Produzione Stellantis Italia: -35% nel I trimestre 2025, altro crollo

Produzione Stellantis Italia: -35% nel I trimestre 2025, altro crollo

Produzione Stellantis in Italia: il primo trimestre 2025 ha riportato i volumi ai livelli del 1956, mai così male da quasi 70 anni

8 Aprile 2025 - 15:45

Pensavamo che con il disastroso 2024 (-45,7%) la produzione Stellantis in Italia avesse toccato il punto più basso, e invece abbiamo scoperto che una volta raggiunto il fondo si può pure iniziare a scavare. Infatti i dati del primo trimestre 2025, elaborati da FIM-CISL, sono perfino peggiori: -35,5% rispetto ai già deficitari primi tre mesi dell’anno scorso, per complessivi 109.900 veicoli contro 170.415. Era dal 1956, con le macerie della guerra ancora fumanti, che non si producevano così poche auto in Italia. E le cose non miglioreranno affatto nel corso dell’anno, visto che i nuovi lanci produttivi del Piano Italia di Stellantis inizieranno a impattare solo nel 2026, quando si ipotizza di tornare ai livelli (tra l’altro neppure eccelsi) del 2023.

PRODUZIONE STALLANTIS IN ITALIA: IL 2025 COME IL 1956

Dunque, ricapitolando: nel primo trimestre 2025 Stellantis ha prodotto in Italia 109.900 veicoli tra autovetture e veicoli commerciali, in forte peggioramento del -35,5% rispetto allo stesso periodo del 2024 quando dagli stabilimenti erano uscite 170.415 unità. Tutti gli impianti hanno chiuso in negativo, con punte del -70%.

Andando maggiormente nel dettaglio, la produzione delle sole autovetture ha fatto segnare un -42,5%, pari a 60.533, quella relativo ai veicoli commerciali è andata un po’ meno peggio fermando la discesa al -24,2%, per 49.367 unità.

Le previsioni negative stimate da FIM-CISL a fine 2024 continueranno a peggiorare sicuramente nel 2025, con un ulteriore aggravio in termini di volumi e di aumento dell’uso di ammortizzatori sociali, coinvolgendo quasi la metà dei dipendenti. Come detto, nessuno si aspettava un miglioramento, considerando che i nuovi lanci produttivi a Melfi, Mirafiori e Cassino daranno risultati nel 2026, ma nemmeno un dato così negativo. E la vicenda dei dazi di Trump, che fino a poche settimane fa non erano neppure previsti, potrebbe aggravare ulteriormente la situazione, inducendo l’azienda a rivedere qualche piano.

I NUMERI DELLA PRODUZIONE AUTO 2025 NEGLI STABILIMENTI ITALIANI STELLANTIS

Per quanto riguarda i numeri della produzione auto nei diversi stabilimenti italiani, nel primo trimestre 2025 dal Polo Produttivo di Torino sono uscite 9.860 unità, rispetto alle 12.680 rilevate nel 2024 (-22,2%). La quasi totalità dei volumi dello stabilimento torinese, pari a 9.790, sono rappresentati dalla 500 elettrica, il restante ha riguardato produzioni Maserati che con 70 unità sono ormai prossime all’azzeramento, ben lontane dalle 10.000 vetture prodotte negli anni di punta. La situazione a Mirafiori non vedrà miglioramenti in termini di volumi sino al lancio produttivo della 500 ibrida, previsto a novembre 2025.

La produzione nel plant di Modena, contrariamente alle previsioni aziendali, ha subito un’altra significativa flessione negativa pari a -71,4%. Nello specifico si sono prodotte appena 30 vetture contro le 105 del 2024.

Cassino la produzione nei primi tre mesi del 2025 si è fermata a 4.655 unità, determinando una flessione negativa del -45,5% rispetto al medesimo periodo del 2024, la peggiore nella storia dello stabilimento. L’attuale produzione è rappresentata per il 26% da Alfa Romeo Giulia, il 53% dall’Alfa Romeo Stelvio e il 20% dalla nuova Maserati Grecale, prodotta anche nella versione full electric. Le potenzialità dello stabilimento di Cassino sono enormi, basta pensare che nel 2017 la produzione è stata cinque volte l’attuale, con 2.000 dipendenti in più.

Pur producendo 37.097 unità, lo stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco ha riscontrato una flessione negativa del -36,9%. Nonostante questo ha rappresentato il 61% della produzione totale di auto, per effetto del calo dei volumi negli altri impianti del gruppo. Nei dati disaggregati, la Panda con 30.725 unità ha perso il 30% rispetto al 2024, mentre sulla linea dell’Alfa Romeo Tonale e del Dodge Hornet si è riscontrato un calo rispettivamente del -30% e del -80%.

Pessimi numeri anche a Melfi, con il dato produttivo da gennaio a marzo 2025 fortemente negativo sia in termini percentuali (-64,6%) che in termini di volumi (mancano più di 16 mila veicoli). È lo stabilimento che perde la maggiore quantità di auto. Delle 8.890 auto prodotte la maggior parte riguarda Jeep Renegade e Jeep Compass, mentre è da poco iniziata la produzione della DS8 con le prime 200 auto. Solo 6 anni fa, nel 2018, Melfi aveva 7.400 occupati (oggi sono 5.050) con 339.865 auto prodotte.

Infine ad Atessa la produzione di veicoli commerciali nel primo trimestre 2025 ha raggiunto la quota di 49.367 unità, con un risultato negativo rispetto al 2024 del -24,2%. Atessa insieme a Pomigliano erano gli unici due stabilimenti a essere cresciuti nei primi 6 mesi dell’anno scorso.

La seguente tabella riassume i risultati ottenuti negli ultimi anni dagli stabilimenti Stellantis in Italia:

Produzione Stellantis I trimestre 2025

PRODUZIONE AUTO IN ITALIA: LE PROSPETTIVE ALLA LUCE DEL PIANO STELLANTIS E DEI DAZI

Lo scorso mese di dicembre, durante l’incontro al ministero delle Imprese e del Made in Italy, il responsabile per l’Europa di Stellantis, Jean Philipe Imparato, ha dichiarato che il nuovo Piano Italia potrebbe portare nel 2026 a una crescita importante delle produzioni, prossima a quella riscontrata nel 2023. Previsioni confermate di recente dal presidente John Elkann in audizione al Parlamento italiano. Il gruppo ha tra le altre cose confermato l’obiettivo di 1 milione di veicoli entro il 2030, subordinandolo però alle risposte del mercato, e ribadito per il 2025 2 miliardi di investimenti e 6 miliardi di acquisti ai fornitori italiani.

Nello specifico, al precedente piano industriale presentato dall’allora CEO Tavares, il gruppo ha aggiunto la nuova piattaforma small con i due nuovi modelli compatti a Pomigliano dal 2028 e la nuova 500e a Mirafiori in aggiunta alla 500 ibrida. Saranno inoltre ibridizzate le auto previste nelle versioni elettriche tra il 2025 e 2026 a Melfi, portando l’offerta a 7 modelli. È stata poi annunciata ad Atessa la nuova gamma large sui veicoli commerciali. A Cassino verranno sviluppate anche le versioni ibride delle full electric previste su Stelvio e Giulia e in aggiunta un nuovo modello top di gamma sempre su piattaforma large. Su Modena sarà lanciata la collaborazione con Motor Valley per il lancio del progetto alto di gamma.

Tuttavia per i sindacati mancano ancora risposte importanti sulla gigafactory Termoli, di fatto sospesa, e sul rilancio di Maserati. Inoltre su questi progetti incombe adesso la minaccia dei dazi USA, con conseguenze ancora da quantificare.

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