Presentato il 4° Aftermarket Report di SICURAUTO.IT: ecco il resoconto

Presentato il 4° Aftermarket Report di SICURAUTO.IT: ecco il resoconto

Ecco una sintesi della presentazione del 4° Aftermarket Report di SICURAUTO.it: grande partecipazione e plauso dagli esperti dell'IAM

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17 Ottobre 2024 - 13:28

La presentazione del 4° Aftermarket Report di SICURAUTO.itConnettività, Elettrificazione, SERMI e Sostenibilità: quali soluzioni concrete per l’Aftermarket del futuro?” è stata un grande successo testimoniato dai tanti ospiti autorevoli, colleghi della stampa e aziende dell’automotive che hanno apprezzato il lavoro di approfondimento svolto da SICURAUTO.it nel settore dell’Independent Aftermarket (IAM). Quest’anno, grazie a LKQ RHIAG – nostro storico main sponsor – abbiamo avuto il privilegio di organizzare un evento dedicato alla presentazione del report nel suo prestigioso Auditorium a Pero, una location esclusiva che ha fatto da cornice perfetta per una giornata indimenticabile. Il ringraziamento va anche a tutti gli altri sponsor (LKQ Rhiag, Europ Assistance, Haiki Cobat, Launch Italy, ZF, Exide), ai partner (Connected Vehicle & Mobility) e ai patrocini (ANFIA, ADIRA, Autopromotec, CNA) che hanno contribuito all’eccellente risultato che ci eravamo prefissati. Ecco quindi un breve recap degli interventi principali e delle novità del 4° Aftermarket Report, che potrete approfondire dal 28 ottobre, quando pubblicheremo i circa 40 approfondimenti del report sui temi della Connettività, Elettrificazione e Sostenibilità sui nostri canali (il report sarà anche scaricabile in PDF).

4° AFTERMARKET REPORT DI SICURAUTO.IT: LE NOVITA’ IN SINTESI

La presentazione del 4° Aftermarket Report di SICURAUTO.it (qui potete trovare i precedenti Report), ha permesso agli ospiti presenti di avere accesso in anteprima a tantissime novità ed inchieste esclusive (tutte da fonti primarie contattate dalla redazione di SICURAUTO.it) che elenchiamo qui di seguito. Le stesse informazioni, come abbiamo anticipato, saranno presenti nei contenuti e nel PDF che pubblicheremo dal 28 ottobre, quindi restate sintonizzati. Ecco a voi la lista delle principali novità del 4° Aftermarket Report, tante altre le leggerete nel report mentre più sotto trovate la sintesi degli interventi dei relatori intervenuti nei vari panel discussion:

  1. La più grande inchiesta Europea sui costi di abbonamento delle auto connesse, con ben 27 Brand analizzati e due complete infografiche divise per “Connettività Base” e “Connettività Premium” che sintetizzato i tantissimi servizi e costi previsti per le auto connesse in Italia;
  2. L’indagine / osservatorio che traduce in una mappa semplice da leggere, il numero di officine autorizzate alla riparazione di 15 Brand Cinesi già presenti in Italia. Quante officine hanno e dove principalmente? Lo si scopre nell’approfondimento legato all’indagine;
  3. La proiezione esclusiva di Bain & Company che ha immaginato come andrà l’Aftermarket italiano (OES + IAM) da qui al 2025;
  4. Una ricerca esclusiva dell’Osservatorio Connected Vehicles & Mobility del PoliMI che ha indagato, sotto stimolo di SICURAUTO.it, sui costi delle strumentazioni di diagnostica e dell’accesso alle RMI sostenuti dalle officine IAM italiane Partner di CNA e ASCONAUTO;
  5. La pubblicazione della nuova specifica tecnica sulla <<Gestione del rischio elettrico su veicoli elettrici ed ibridi>> legata alla CEI 11-27, di cui abbiamo seguito l’evoluzione grazie al contributo del Comitato Elettrotecnico Italiano, e diffuso per primi i dettagli (diventerà cruciale per gli operatori del settore conoscerla per integrare le conoscenze del classico “PES – PAV”);
  6. Nomi e volti delle 3 aziende protagoniste del SERMI in Italia e non solo: dai due futuri CAB italiani (uno ha dato la notizia in anteprima del suo accreditamento durante la presentazione, vedi sotto) al Trust Center europeo che ha lavorato all’infrastruttura IT / login che sta dietro al SERMI, la certificazione per le officine e gli RSS IAM;
  7. La sostenibilità e la circolarità nella gestione del fine vita delle auto e nel recupero/riutilizzo dei ricambi sono al centro della bozza di Regolamento ELV, grazie a Cyclus abbiamo approfondito i vantaggi per l’IAM della nuova tracciabilità dei ricambi smontati dai veicoli a fine vita, l’arrivo del doppio preventivo obbligatorio con ricambi nuovi o usati/rigenerati e tanto altro ancora;
  8. L’indagine sulle Case costruttrici che hanno adottato il Libretto dei tagliandi digitale e attraverso quali portali web anche le officine IAM possono compilarlo per i loro clienti;
  9. Gli ADAS sono obbligatori dal 2024 su tutte le auto nuove, ma dopo un incidente, anche lieve, le riparazioni di carrozzeria devono essere eseguite in modo specifico per garantire il corretto funzionamento dei radar. Molti metodi tradizionali non vanno più bene (pochi micron possono “annebbiare” un RADAR); nel report approfondiamo quali sono e come effettuare correttamente le riparazioni;
  10. Il comportamento clienti Aftermarket in UE, USA e Cina: attraverso uno studio approfondito di Roland Berger;
  11. Un’intervista esclusiva al Consiglio Nazionale degli Attuari che risponde alla domanda: Auto elettriche e connesse, quali rischi assicurativi secondo gli Attuari?
  12. Nuova direttiva Revisioni UE grazie al contributo di CITA, senza tralasciare il futuro controllo degli ADAS in occasione della revisione stessa;

PANEL DISCUSSION E DEEP DIVE DURANTE IL 4° AFTERMARKET REPORT DI SICURAUTO.IT

Dopo i saluti iniziali di Federica Bertoldi, madrina di casa nonché Responsabile della Comunicazione di LKQ RHIAG, è seguita la presentazione del report da parte del nostro direttore Claudio Cangialosi. Subito a seguire il primo panel discussion è stato quello dal titolo Elettrificazione, connettività e sostenibilità: come restare al passo in un mercato in costante cambiamento?”, durante il quale si sono alternati Frederic Servajean, Garage Networks and Services Manager LKQ Rhiag, e Marco Baldoli, Chief Auto Officer Europ Assistance. Durante questo spazio è stata posta attenzione sulle sfide che connettività, elettrificazione e sostenibilità dei veicoli hanno portato nella manutenzione e riparazione dei veicoli e nel soccorso stradale. Servajean ha spiegato che è diventata necessaria per i meccatronici maggiore professionalità e competenza a fronte di un parco circolante complesso, e sviluppare la capacità di relazionarsi sia con privati che con flotte. Skills e opportunità che LKQ RHIAG assicura al suo network di officine attraverso svariati corsi di formazione, tra cui il più recente lanciato nel 2024, è un percorso completo dedicato per diventare Electric Vehicle Specialist, approvato dal CEI (i dettagli più sotto).

Elettrificazione, connettività e sostenibilità sono i pilastri su cui si basa anche il soccorso stradale dei partner di Europ Assistance. Di questo ha parlato Baldoli, raccontando i numeri in aumento delle richieste di soccorso da auto connesse in Italia; l’approccio multimodale, che riguarda nello specifico l’assistenza ai veicoli elettrici e l’assistenza stradale in modalità elettrica o con mezzi che rispettano le più recenti normative UE sulle emissioni. Inoltre l’ottimizzazione dei percorsi dei mezzi in funzione della posizione delle auto da soccorrere ha l’obiettivo di abbattere le emissioni di CO2 legate al servizio, ponendo sempre priorità al Repair on Spot. In chiusura del deep dive, la parola è tornata a Servajean che ha raccontato l’importante strategia per la sostenibilità di LKQ, valorizzando il riutilizzo di componenti e ricambi, recuperati e rigenerati tramite i partner LKQ in Europa e le iniziative ambientali e sociali con cui coinvolge il suo network di officine per la digitalizzazione, pianificazione e ottimizzazione delle fasi di assistenza.

Nel secondo panel discussion Connected Cars: how can we really access Data and do Business in the Aftermarket? sono intervenuti Katharina Roecker, Manager of Strategic Projects and Customer Development at HIGH MOBILITY, e Morten Gregersen, Director of Business Development at Connected Cars, che hanno affrontato la tematica delle auto connesse, dell’accesso ai dati generati dai veicoli e delle potenzialità del mondo dell’aftermarket in questo settore in rapida e ampia espansione. Sono già tantissimi i Brand auto che hanno aperto i loro dati connessi anche all’Aftermarket e Roecker ha spiegato il ruolo di HIGH MOBILITY come ponte di collegamento tra i fornitori di terze parti e gli OEM e come le infrastrutture Data-as-a-Service consentono di connettere flotte multimarca attraverso un’unica interfaccia, semplificando la gestione della privacy dei dati, la definizione dei prezzi e il superamento delle sfide tecniche.

Gregersen ha invece raccontato come Connected Cars aiuta le officine a sfruttare i vantaggi della connettività su veicoli meno recenti o Multibrand, attraverso un’unica piattaforma e la sola porta OBD dei veicoli (B2C e B2B). Le potenzialità per le officine IAM e OES sono molteplici: offrire un servizio di manutenzione predittiva, diagnosi da remoto e assistenza proattiva in caso di accensione dell’avaria motore, fidelizzare i clienti e programmare i servizi di assistenza in modo proattivo tramite App. Gregersen ha spiegato che il servizio è già utilizzato in tutte le officine Volkswagen della Danimarca, che nel 2023 hanno aumentato del 50% il tasso di fedeltà dei clienti.

La riparazione delle auto elettriche e ibride è stato l’argomento centrale del terzo panel discussion Riparare e diagnosticare un’auto elettrificata, quali norme e strumenti disponibili?”. E’ intervenuto Andrea Rebasti, Direzione Tecnica CEI, che ha parlato della nuovissima Specifica Tecnica CEI C.1317, per gestire il rischio elettrico dei veicoli elettrificati (ibridi, plug-in e 100% elettrici). Rebasti, ha raccontato perché è stata varata questa Specifica e come aiuta le aziende e i datori di lavoro che lavorano nel campo dei veicoli elettrici e ibridi, a strutturare la formazione e la professionalità dei propri dipendenti in ambito di rischio elettrico.

Marco Bettin, Direttore Commerciale Launch Italy, ha approfondito l’importanza delle apparecchiature di diagnosi nel lavoro specializzato del meccatronico di oggi, che deve operare su veicoli di svariati Brand, con architetture e tecnologie molto differenti. Un focus specifico è stato fatto anche sugli strumenti innovativi che sono necessari attraverso tutte le fasi di riparazione di una batteria ad alto voltaggio eseguita in officina.

Gianluca D’Aurea, Workshop Solutions & Services Manager at LKQ Rhiag, ha raccontato il Percorso Electric Vehicle Specialist, approvato dal CEI, che il network LKQ RHIAG ha erogato per primo quest’anno in Italia, con i primi meccatronici già diplomati, a completamento di una formazione teorica e pratica per effettuare interventi anche sotto tensione (livello 1B/2B). L’offerta formativa di LKQ Academy ha già coinvolto 400 partecipanti in 50 giornate di corsi e al conseguimento della qualifica PES PAV livello 1B/2B per 60 meccatronici.

Marco Lovetere, Head of Product Management at Digidentity; Maurizio Turtura, Head of Automotive Services at RINA; Simone Mausoli, Hydrogen, Innovation & Special Project Manager at Bureau Veritas Italia; l’avvocato Piergiorgio Beccari, Presidente ADIRA, sono stati i protagonisti della round table dal titolo Il SERMI in Italia: cosa fare per certificarsi e come si verifica l’identità di un operatore abilitato?. Questo momento della presentazione del 4° Aftermarket Report di SICURAUTO.it ha portato anche due importantissimi annunci: i due futuri CAB per l’Italia, RINA e Bureau Veritas Italia. Il primo intervento di Lovetere ha fatto chiarezza sulla funzione di Digidentity nel settore dell’identificazione e l’autenticazione elettronica sicura in Europa e come è diventato il primo (e attualmente unico) Trust Center europeo per l’organizzazione SERMI, responsabile dell’emissione, del rinnovo e della revoca dei certificati SERMI per gli operatori IAM in Europa che necessitano di accedere alle informazioni RMI di qualsiasi Costruttore.

Un ruolo altrettanto esclusivo, cioè valutare la conformità di professionisti del settore automotive indipendente (Autoriparatori e Fornitori di Servizi da Remoto), sarà quello dei CAB (Conformity Assessment Bodies) per l’Italia che si sono ufficialmente annunciati durante l’intervento – RINA e Bureau Veritas Italia – spiegando i passaggi che hanno affrontato per il processo di accreditamento tramite il NAB (National Accreditation Body), che per l’Italia è attualmente Accredia. Turtura, ha spiegato che RINA ha avviato le prime valutazioni dopo aver assistito alla presentazione del 3° Aftermarket Report di SICURAUTO.it, che introduceva una delle novità più calde per l’IAM: il SERMI. L’occasione è stata importante per vedere anche in anteprima la piattaforma web in italiano sviluppata da RINA dove degli operatori IAM potranno inserire in sicurezza le informazioni e i documenti necessari alla valutazione iniziale da remoto prevista dallo schema SERMI. Anche Mausoli ha spiegato l’articolato e necessario processo di accreditamento affrontato da Bureau Veritas Italia, annunciando di essere molto vicini allo stesso traguardo di RINA per diventare il secondo CAB SERMI in Italia.

Avere più CAB SERMI in Italia permetterà di rendere più veloce il rilascio dei Certificati agli operatori IAM che ne faranno richiesta, appena partirà lo schema SERMI anche in Italia, verso la metà del 2025. Su questo aspetto si è focalizzato l’intervento dell’avvocato Beccari (ADIRA), che ha approfondito le motivazioni che hanno rallentato la partenza del SERMI in Italia.

Il panel discussion Ricambi rigenerati, recuperati e nuova ELV: quali opportunità concrete per gli operatori Aftermarket?, ha riguardato invece l’ambito della circolarità dei veicoli, con Emiliano Casucci, ELV Manager presso Haiki Cobat (divisione di Haiki+) e responsabile della Rete Cyclus. Casucci ha approfondito l’importante progetto della rete di autodemolitori certificati Cyclus nella gestione tracciabile, sostenibile e responsabile dei veicoli a fine vita, che porterà enormi vantaggi alla circolarità dell’automotive. Inoltre, ha introdotto le molteplici novità previste dalla bozza di regolamento ELV (End of Life Vehicle), come obiettivi di riciclo, recupero e riutilizzo di componenti e materie prime ottenuti dal dismantling dei veicoli. Questo aspetto coinvolgerà principalmente i Costruttori e gli operatori autorizzati al recupero. Mentre per le officine di riparazione ci sarà l’obbligo di fornire al cliente due preventivi, uno con impiego di ricambi nuovi e uno basato sull’impiego di ricambi usati recuperati o rigenerati.

Michele Nardelli, Direttore Generale Remanauto srl, ha raccontato le potenzialità e gli ostacoli della rigenerazione dei ricambi auto e come la sua azienda è impegnata in un processo standardizzato di qualità e sicurezza, denominato S.T.A.R.T. (Smontaggio – Test – Analisi – Rigenerazione – Taratura), nonostante non esiste ancora una normativa di settore che stabilisca dei criteri minimi per il settore della rigenerazione dei ricambi.

Gianluca Di Loreto, Partner presso Bain & Company – Industrial & Automotive sectors, ha presentato i risultati di un’indagine esclusiva che stima le previsioni del fatturato Aftermarket italiano (IAM e OES), basate su sui dati dei precedenti Aftermarket Report di SICURAUTO.it. Nel deep dive intitolato Come andrà l’Aftermarket italiano nel 2035? I dati esclusivi di Bain & Company, Di Loreto ha spiegato quali saranno i fattori più impattanti sul fatturato dell’aftermarket e quali effetti si potranno verificare in base al tipo di interventi (tra cui aumento dei volumi di fatturato per il progressivo invecchiamento del parco circolante e dal settore pneumatici); al tipo di veicoli (attraverso la manutenzione e riparazione del parco circolante che si sposterà verso segmenti più grandi e costosi, a scapito delle auto più piccole); elettrificazione del parco circolante (come calo della quota ICE, compensato da incrementi di fatturato legato alla manutenzione di HEV, Plug-in e BEV). Un’ampia valutazione delle previsioni è stata fatta anche sulla diffusione degli ADAS e della guida semi autonoma e del loro impatto sulla sicurezza stradale: meno incidenti, quindi tendenzialmente meno interventi in officina, bilanciati però da un maggiore fatturato legato a tecnologie più costose da riparare.

Intervento altrettanto interessante è stato di Elisa Vannini, Ricercatrice dell’Osservatorio Connected Vehicle & Mobility presso il Politecnico di Milano, che ha raccontato i risultati dell’indagine ideata da SICURAUTO.it e condotta dall’Osservatorio in collaborazione con AsConAuto e CNA Autoriparazione. Il sondaggio Quanto spendono in strumenti e acquisizione dati RMI le officine IAM Italiane?ha coinvolto le officine indipendenti per indagare quali costi affrontano per le attrezzature di diagnostica e l’accesso alle informazioni tecniche di riparazione RMI.

IL COMMENTO DEI PATROCINATORI AL 4° AFTERMARKET REPORT DI SICURAUTO.IT

Il ricco programma di interventi si è poi concluso con un commento finale alla presentazione del 4° Aftermarket Report di SICURAUTO.IT dei patrocinatori: Massimo Pellegrino, Coordinatore ANFIA-Aftermarket; Renzo Servadei, CEO Autopromotec; Andrea Boni, Responsabile comunicazione e mercato ADIRA; Francesco Circosta, Presidente Nazionale CNA Meccatronica. Tutti quanti hanno condiviso i risultati e la completezza del Report e sono concordi nell’osservare che l’Automotive cambia, si trasforma ed evolve. Il filo conduttore dei commenti è che la speranza e l’ottimismo non devono mancare, grazie alle esperienze che provengono dal passato e con la convinzione che l’essere umano è sempre riuscito a vincere le proprie sfide e i tanti cambiamenti. Sarà così anche stavolta, applicando le regole di vita al mondo dell’automobile.

Dai patrocinatori abbiamo ricevuto apprezzamenti e profonda soddisfazione per l’autorevolezza del Report, confermando e rafforzando il valore del lavoro di SICURAUTO.it per l’IAM.

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