Modello agenzia: vincono i Dealer Mercedes e Honda in Australia

Modello agenzia: vincono i Dealer Mercedes e Honda in Australia

Il tribunale australiano dà ragione ai dealer AADA contro il modello di agenzia imposto da Mercedes e Honda

20 Marzo 2025 - 10:05

Il recente verdetto emesso da un tribunale australiano segna una svolta cruciale per il settore automobilistico e per la tutela dei concessionari, ponendo un freno all’imposizione del modello di agenzia da parte delle Case automobilistiche. La sentenza ha dato ragione ai dealer che tramite l’Associazione dei dealer Australiani (AADA) si erano opposti alle strategie di distribuzione adottate da Mercedes-Benz e Honda, che miravano a modificare radicalmente il rapporto con la rete di vendita tradizionale. Questo traguardo ha portato anche a una maggiore tutela dei Concessionari dal rischio di mettere in stock auto elettriche che sarebbero rimaste invendute nei piazzali dei saloni.

IL CONTESTO DELLA DISPUTA: AADA CONTRO MERCEDES E HONDA

L’adozione del modello di agenzia da parte di alcuni Costruttori ha sollevato forti perplessità tra i concessionari australiani, ma anche tra i Costruttori che l’hanno bocciato. Con il modello agenzia il ruolo del dealer si trasforma da imprenditore indipendente a semplice intermediario per conto della casa madre, con margini di profitto ridotti e minore autonomia decisionale. Mercedes-Benz e Honda avrebbero implementato questa strategia senza il consenso della rete di distribuzione, suscitando una forte opposizione e portando alla battaglia legale che si è conclusa con la recente sentenza.

L’Australian Automotive Dealer Association (AADA) si è schierata attivamente contro questa imposizione, sostenendo che il nuovo modello comprometteva la sostenibilità economica delle concessionarie e riduceva la concorrenza nel mercato. La decisione del tribunale rappresenta quindi una vittoria significativa per i dealer, riaffermando il diritto a condizioni eque e trasparenti nei rapporti con i produttori automobilistici.

LE IMPLICAZIONI DELLA SENTENZA SUL MODELLO AGENZIA IN AUSTRALIA

Il verdetto della corte come riporta l’AADA in un comunicato stampa stabilisce un precedente fondamentale nella regolamentazione delle relazioni commerciali tra costruttori e concessionari. Oltre a riconoscere le problematiche derivanti dal modello di agenzia, la pronuncia rafforza la necessità di un ambiente competitivo equo e bilanciato. In risposta a queste tensioni, il governo australiano ha annunciato un rafforzamento del Codice di condotta per il franchising, che entrerà in vigore il 1° aprile 2025, introducendo misure di protezione contro pratiche commerciali scorrette.

Parallelamente, verrà modificata anche la normativa New Vehicle Efficiency Standard (NVES), volta a prevenire che le case automobilistiche scarichino le proprie scorte invendute sui concessionari per rispettare i parametri di emissione. Come sottolinea Salvatore Saladino su Linkedin, questa modifica ridurrà il rischio per i dealer di dover sostenere i costi di finanziamento e il deprezzamento degli stock, assicurando una maggiore stabilità economica.

COSA CAMBIERA’ PER I CONCESSIONARI AUTO IN AUSTRALIA

James Voortman, CEO di AADA, ha ovviamente accolto con favore la sentenza, sottolineando come la decisione della corte rappresenti un passo avanti cruciale per il riequilibrio del potere tra concessionari e produttori globali. “Questa decisione è una chiara indicazione che i dealer meritano un trattamento equo e condizioni contrattuali trasparenti”, ha dichiarato Voortman, evidenziando l’importanza di proteggere gli investimenti delle concessionarie in un periodo di transizione per l’industria automobilistica.

Il governo, oltre a rafforzare il Codice di condotta, ha stanziato fondi aggiuntivi per l’Australian Competition & Consumer Commission (ACCC), affinché possa monitorare e far rispettare le normative con maggiore efficacia.

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