
La Germania è il major market ad averci rimesso di più: ecco quanto è costata all’industria auto in Europa la crisi dei chip
La crisi dei chip e più in generale le difficoltà che sta affrontando il settore automotive, si sono già manifestate in modo evidente agli occhi degli automobilisti. Svariati modelli non ordinabili, data di consegna incerta e rinviata più volte e componenti di ricambio introvabili, vedi l’attesa per i ricambi Tesla, ad esempio. E se i Costruttori auto aumentano i prezzi, anche perché le auto nuove sono più rare, l’industria auto sta subendo miliardi di perdite, con alcuni Paesi più svantaggiati di altri. Ecco tutti i dettagli di uno studio di Allianz Trade.
50 MILIARDI DI EURO PERSI SOLO NEL 2021: CRISI EVITABILE?
L’Unione europea ha incassato un duro colpo con la crisi dei chip e inevitabilmente l’industria auto ha dovuto mettersi in coda. L’indagine Allianz conferma l’analisi di SicurAUTO.it sulla strategia miope dei Costruttori. Una criticità che l’UE ha compreso in ritardo è infatti proprio la dipendenza da altri mercati che controllano i chip e le risorse energetiche più recentemente. L’analisi dà un’ulteriore stoccata alle Case auto che non hanno bisogno di chip all’avanguardia. “A differenza dei chip di calcolo o di memoria che si trovano negli smartphone e nei computer che utilizzano le tecnologie di produzione (“nodi”) più all’avanguardia che si trovano solo a Taiwan e in Corea del Sud, i chip automobilistici si basano su nodi maturi introdotti negli anni ’90 e 2000”.
PERDITE DELL’INDUSTRIA AUTO CON LA CRISI DEI CHIP IN EUROPA
Secondo l’analisi basata su dati ACEA ed Eurostat, già nel 2021 l’industria auto ha perso più di 50 miliardi di euro, (l’equivalente dello 0,4% del PIL in UE) rispetto al 2019. Se le previsioni sulla produzione europea in calo del -1% nel 2022 si verificheranno, la perdita nell’anno sarà di oltre 47 miliardi di euro. Tra i maggiori Paesi europei che rappresentano l’industria automotive, alla Germania è attribuita la perdita maggiore:
– Germania, -47,5 miliardi di euro nel 2021 e nel 2022;
– Francia, -7,2 miliardi di euro;
– Regno Unito, -6,8 miliardi di euro;
– Italia, -6,4 miliardi di euro;
– Spagna, -6,3 miliardi di euro;
– Polonia, -2,2 miliardi di euro.
IL VALORE DEI CHIP PER AUTO RADDOPPIATO IN 10 ANNI
L’elettrificazione e la connettività delle auto incrementerà ulteriormente il valore dei semiconduttori in Europa rispetto alla stima globale di 600 dollari per veicolo prodotto nel 2021 (dati OICA, IDC, Allianz Research). Il maggiore ricorso ai semiconduttori riguarderà:
– connettività (auto connesse tramite WiFi alla rete del produttore e agli utenti);
– sicurezza (sensori di movimento, rilevamento di punti ciechi, etc.);
– elettrificazione (le EV hanno il doppio di semiconduttori rispetto alle auto con motore a combustione interna).