L'arrivo dell'Alfa Romeo Giulia negli USA non è passato inosservato a IIHS. Ottimi i risultati ottenuti nei severi crash test statunitensi
Dopo gli ottimi risultati ottenuti nei crash test Euro NCAP (guarda qui il crash test Euro NCAP), anche negli Stati Uniti d'America, dove è appena arrivata sul mercato, l'Alfa Romeo Giulia ha ottenuto il massimo riconoscimento nei crash test IIHS, il Top Safety Pick+. Per ottenere questo ambito premio il modello in esame deve ottenere il giudizio “buono” nei cinque crash test previsti dal protocollo IIHS (scopri qui i criteri di valutazione), avere una buona dotazione di sistemi di prevenzione degli incidenti e una buona valutazione nel test della fanaleria.
FRONTALE RIVISTO Dopo alcune modifiche strutturali, introdotte a partire da maggio 2017, che hanno riguardato il frontale, i montanti anteriori e il sottoporta, l'Alfa Romeo Giulia ha ottenuto il massimo punteggio in tutti i crash test. Nel crash test frontale a 64 km/h su barriera deformabile al 40% “moderate overlap” non sono emersi problemi riguardanti la struttura, le intrusioni massime sono di 4 cm a livello del pedale del freno. I sistemi di ritenuta hanno accompagnato correttamente il movimento del manichino conducente, prima sull'airbag frontale, poi su quelli laterali e a tendina, intervenuti per ammortizzare il rimbalzo all'indietro. Nel severo crash test frontale “small overlap” a 64 km/h le intrusioni in abitacolo si fermano a 13 cm sulla pedaliera. L'ottima tenuta dell'abitacolo, unita a buoni sistemi di ritenuta hanno evitato lesioni al conducente, anche in questo severo crash test. I movimenti del pilota sono ben controllati, lo sterzo non si muove lateralmente, la testa colpisce il centro dell'airbag ed è ben protetta anche lateralmente grazie all'apertura dell'airbag a tendina, che si estende per tutta la lunghezza della finestratura.
FIANCHI ROBUSTI Ottimi punteggi anche nel crash test laterale con barriera che simula un pesante SUV o Pick up lanciata a 50 km/h, mezzi presenti in maniera massiccia sulle strade degli USA. I due manichini donna a bordo sono stati protetti egregiamente dalla struttura, che è rientrata di 17 cm a livello del montante centrale. Gli airbag a tendina e l'airbag toracico anteriore hanno ammortizzato correttamente l'intrusione verso gli occupanti. Nella prova di schiacciamento del tetto, l'Alfa Romeo Giulia ha resistito a 5,24 volte il proprio peso, per la precisione, il tetto si è deformato di soli 7,7 cm con una pressione di picco di 8540 kg. I sedili e i poggiatesta anteriori hanno inoltre superato a pieni voti la valutazione della prevenzione dal colpo di frusta, sia con le misurazioni statiche, sia nelle prove su slitta.
VISIONE E PREVENZIONE Con i sistemi di sicurezza avanzata disponibili come optional, la Giulia ottiene un punteggio Superior, di 6 punti. Il sistema Forward Collision Warning Plus rispetta i requisiti come avviso anticollisione e si comporta bene nei test previsti da IIHS, sia a bassa che ad alta velocità. Per la valutazione dei fari è stata presa in esame la versione Giulia Ti dotata di fari ad alta intensità allo Xenon adattivi in curva e dotati di abbaglianti automatici, previsti come optional. La valutazione è molto buona, anche grazie all'adattabilità in curva, presente anche sulla versione Quadrifoglio. La versione base, senza funzione girevole, ma sempre dotata di Xenon ottiene una valutazione scarsa, per la mancanza di larghezza del fascio di luce in curva.
Stefano
18:34, 9 Ottobre 2017Sappiamo se le modifiche strutturali che hanno portato a tali risultati sono introdotte pure sugli esemplari europei della Giulia?