Federispettori scrive alle officine sulla Revisione mezzi pesanti: i chiarimenti su durata delle sedute, personale, attrezzature e camion
La liberalizzazione delle revisioni dei mezzi pesanti ha permesso ad ispettori tecnici privati autorizzati dal Ministero ed in possesso del Modulo C, di alleggerire il carico di lavoro che in passato ha creato lunghe liste d’attesa. Federispettori ha tuttavia rilevato criticità organizzative nelle officine, legate alla durata delle sedute di revisione, alla disponibilità e funzionalità dei macchinari e dei veicoli prenotati. Pertanto ha inviato una circolare alle officine di revisione con l’obiettivo di fornire chiarimenti utili ad evitare congestionamenti che limiterebbero, seppure in parte, l’utilità di liberalizzare la revisione dei mezzi pesanti per agevolare i controlli periodici sui camion.
DURATA DELLE SEDUTE DI REVISIONE DI CAMION E MEZZI PESANTI
Un aspetto fondamentale trattato nella circolare riguarda la durata delle sedute di revisione. In assenza di una indicazione specifica da parte del Ministero, Federispettori ha sottolineato l’importanza di attenersi ai criteri già esistenti relativi al numero di veicoli prenotabili per singola seduta, così come indicato dall’art. 3 del D.D. n. 40 del 16 febbraio 2022, e al tempo richiesto per ciascuna operazione tecnica stabilito dalla circolare DG Mot Prot. 11423 del 25 maggio 2017.
In particolare, per le revisioni di veicoli superiori a 3,5 tonnellate (autocarri e rimorchi/semirimorchi), la durata della seduta varia in funzione del tipo di veicoli coinvolti. Sono stimate, con tempi intermedi per sedute miste:
- 6 ore per sedute con soli rimorchi;
- 8 ore per sedute con autocarri.
OBBLIGHI ORGANIZZATIVI DELLE OFFICINE
Federispettori, con un post su Linkedin, richiama inoltre l’attenzione sugli obblighi che gravano sulle officine di revisione. In base all’art. 5 del D.M. 466, le officine devono essere adeguatamente attrezzate e organizzate per fornire supporto agli ispettori autorizzati durante lo svolgimento delle operazioni di revisione. La carenza di personale qualificato, la mancata manutenzione delle attrezzature o una scarsa pianificazione delle attività possono determinare disservizi e rallentamenti, incidendo negativamente sulla qualità dei controlli effettuati sui veicoli.
L’associazione ha osservato che negli ultimi tempi si sarebbero verificati disguidi tecnici e organizzativi che hanno portato a conflitti tra ispettori e officine, spesso coinvolgendo anche gli Uffici della Motorizzazione Civile (UMC) in questioni di competenza strettamente privata. La circolare intende quindi offrire una serie di linee guida pratiche per evitare tali conflitti e migliorare l’efficienza delle operazioni.
RACCOMANDAZIONI PER LE OFFICINE DI REVISIONE DEI MEZZI PESANTI
La circolare Federispettori suggerisce alcune raccomandazioni di carattere pratico e organizzativo, che dovrebbero essere adottate da tutte le officine per prevenire criticità:
- gli orari delle sedute devono essere concordati preventivamente tra l’officina e l’ispettore, rispettando gli orari di apertura dell’esercizio e evitando richieste di orari straordinari o non compatibili con la disponibilità del personale interno. “Federispettori condanna fermamente le richieste avanzate verso le Officine per orari di inizio seduta anticipati, le richieste di orario continuato ed ogni qualsivoglia richiesta straordinaria connessa esclusivamente alla sfera delle comodità dell’ispettore.”
- la durata della seduta deve corrispondere esattamente al tempo necessario per completare il nastro operativo dei veicoli prenotati. “Ogni eventuale operazione effettuata al di fuori di tale orario da considerarsi come una libera concessione dell’ispettore autorizzato considerando che naturalmente non può comportare I’esborso di compensi extra da parte dell’officina. D’altra parte, si ritiene che durante tutta la durata del nastro operativo, l’ispettore debba considerarsi a disposizione dell’officina, anche se il tempo fosse dedicato all’attesa di riparazioni di veicoli, strumentazioni o all’attesa di un veicolo da sottoporre a revisione.”
- Gestione delle attrezzature e del personale. È noto che le operazioni di revisione richiedono un uso rigoroso di strumentazioni adeguate, conformi agli standard previsti dal DM 214/17. Di conseguenza, l’efficienza del processo dipende fortemente dalla corretta manutenzione delle attrezzature e dalla formazione del personale. “Sarebbe dunque auspicabile che, onde evitare tensioni e controversie soprattutto con l’utenza, le officine calibrino il numero dei veicoli inseriti nelle sedute richieste in funzione al proprio livello organizzativo, a maggior ragione se non è prassi controllare preventivamente i veicoli.”