Carlos Tavares, ex CEO di Stellantis, torna a parlare della crisi dell'industria automobilistica europea accusando le politiche dell'UE
A poco più di due settimane dalle sue clamorose dimissioni da CEO di Stellantis (dimissioni a quanto pare caldeggiate dalla stessa proprietà del gruppo franco-italiano), il manager portoghese Carlos Tavares è tornato a parlare e lo ha fatto sulle pagine di un giornale del suo Paese, Expresso, rilasciando dichiarazioni piuttosto forti sul ruolo che hanno avuto i legislatori europei nella crisi dell’industria automobilistica del Vecchio Continente. Secondo Tavares, infatti, le politiche messe in atto dall’UE negli ultimi hanno hanno consegnato l’automotive europeo alla Cina, che può vantare un vantaggio di anni sull’elettrico e non solo.
TAVARES: “L’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA EUROPEA DEVE LOTTARE PER LA SUA SOPRAVVIVENZA”
Nell’intervista concessa a Expresso, Tavares ha dichiarato che l’industria automobilistica europea si trova ora di fronte a una vera e propria battaglia per la sopravvivenza, dopo che i produttori sono stati costretti ad adottare strategie e tecnologie in cui i cinesi eccellono da tempo, in particolare nella produzione di veicoli elettrici in modo più efficiente e competitivo. “La Cina“, ha sottolineato, “è ormai nettamente avanti rispetto all’Europa in questo ambito, e l’automotive europeo può solo rincorrere per colmare un divario sempre più evidente“.
“LE NORME EUROPEE HANNO SPINTO L’AUTOMOTIVE EUROPEO IN UN VICOLO CIECO”
Tavares ha poi sottolineato come le attuali normative europee abbiano messo l’industria automobilistica in una posizione di svantaggio: “Invece di concentrare gli sforzi sulle aree in cui tradizionalmente primeggiamo, siamo stati costretti a spingere sul fronte delle auto elettriche, un settore in cui dobbiamo ancora recuperare tanto terreno rispetto ai concorrenti internazionali (quindi non solo i cinesi ma anche Tesla, ndr)”. L’ex CEO di Stellantis ha descritto questa situazione come “un vicolo cieco creato interamente dai leader politici europei”, affermando che in futuro solo le aziende più forti riusciranno a sopravvivere in un mercato così competitivo.
TAVARES OGGI CONTESTA MA FINO A IERI DOV’ERA?
Certo fa un po’ sorridere che Tavares adesso faccia la ‘vittima’ dopo che lui per primo, pur rilasciando spesso dichiarazioni molto critiche, nei fatti ha puntato fortissimo sull’elettrico e ha aperto le porte del mercato europeo ai cinesi di Leapmotor. Senza dimenticare che ha fatto uscire Stellantis da ACEA (ma a gennaio rientrerà) proprio perché in contrasto con molte delle posizioni dell’associazione europea dei costruttori sulla transizione green, l’ultima delle quali sulla richiesta di rivedere le norme sulle emissioni di CO2 che entreranno in vigore nel 2025.
Intanto sempre Expresso ha lanciato una piccola ‘bomba’ annunciando che Carlos Tavares avrebbe dato la sua disponibilità a far parte di una cordata interessata all’acquisizione della compagnia aerea di bandiera portoghese TAP. Del resto, come è noto, la liquidità non gli manca…