Stop benzina e diesel 2035: il PPE passa all’azione sul rinvio

Stop benzina e diesel 2035: il PPE passa all’azione sul rinvio

Il Partito Popolare Europeo (PPE) si starebbe attivando per modificare la normativa sul divieto di auto benzina e diesel entro il 2035

3 Luglio 2024 - 17:15

Come già annunciato in campagna elettorale, il Partito Popolare Europeo (PPE), che con 186 seggi su 720 è il gruppo europarlamentare più rappresentato a Strasburgo, nonché leader della maggioranza che sta andando a formarsi, si starebbe già attivando per modificare il regolamento che impone lo stop dal 2035 alla vendita di auto benzina, diesel e termiche in generale di prima immatricolazione. La bozza del programma quinquennale del partito, in via di definizione proprio in questi giorni, conterrebbe infatti un esplicito riferimento al divieto del 2035, con l’intento di cancellarlo o quanto meno rinviarlo.

STOP BENZINA E DIESEL DAL 2035: LA SITUAZIONE

Come è noto, l’anno scorso l’Unione Europea ha approvato un regolamento che dal 2035 vieta la vendita di automobili nuove di fabbrica che emettono CO2, ponendo di fatto fine alla produzione di nuovi veicoli con motore a combustione interna, salvo poche deroghe. Su insistenza della Germania, la Commissione europea ha comunque creato una scappatoia legale per permettere la vendita di nuove auto alimentate esclusivamente con gli efuel anche dopo il 2035. Ciò consentirebbe alle case auto di sviluppare e continuare a vendere auto termiche di nuova generazione, purché funzionanti con carburanti certificati a zero emissioni di CO2 e dotate di una tecnologia che impedisca loro di avviarsi se rifornite con benzina o gasolio.

IL PPE VUOLE RIVEDERE IL DIVIETO DEL 2035

Voluto fortissimamente dai partiti fautori del Green Deal europeo, lo stop del 2035 è contestato da molte forze politiche in nome del pragmatismo, visto che la transizione dell’industria automobilistica europea, uno dei fiori all’occhiello del vecchio continente, verso la propulsione elettrica rischia di avere conseguenze impattanti a livello economico e sociale. La pensano in questo modo non soltanto gli esponenti dei partiti di destra e nazionalisti ma anche molte anime all’interno del Partito Popolare Europeo, come confermerebbe la bozza del programma per la nuova legislatura europea che è stata visionata nei giorni scorsi dall’agenzia di stampa Reuters.

Stop benzina e diesel 2035 PPE

LE PROSSIME MOSSE

Nella bozza non si specifica in che modo il PPE voglia rivedere il regolamento, limitandosi a ribadire la necessità di riconsiderare lo stop del 2035 e di sviluppare tecnologie all’avanguardia per garantire la sopravvivenza dei motori a combustione interna (magari attraverso i biocarburanti, come aveva chiesto invano l’Italia). La situazione resta comunque assai fluida perché il Partito Popolare Europeo deve muoversi nell’ambito di equilibri molto delicati, tra il sostegno a Ursula Von der Leyden, favorevole al blocco delle auto benzina e diesel ma bisognosa dei voti del suo partito per ottenere il secondo mandato come presidente della Commissione UE, e le posizione degli altri gruppi di maggioranza, a cominciare dai socialisti, fermamente contrari all’indebolimento delle politiche europee contro il cambiamento climatico.

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