Revisione tecnica annuale dei veicoli in Germania: l'idea del TÜV è già una realtà da molti anni in Polonia
Il TÜV ha recentemente proposto un’importante modifica al sistema di ispezioni tecniche dei veicoli in Germania. Il suggerimento vuole che i controlli della revisione periodica siano annuali per auto e moto, in particolare per i veicoli più vecchi. Questo cambiamento, se approvato, rappresenterebbe una svolta significativa rispetto alla normativa attuale, ma ha già creato schieramenti tra chi è a favore e sostiene la sicurezza stradale e chi invece impugna l’incertezza sul fatto che i veicoli più vecchi siano causa diretta di più incidenti stradali. In realtà questa regola esiste già da anni in Polonia a prescindere dall’età e dall’usura dei veicoli.
PERCHÉ IL TÜV RICHIEDE LA REVISIONE AUTO ANNUALE?
La proposta si basa su una constatazione: i veicoli più vecchi hanno spesso un tasso di difetti più elevato, il che aumenta il rischio di incidenti sulle strade. Come riportano i media tedeschi Jürgen Wolz del TÜV SÜD sottolinea che soprattutto i veicoli non sottoposti a regolare manutenzione possono presentare carenze significative in termini di sicurezza. Componenti usurati, sistemi obsoleti e guasti meccanici o elettronici sono alcune delle principali cause di panne e pericolo. Effettuare controlli annuali, secondo il TÜV, potrebbe migliorare la sicurezza stradale e prevenire incidenti gravi.
La proposta riguarda principalmente le auto con più di dieci anni di età. Questi veicoli sarebbero più suscettibili a guasti dovuti all’usura rispetto ai modelli più recenti. Il nuovo regolamento, se approvato, imporrebbe un controllo annuale per verificare l’efficienza di freni, luci, emissioni e altri sistemi critici per la sicurezza.
REVISIONE AUTO OGNI ANNO IN GERMANIA: LA PROPOSTA AL VAGLIO
Tuttavia un controllo annuale comporterebbe inevitabilmente un aumento dei costi per i proprietari di veicoli. Attualmente, una revisione completa, inclusa la verifica delle emissioni, costa circa 65 euro in Germania. Questo aggravio economico, unito alla maggiore frequenza delle ispezioni, potrebbe rappresentare un peso per molte famiglie, specialmente in un contesto di crescenti costi della vita, soprattutto tra i proprietari dei veicoli più vecchi.
Il Ministero federale dei trasporti e altre organizzazioni coinvolte stanno esaminando la proposta del TÜV. Il processo decisionale durerà diversi mesi e includerà consultazioni con le parti interessate e il pubblico. È probabile che il dibattito si concentrerà sull’equilibrio tra costi aggiuntivi per gli automobilisti e i benefici attesi in termini di sicurezza stradale.
IL CASO DELLA POLONIA: UN ESEMPIO GIÀ CONSOLIDATO
Per quanto la proposta della revisione tecnica annuale in Germania abbia scaldato gli animi, oltre il confine è una regola consolidata. In Polonia, la periodicità annuale della revisione è già prevista da anni per auto e moto, indipendentemente dalla loro età.
La prima revisione in Polonia deve essere effettuata entro tre anni dall’immatricolazione del veicolo nuovo. Successivamente, viene richiesto un secondo controllo dopo 2 anni, al quinto anno dall’immatricolazione, e successivamente l’ispezione diventa obbligatoria ogni anno.
Il costo della revisione in Polonia è inferiore rispetto a quello tedesco, con una tariffa standard che si aggira intorno ai 100 złoty (circa 24 euro), a cui si aggiunge per le auto con impianto bi-fuel, il costo di 63 złoty (circa 15 euro).
Questo sistema, pur comportando un impegno costante per i proprietari, contribuisce a mantenere i veicoli più efficienti, in un Paese dove l’età media dei veicoli è tra le più alte in Europa. L’Italia che ha 23,48 milioni di auto circolanti con oltre 10 anni di età, davanti a Germania (21,03 milioni) e Polonia (20,08 milioni).