Stellantis torna al diesel: Imparato lo vuole su auto e furgoni

Stellantis torna al diesel: Imparato lo vuole su auto e furgoni

Stellantis potrebbe puntare nuovamente sul motore diesel, montando una versione evoluta del celebre 2.0 HDi su auto e furgoni

23 Gennaio 2025 - 13:45

Il motore diesel sembrava destinato all’estinzione ma Stellantis potrebbe clamorosamente riesumarlo avendo riscontrato che c’è ancora una forte domanda, soprattutto tra coloro che percorrono lunghe distanze. Lo ha detto non uno qualsiasi ma Jean-Philippe Imparato, chief operating officer di Stellantis in Europa e responsabile di Stellantis Pro One, l’uomo che al momento regge le redini del gruppo nel vecchio continente in attesa del successore di Tavares. Il manager francese è sembrato riferirsi al glorioso motore diesel 2.0 HDi, apprezzato per affidabilità e performance (oltre 1.000 km con un pieno), che potrebbe tornare in versione ‘riveduta e corretta’ per adeguarsi ai nuovi standard ambientali sulla flotta di veicoli commerciali ma anche su SUV e berline di fascia media.

LE DECISIONI DI TRUMP SUL GREEN DEAL SEGNANO UN CAMBIO DI ROTTA NEL L’AUTOMOTIVE GLOBALE?

E pensare che neppure tre mesi fa, per voce dello stesso Imparato, Stellantis si era detta pronta a produrre meno auto benzina e diesel per prediligere i modelli a batteria, con l’obiettivo di raddoppiare la quota di vendite di auto elettriche (anche per scansare lo spauracchio delle multe UE). Ora però lo scenario sembra improvvisamente mutato, forse sulla spinta delle decisioni del neo-presidente USA Donald Trump, che di fatto ha rottamato il Green Deal nel suo Paese per puntare di nuovo forte sul petrolio. E anche se la Commissione Europea sembra intenzionata a confermare gli obiettivi di decarbonizzazione nel comparto automotive, il mutato contesto internazionale potrebbe favorire un cambio di rotta nelle strategie industriali delle case automobilistiche, con il recupero di tecnologie (come appunto il diesel) che parevano destinate all’estinzione.

STELLANTIS TORNA AL DIESEL? L’IDEA DI RIPROPORRE IL 2.0 HDi

Una di queste riguarda proprio i motori HDi (High Pressure Direct Injection), introdotti dal gruppo PSA alla fine degli anni ’90 e che per anni hanno rappresentato una solida proposta per il segmento diesel grazie all’iniezione diretta common rail, guadagnandosi subito la reputazione di motori altamente affidabili, efficienti nei consumi e longevi. In particolare, il motore 2.0 HDi è diventato un simbolo dell’ingegneria francese, venendo utilizzato su modelli Peugeot, Citroën, Opel, DS e Fiat (a seguito della fusione tra PSA e Fiat-Chrysler che ha dato vita a Stellantis).

Motore diesel HDi

DIESEL SU VEICOLI COMMERCIALI MA ANCHE SUV E BERLINE

Ora questo motore potrebbe tornare in auge, integrando tecnologie più moderne per ridurre le emissioni e adattarlo agli standard ecologici odierni. Parlando nei giorni scorsi al magazine francese Challenges, Imparato ha infatti detto che c’è ancora una domanda per i motori diesel, soprattutto da parte di coloro che percorrono lunghe distanze e in mercati europei e globali dove le infrastrutture per l’elettrico sono ancora limitate, lasciando intendere che c’è la volontà di tornare a puntarci. L’idea, al momento ancora in fase embrionale, sarebbe quella di riproporre il diesel 2.0 HDi sia su veicoli commerciali che su un numero limitato di autovetture Stellantis, principalmente SUV e berline di fascia media. Ribadiamo, si tratterrebbe di un’evoluzione del celebre propulsore, magari integrato con tecnologie ibride leggere o ricaricabili plug-in. Vedremo se ci saranno annunci in tal senso nelle prossime settimane.

Commenta con la tua opinione

X