, cioè i motori a combustione efficienti, gli ibridi plug-in e, anche, l’elettricità. Ma affidarsi solo all’elettrico è impossibile“. Considerando che nel nostro continente circolano circa 250 milioni di veicoli, Zipse ha sostenuto che sarebbe più efficiente alimentarli con carburanti sintetici come gli e-Fuel, indicando anche l’idrogeno come una delle tecnologia emergenti in futuro (suggerimento, quest’ultimo, un po’ interessato visto che Bmw ha esposto a Parigi la iX5 Hydrogen e che sta lavorando insieme a Toyota su una nuova cella a combustibile).

Oliver Zipse Bmw

ZIPSE: “RIVEDERE ANCHE LE REGOLE SULLE EMISSIONI”

Oliver Zipse ha parlato anche delle nuove regole sulle emissioni di CO2 delle flotte, allineandosi alle posizioni del CEO di Renault e presidente di Acea, Luca De Meo, che ha chiesto alla Commissione UE di rinviarne l’entrata in vigore di almeno un biennio: “Il settore automobilistico europeo può mantenere la propria competitività in un panorama economico globale in costante evoluzione solo se la politica riesce a creare un quadro industriale coerente per garantire il successo di lungo termine del comparto. A cominciare proprio dalla revisione delle normative del 2025. Solo se gli ambiziosi obiettivi climatici saranno accompagnati da un piano coerente per realizzarli, la decarbonizzazione diventerà un’opportunità per tutti. Ma questo piano al momento non esiste“.

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