
Il sondaggio CLEPA-McKinsey rivela che i fornitori automotive sono più ottimisti sulle prospettive di fatturato 2023, nonostante le ardue sfide in corso
Il sentiment dei fornitori automotive di componentistica è decisamente migliorato sulle previsioni del fatturato 2023. Lo rivela il sondaggio semestrale realizzato da CLEPA (Associazione europea dei fornitori automotive) e McKinsey. Le prospettive generali sono più positive rispetto a 6 mesi fa con il 35% dei fornitori ottimista riguardo al futuro. Ecco i dettagli del sondaggio.
IL SONDAGGIO CLEPA TRA I FORNITORI AUTOMOTIVE 2023
Il recente sondaggio Pulse Check condotto da CLEPA e McKinsey a febbraio 2023 ha fatto emergere che tra i fornitori automobilistici europei c’è più ottimismo per il futuro. Il 35% degli intervistati si aspetta una crescita positiva del mercato, mentre quasi la metà dei fornitori intervistati prevede margini di profitto bassi. Le prospettive generali sono comunque buone considerando il contesto attuale del mercato condizionato da una serie di crisi. “Nonostante il generale miglioramento del sentiment rispetto a sei mesi fa, la pressione sui profitti dei fornitori rimane una preoccupazione fondamentale per il settore”, afferma Andreas Venus, Senior Partner di McKinsey. “Dopo due anni difficili, l’umore nel settore si sta alzando un po’, ma è troppo presto per presumere che i rischi siano stati completamente superati”.
MAGGIORI RICAVI SECONDO 2 FORNITORI AUTOMOTIVE SU 3
Dalle risposte fornite, c’è più ottimismo tra i fornitori automotive, rispetto all’ultimo sondaggio condotto nell’autunno del 2022, quando il 70% dei fornitori aveva una prospettiva pessimistica. Questa nuova visione è dovuta principalmente alla prospettiva di maggiori ricavi, secondo da 2 fornitori su 3. Mentre i profitti rimangono fonte di preoccupazione, in quanto quasi la metà (43%) dei fornitori si aspetta un margine EBIT basso, compreso solo tra l’1 e il 5%, e solo il 25% si aspetta che i propri profitti aumentino. Per far fronte a questo rischio, molti fornitori rimangono concentrati sul miglioramento dei profitti attraverso tre aree strategiche:
- fare in modo che i produttori compensino i costi aggiuntivi ai fornitori;
- monitorare ancora meglio i costi diretti e indiretti;
- adattare i loro portafogli di prodotti.
LE SFIDE ATTUALI E FUTURE DEI FORNITORI AUTOMOTIVE
Secondo l’indagine molte aziende sono riuscite ad adeguare i propri prezzi e migliorare la resilienza della catena di approvvigionamento, spostandosi anche verso la mobilità elettrica. Tuttavia persistono preoccupazioni tra gli operatori del settore su recessione e inflazione. Ciononostante, un numero crescente di fornitori sta esplorando nuove opportunità di investimento per favorire la crescita futura. Una minoranza di fornitori sta cercando di ridurre gli investimenti (37%) o le spese di ricerca e sviluppo (18%). In termini di acquisizione di personale, gli ingegneri rimangono il gruppo più ricercato: il 76% dei fornitori afferma che trovare e assumere questi dipendenti è diventato più difficile negli ultimi cinque anni. La domanda è ancora elevata anche per gli sviluppatori di software (38%) e gli esperti di sourcing (35%).
“I risultati del Pulse Check confermano la dedizione dell’industria delle forniture automobilistiche a investire nell’innovazione”, afferma Benjamin Krieger, segretario generale di CLEPA. “Il passaggio alla mobilità e la transizione verso tecnologie verdi presentano prospettive entusiasmanti per i fornitori automobilistici. Tuttavia, la competitività dell’UE come destinazione degli investimenti e l’accessibilità e l’adeguatezza del capitale per finanziare tali investimenti rimangono preoccupazioni significative”.