Hertz: dopo Tesla frena anche Polestar, che detta le condizioni

Hertz: dopo Tesla frena anche Polestar, che detta le condizioni

Hertz frena la flotta elettrica Polestar, ma l’accordo punta ad evitare che le auto siano subito svendute come è successo con le Tesla

6 Febbraio 2024 - 11:17

Hertz ha sospeso i piani per l’acquisto di decine di migliaia di auto elettriche da Polestar quest’anno, a brevissima distanza dalla stessa decisione presa con le Tesla della flotta, messe già in vendita. Sebbene non ci sia ancora ufficialità sugli accordi scaturiti da questa decisione, il Financial Times riporta le condizioni avanzate da Polestar per evitare l’effetto Tesla. Ecco cosa sta succedendo alla flotta elettrica di Hertz, che è il principale operatore di auto a noleggio al mondo.

HERTZ CHIAMA POLESTAR E FERMA L’ACQUISTO DELLE AUTO ELETTRICHE POLESTAR

Nel 2022, Hertz ha pianificato di acquistare 65.000 auto Polestar 100% elettriche in cinque anni in un accordo del valore di 3 miliardi di dollari come parte della sua ambizione di portare le auto elettriche al 25% della flotta a noleggio entro la fine del 2024. Secondo quanto pubblica il Financial Times. Le cose non sono andate come sperato, infatti i costi di riparazione elevati delle elettriche, un margine ridotto e l’incertezza sul valore delle auto elettriche nel tempo, hanno spinto Hertz a premere sul freno e rimandare il progetto di avere la flotta elettrica più grande.

E’ recente infatti l’annuncio ufficiale che in seguito al crollo del valore di rivendita dei veicoli elettrici e citando costi di riparazione più elevati del previsto, Hertz ha dichiarato di voler tornare alle auto ICE mettendo in vendita a un prezzo stracciato le auto Tesla della flotta. All’epoca dei fatti però non ha aveva fatto alcun riferimento a Polestar, sebbene ventilava lo stesso piano anche per il Brand svedese controllato dall’industria cinese.

ACQUISTO E RISCHIO SVALUTAZIONE DELLE AUTO ELETTRICHE A NOLEGGIO

L’amministratore delegato di Polestar, Thomas Ingenlath, avrebbe dichiarato al Financial Times di essere stato contattato dall’amministratore delegato di Hertz, Stephen Scherr, lo scorso autunno per chiedergli di sospendere l’accordo per l’acquisto di un certo numero di veicoli elettrici nel corso del 2024.

Gli accordi tra società di autonoleggio e Costruttori spesso prevedono una formula di “riacquisto” o buyback delle auto, secondo cui il produttore accetta di riprendersi il veicolo a un prezzo pattuito. Hertz, tuttavia, utilizza in gran parte un modello “a rischio” con cui acquista definitamente i veicoli accollandosi il rischio svalutazione. A tal proposito è interessante sapere che a queste condizioni le auto sono destinate al remarketing e per le auto elettriche sarà fondamentale il certificato SOH della batteria.

LE CONDIZIONI SULLA VENDITA DELLE AUTO ELETTRICHE POLESTAR A NOLEGGIO DI HERTZ

Le informazioni diffuse dal quotidiano economico britannico, affermano che Polestar abbia accettato di rinunciare all’obbligo di Hertz di acquistare il numero di auto assegnate quest’anno, in cambio però vorrebbe evitare ciò che è accaduto con le auto Tesla svendute. La condizione prevede che Hertz non venda i suoi veicoli Polestar in anticipo o a un prezzo troppo basso. “Le due società hanno concordato che Hertz tenga le auto per più di un anno, lavoriamo con loro e abbiamo il diritto di prelazione ogni volta che vogliono toglierle dalla flotta”, ha detto Ingenlath a FT.

La pausa di riflessione tra Hertz e Polestar arriva anche in un momento finanziario molto delicato per la Casa auto svedese che ha venduto nel 2022 circa 54 mila veicoli a livello globale. Infatti è notizia di queste ore che l’urgenza di un’iniezione di capitale ha spinto Volvo Cars a cedere la sua quota a Geely Holding.

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