
Nel 2022 gli italiani hanno speso di più per manutenzione e riparazione auto: è l’effetto del parco circolante che invecchia e dei prezzi che aumentano
Il 2022 ha segnato una ripresa significativa per l’aftermarket automotive in Italia, come dimostrano i dati di un’indagine realizzata dall’Osservatorio Autopromotec sulla spesa per la manutenzione e la riparazione delle autovetture in Italia. Dopo un periodo di crisi dovuto alla pandemia, sembra che gli italiani stiano tornando ad investire nella cura dei loro veicoli, con una spesa totale di 35,3 miliardi di euro. L’Osservatorio sottolinea che è un dato importante, poiché dimostra un maggiore interesse a preservare le auto, mentre il parco circolante continua ad invecchiare senza crescere in volume.
SPESA PER LA MANUTENZIONE E RIPARAZIONE AUTO NEL 2022: I DATI DELL’OSSERVATORIO AUTOPROMOTEC
L’indagine della principale rassegna internazionale di attrezzature per le officine e l’aftermarket, mette in risalto che la ripresa dell’attività delle officine (+17% rispetto all’anno precedente) sono i fattori chiave per l’aumento della spesa di manutenzione e riparazione auto. Questo è un segnale positivo per il settore dell’aftermarket automobilistico, che ha sofferto molto durante la pandemia per i divieti alla circolazione e tutto il resto. Parallelamente si è verificato un aumento dei prezzi del +4,1% per le attività di manutenzione e riparazione, che scaturisce dall’aumento dei costi dei materiali e dei servizi come in molti altri settori industriali.
L’AUMENTO DELLA SPESA PER LA MANUTENZIONE AUTO: OPPORTUNITÀ PER L’AFTERMARKET
L’indagine dell’Osservatorio Autopromotec riporta che la spesa sostenuta dagli italiani per manutenere e riparare le proprie auto è cresciuta del +23,4% (35,3 miliardi di euro) rispetto al 2021, quando l’esborso era stato di 28,6 miliardi. Dall’elaborazione dei dati raccolti da Autopromotec si può osservare che il trend si è interrotto nel 2019, per i motivi legati alla pandemia, facendo perdere circa 6,5 miliardi di euro alle officine, stando ai dati dell’Automobile Club d’Italia e ISTAT su cui si basa la ricerca. Solo a partire dal 2021, si è manifestata una lenta ripresa (28,7 miliardi di euro).
PARCO CIRCOLANTE SEMPRE PIÙ VECCHIO: PIU’ INTROITI PER LE OFFICINE “INDIPENDENTI”
L’aumento della spesa per la manutenzione e la riparazione delle autovetture è anche un segnale importante per l’industria automobilistica italiana ed europea. Infatti, se da un lato la pandemia ha causato una forte contrazione delle vendite di auto nuove, dall’altro ha messo in evidenza la necessità di mantenere in buono stato le auto già in circolazione. Questo può rappresentare una grande opportunità per l’industria dell’aftermarket considerando che, a fronte di un parco circolante sempre più vecchio, aumenta anche il flusso di vetture che si rivolge alle officine autorizzate e generaliste al di fuori delle reti delle Case auto.