L’IAM globale si unisce ad Automechanika Frankfurt per ottenere l’accesso equo alle informazioni tecniche RMI sotto l’egida del Right to Repair Global
In occasione di Automechanika Frankfurt 2024, una delle fiere più importanti del settore IAM (Independent Aftermarket), si è svolto il meeting Right to Repair Global (R2RG), che ha delineato una fronte comune tra i principali Paesi nel mondo in cui l’accesso ai dati di riparazione RMI è una criticità che rischia di minacciare il settore, come ha ricordato anche FIGIEFA con uno studio in 7 Paesi UE.
UN FORUM GLOBALE PER IL DIRITTO ALLA RIPARAZIONE
La conferenza R2RG ha riunito oltre trenta associazioni che rappresentano l’IAM di diversi paesi, tra cui Australia, Brasile, Canada, Colombia, India, Sudafrica, Stati Uniti, nonché le associazioni europee. Tra i temi centrali della conferenza ci sono le problematiche legate alle pratiche poco trasparenti adottate da molti Costruttori di veicoli, che minano l’accesso libero ed equo alle informazioni e ai dati necessari per le riparazioni.
LE SFIDE DELLA DIGITALIZZAZIONE: DATI E ACCESSO ALLA MANUTENZIONE
Con l’avvento dei veicoli software-defined e la crescente digitalizzazione dell’automotive, sono emerse nuove sfide. Un tema particolarmente delicato di cui abbiamo parlato anche in questa intervista su Global Right to Repair, riguarda l’accesso ai dati generati dai veicoli e la possibilità di utilizzare strumenti e parti di ricambio equivalenti. Inoltre la crescente difficoltà nell’ottenere informazioni relative alla manutenzione, soprattutto per le batterie dei veicoli elettrici, rappresenta un ulteriore ostacolo per le officine indipendenti e per i distributori di componenti. L’assenza di una regolamentazione specifica per questi nuovi ambiti digitali rischia di favorire i produttori automobilistici, che controllano l’accesso ai dati e alle risorse operative dei veicoli, creando così un ambiente di concorrenza sbilanciato, in tutto il mondo, stando alle testimonianze raccolte da R2GR.
IL DIRITTO ALLA RIPARAZIONE NEL MONDO
Un messaggio condiviso da tutte le associazioni IAM globali presenti a Francoforte è stato l’urgenza di stabilire un quadro normativo solido e vincolante, che possa garantire l’applicazione efficace delle normative a tutela del settore aftermarket.
Di seguito sono riportate le dichiarazioni dei rappresentanti di Right to Repair Global in ordine alfabetico per paese:
Australia – Stuart Charity, Amministratore Delegato dell’Associazione Australiana dell’Aftermarket Automobilistico: “Le associazioni che rappresentano i riparatori indipendenti in tutto il mondo affrontano avversari potenti e ben finanziati, sotto forma di produttori automobilistici globali che cercano di massimizzare i profitti sfruttando il loro vantaggio tecnologico e il potere di mercato per indirizzare i consumatori verso le loro reti di concessionari autorizzati. È quindi fondamentale che la comunità aftermarket globale si riunisca per condividere esperienze e migliori pratiche sotto la bandiera di Right to Repair Global, al fine di promuovere leggi specifiche per il diritto alla riparazione e garantire che tutti i proprietari di auto abbiano il diritto di scegliere il proprio riparatore di fiducia.”
Canada – Jean-François Champagne, Presidente e Amministratore Delegato dell’Associazione delle Industrie Automobilistiche del Canada: “Right to Repair Global è un’opportunità preziosa per i principali rappresentanti del settore di riunirsi e agire su alcune delle questioni più importanti che affrontano l’aftermarket automobilistico a livello globale. In Canada, come nell’Unione Europea, c’è un crescente riconoscimento della necessità di quadri normativi che supportino l’accessibilità ai dati. Stiamo lavorando con il governo e con i principali stakeholder del settore per implementare una legislazione automobilistica specifica che garantisca un campo di gioco equo per i riparatori indipendenti. Questo darà ai consumatori canadesi la possibilità e il controllo sui dati dei propri veicoli, favorendo l’innovazione e la concorrenza, a beneficio sia del nostro settore che della società nel suo complesso.”
Unione Europea – Sylvia Gotzen, Amministratore Delegato di FIGIEFA – Federazione Internazionale dei Distributori Indipendenti dell’Aftermarket Automobilistico: “Nel corso degli anni, Right to Repair Global ha dimostrato la sua capacità di evolversi e di stare al passo con i tempi e con i cambiamenti della nostra società, affrontando ogni volta le questioni e le opportunità più recenti riguardanti l’aftermarket automobilistico indipendente, presentate dai partecipanti di tutto il mondo. Nell’Unione Europea, legislazioni recenti come il Data Act hanno posto le basi per la condivisione dei dati di base generati dal veicolo. Tuttavia, solo una legislazione automobilistica specifica e un accesso più personalizzato ai dati, alle funzioni e alle risorse dei veicoli permetteranno ai nostri business, ai consumatori e alla società di prosperare con servizi e idee digitali innovative.”
Marcin Barankiewicz, Segretario Generale di EGEA – Associazione Europea per le Attrezzature per Officine: “Il Right to Repair Global Meeting è stata una grande opportunità per scambiare esperienze tra associazioni di tutto il mondo su come mettere in pratica questa idea. EGEA sostiene pienamente la libertà di scelta nella manutenzione dei veicoli e svolge varie attività in queste questioni a livello europeo, anche come parte di AFCAR (Alleanza per la Libertà della Riparazione dei Veicoli).”
India – Vinnie Mehta, Direttore Generale dell’Associazione dei Produttori di Componenti Automobilistici dell’India (ACMA): “L’iniziativa Right to Repair è essenziale per promuovere un ecosistema automobilistico equo e competitivo. Mentre l’industria dei componenti automotive in India si evolve parallelamente ai progressi tecnologici e alla sostenibilità, è cruciale garantire che gli operatori indipendenti abbiano accesso ai dati critici per le riparazioni e la manutenzione. Ciò non solo offre ai consumatori più scelte, ma favorisce anche l’innovazione e la crescita lungo l’intera catena del valore. ACMA sostiene pienamente gli sforzi globali per creare un campo di gioco equo a beneficio sia dei produttori che dei fornitori di servizi indipendenti.”
Sudafrica – Kate Elliot, Amministratore Delegato di Right to Repair Sudafrica: “Con i marchi automobilistici che estendono la loro presenza in tutto il mondo, non sorprende che molti Paesi abbiano sperimentato le stesse tattiche dei produttori per monopolizzare l’aftermarket automobilistico. L’unione della comunità globale del Right to Repair è stata uno strumento vitale per la nostra organizzazione nella lotta per il diritto alla riparazione in Sudafrica.”
USA –, Presidente e Amministratore Delegato della Auto Care Association: “Le nostre associazioni globali dell’aftermarket sono allineate nel sostenere la legislazione locale che garantisce al nostro settore l’accesso ai dati di riparazione e manutenzione in tempo reale. Mentre molte regioni hanno iniziative per il diritto alla riparazione a diversi stadi di sviluppo, il nostro simposio globale offre un’opportunità per condividere le migliori pratiche e assicurare una voce collettiva a livello mondiale su questa questione che minaccia la scelta del consumatore.”