La certificazione CERA 4IN1 permetterà ai produttori di rispettare gli standard introdotti dal passaporto europeo delle batterie
Lo schema CERA 4in1 diventa una certificazione TÜV NORD tra i servizi offerti alle aziende per lo sviluppo sostenibile lungo l’intera catena del valore nel settore minerario. CERA 4in1 è il primo sistema di certificazione che fornisce prova della conformità ESG (Environmental, Social and Governance, cioè Responsabilità Ambientale, Sociale e Governance Aziendale) dall’estrazione dei minerali ai prodotti finali. Questo schema si profila come un valido strumento che risponde agli standard introdotti dal regolamento UE sulle batterie. Un grande passo avanti per la certificazione delle materie prime, ma con ampi margini di miglioramento sul profilo dei diritti sociali e umani delle popolazioni locali.
CONFORMITÀ ESG E TRACCIABILITA’ DELLE MATERIE PRIME CON LO SCHEMA CERA 4IN1
La crescente richiesta di prodotti sostenibili spinge all’integrazione dei principi ESG nella legislazione sempre più attenta alla sostenibilità a 360°. Le aziende non conformi rischiano di essere penalizzate fortemente, ad esempio dalla riduzione delle vendite o danni d’immagine. Mentre quelle certificate producono prodotti di maggior valore, senza contare che la sostenibilità è un requisito che sempre più i Costruttori e produttori OE ribaltano sui fornitori, come emerge da questo sondaggio alle aziende automotive USA.
CERA 4IN1: GLI STANDARD DELLA CERTIFICAZIONE DELLE MATERIE PRIME
Il TÜV NORD afferma che le certificazioni precedenti coprivano solo parti della catena del valore o specifiche materie prime, creando confusione nel mercato. CERA 4in1 introduce quattro standard che coprono tutti i minerali e l’intera value chain:
- Preparazione (CRS)
- Performance (CPS)
- Catena di Custodia (CCS)
- Prodotto finale (CFS)
Un elemento distintivo del CERA 4in1 è la sua globalità e la sua applicabilità a una vasta gamma di minerali in tutto il mondo. Questa caratteristica, sottolineata da TÜV NORD, offre una flessibilità senza precedenti, adattandosi alle esigenze di imprese di diverse dimensioni e operanti in varie regioni geografiche. Questo schema farà parte degli strumenti con cui i produttori di batterie potranno conformarsi al passaporto europeo delle batterie, che introduce la tracciabilità delle materie prime utilizzate e un QR Code obbligatorio per poter consultare tutte le informazioni chiave della batteria.
DUBBI SULLE GARANZIE PER I DIRITTI UMANI DELLE POPOLAZIONI INDIGENE
Tuttavia lo schema CERA4in1 non affronterebbe le criticità politiche, sociali e umane che pesano sulle popolazioni indigene delle località dove avviene l’estrazione dei minerali. “Qualsiasi miglioramento volto ad aumentare la trasparenza, la tracciabilità e le prestazioni ESG è ovviamente accolto con favore”, ha affermato Robin Roels dell’Ufficio europeo dell’ambiente (EEB). “È inoltre necessario che ci siano chiari limiti sulle questioni legate all’ambiente e ai diritti umani poiché sappiamo che gli standard di certificazione non possono punire gli illeciti”, ha detto Roels a Euractiv. “Sebbene accogliamo con favore qualsiasi miglioramento che promuova la trasparenza, la tracciabilità e le prestazioni ESG, è fondamentale ricordare che le certificazioni sono uno strumento, non una delega in quanto non sono in grado di responsabilizzare le aziende”.