Mercedes, Hyundai, Mazda e Lexus ottengono il massimo punteggio nei crash test Euro NCAP, per le altre auto la sicurezza dei pedoni è da migliorare
Appena pubblicati da Euro NCAP i risultati del quarto round di crash test del 2018, con le valutazioni di sette modelli. Il primo modello fuel-cell a idrogeno passato sotto la lente di Euro NCAP, la Hyundai Nexo, ha ottenuto 5 stelle. Massimo punteggio anche per la nuova generazione della Mercedes-Benz Classe A, per Mazda 6 e per la ibrida Lexus ES. Solo 4 stelle a causa della mediocre performance nel test di investimento pedoni per Peugeot Rifter, Citroen Berlingo e Opel Combo.
ELETTRICHE AL SICURO Le due auto a motorizzazione alternativa hanno ottenuto entrambe 5 stelle. La prima fuel-cell a idrogeno, la Hyundai Nexo si è ben comportata nei crash test frontali e laterali. La perdita di alcuni punti per quanto riguarda la protezione adulti è da attribuire alla scarsa prevenzione dal colpo di frusta sui posti posteriori. In tutti i crash test il serbatoio ad alta pressione di idrogeno e le batterie non hanno subito danni e non hanno creato pericoli per occupanti e soccorritori. Ottima anche la protezione dei bambini, migliorabile la zona d'impatto del bacino in caso di investimento di un pedone. I sistemi di frenata autonoma si sono comportati molto bene nel rilevare le altre automobili, meno affidabili per quanto riguarda i pedoni e i ciclisti. Anche la ibrida Lexus ES si comporta bene nei quattro crash test, solo un appunto è da fare al passeggero posteriore nel crash test frontale pieno: il bacino scivola sotto la cintura di sicurezza. E' stata applicata una penalità al punteggio della prova per questo motivo. Anche l'airbag laterale a tendina ha ricevuto un punto di penalità, in quanto il suo gonfiaggio non è avvenuto in maniera corretta. Buona la protezione dei bambini e vicina alla perfezione quella dei pedoni, grazie a una buona performance nel crash test e ai sistemi di frenata autonoma molto efficaci con gli utenti deboli della strada.
AMICHE DEI BAMBINI Altre due auto ad alimentazione tradizionale hanno ottenuto 5 stelle. La Mercedes-Benz Classe A (qui la nostra prova su strada) ottiene un ottimo 96% per la protezione adulti, grazie ai buoni i punteggi dei singoli crash test e un buon funzionamento del sistema di frenata autonoma. Da segnalare solamente un'accidentale apertura della porta nel crash test laterale dovuta a un innaturale incastro fra maniglia e barriera, che potrebbe mettere a rischio di eiezione eventuali occupanti non cinturati. Buona anche la protezione dei bambini, ed è da segnalare la disattivazione automatica dell'airbag del passeggero se viene installato un seggiolino. Anche i pedoni sono ben tutelati dal frontale in caso di investimento, e i sistemi di frenata autonoma per ciclisti e pedoni si comportano molto bene. Migliorabile, invece, il sistema di mantenimento della corsia di marcia. La Mazda 6 supera a pieni voti i due crash test laterali. Nel crash test frontale pieno anche in questo caso il bacino del passeggero posteriore ha ricevuto una penalità per essere scivolato sotto la cintura di sicurezza. Buona la valutazione nei crash test sui bambini, meno buona invece la zona anteriore del cofano dove va a impattare il bacino del pedone in caso di investimento. La scarsa performance viene recuperata da un buon sistema di frenata autonoma con rilevamento dei pedoni.
PEDONI NON TUTELATI SULLE MPV La nuova generazione delle multispazio del gruppo PSA ottiene solamente 4 stelle, nonostante una buona dotazione di sistemi di sicurezza avanzata. Peugeot Rifter, Citroen Berlingo e Opel Combo si comportano correttamente nei quattro crash test. Unici appunti sono da muovere alla mediocre protezione del collo e torace al pilota nel crash test frontale pieno e a quella del torace del passeggero nel test frontale offset. Da segnalare la presenza del “roof bag”, l'airbag frontale che scende dal tetto, anziché provenire dalla parte alta della plancia, sul posto del passeggero. Buoni i risultati dei bambini nei crash test, unica pecca è la non possibile installazione dei seggiolini sulla terza fila di sedili e l'ancoraggio ISOFIX/i-Size optional per il posto posteriore centrale. Nonostante la buona protezione della gambe e bacino del pedone investito, la zona di impatto della testa presenta numerose zone rigide. Il sistema di frenata autonoma inoltre non si comporta in maniera adeguata con pedoni che attraversano correndo, o sbucano all'improvviso. Anche in situazioni di traffico extra-urbano il sistema AEB ottiene un risultato mediocre.
Tutti i dettagli dei test, foto, video e descrizioni, saranno disponibili nella nostra area crash test.
Citroen Berlingo
91%
81%
58%
68%
Hyundai Nexo
94%
87%
67%
80%
Lexus ES
91%
87%
90%
77%
Mazda 6
95%
91%
66%
73%
Mercedes-Benz Classe A
96%
91%
92%
75%
Opel Combo
91%
81%
58%
68%
Peugeot Rifter
91%
81%
58%
68%