Carlos Tavares si è dimesso da Stellantis, aprendo la strada alla sua successione. Scopri i motivi delle dimissioni e i nomi dei possibili sostituti
Fulmine (quasi) a ciel sereno in casa Stellantis: Carlos Tavares, amministratore delegato del gruppo fin dalla sua nascita nel 2021, si è dimesso con effetto immediato anticipando di oltre un anno il termine naturale del contratto, che in ogni caso non avrebbe rinnovato (o, meglio, non gli sarebbe stato rinnovato). Il consiglio d’amministrazione di Stellantis ha accettato le dimissioni del manager portoghese, aprendo i casting per la successione. Tuttavia la nomina di un nuovo CEO non sarà rapidissima.
PERCHÉ TAVARES SI È DIMESSO?
Sulla decisione di Tavares di non attendere la fine del contratto a inizio 2026 hanno pesato il calo dei profitti e l’indebolimento delle vendite, in particolare sul mercato nordamericano che aveva sempre rappresentato il punto di forza del gruppo. Dopo i primi anni tutto sommato brillanti, che hanno rafforzato i numeri di Stellantis anche grazie ai numerosi tagli voluti dallo stesso Tavares, nel 2024 la gestione dell’ormai ex CEO ha incontrato crescenti critiche da parte di investitori, concessionari e sindacati. Come ha scritto il Sole 24 Ore citando Bloomberg, “tra i principali punti di contestazione ci sono il calo delle vendite, una gamma di veicoli datata per il mercato statunitense e livelli di inventario eccessivi“. A risollevare la situazione non è servito neppure il rimpasto dirigenziale dello scorso ottobre, che ha visto tra le altre cose la clamorosa sostituzione della potente CFO Natalie Knight e di altre figure apicali.
STELLANTIS, TAVARES DIMESSO, NUOVO CEO ENTRO LA METÀ DEL 2025
Adesso con Tavares dimesso si pone il problema della sua successione. Nel comunicato stampa con cui Stellantis ha confermato la dipartita del manager lusitano, si chiarisce che il processo per la nomina di un nuovo CEO permanente è già in corso, gestito da un comitato speciale del CdA, e si concluderà entro la prima metà del 2025. Nel frattempo, sarà istituito un Comitato Esecutivo ad interim presieduto da John Elkann. Il Senior Independent Director di Stellantis, Henri de Castries, parlando a nome dell’azienda ha motivato l’uscita di Tavares spiegando che il successo (un po’ sfocato, ndr) del gruppo sin dalla sua creazione si è sempre basato su un perfetto allineamento tra gli azionisti di riferimento, il CdA e il CEO. Tuttavia, nelle ultime settimane sono emerse vedute differenti che hanno portato alla decisione di troncare il rapporto. Il presidente John Elkann ha comunque ringraziato Tavares “per il suo impegno costante negli anni e per il ruolo che ha svolto nella creazione di Stellantis“.
NUOVO CEO STELLANTIS: POSIZIONI DIVERGENTI TRA GLI AZIONISTI
Dunque il nome del nuovo CEO di Stellantis si conoscerà solo nei prossimi mesi. Nelle scorse settimane abbiamo provato ad anticipare i nomi dei possibili sostituti di Tavares ma fare un pronostico è molto difficile, visto che nemmeno tra gli azionisti del gruppo c’è una particolare unità di intenti. Secondo attendibilissimi rumors, infatti, la parte francese dell’azienda (tra cui lo stesso Stato francese) spingerebbe per la fusione con Renault mettendo Luca De Meo (attuale AD della Régie) a capo del super-gruppo. La parte italiana sarebbe però contraria perché secondo John Elkann, che per il ruolo di CEO preferirebbe l’ex Alfa Jean-Philippe Imparato, la fusione Stellantis-Renault sarebbe una “unione tra due debolezze“.