Polestar 3 fa il record sicurezza bambini nei crash test Euro NCAP

Polestar 3 fa il record sicurezza bambini nei crash test Euro NCAP

Sette SUV, di cui 5 cinesi, tutti premiati con 5 stelle nei crash test, ma la Polestar 3 stabilisce un nuovo record nella sicurezza bambini

10 Aprile 2025 - 17:06

La più recente sessione di crash test Euro NCAP ha riservato una doppia sorpresa: tutte le 7 auto sottoposte a valutazione hanno ottenuto il massimo punteggio di 5 stelle. Cinque di queste portano la firma di costruttori cinesi e dimostrano la buona volontà a produrre vetture con elevati standard di sicurezza. Ma il protagonista indiscusso è uno solo: Polestar 3, che ha stabilito un nuovo record assoluto nella protezione dei bambini. Nei prossimi paragrafi vediamo una sintesi dei risultati con i relativi video dei crash test.

POLESTAR 3: IL MASSIMO DELLA SICUREZZA PER I BAMBINI IN AUTO

Nel panorama degli Sport Utility Vehicles – segmento che ha rappresentato il 54% delle vendite globali nel 2024 – la Polestar 3 si distingue non solo per le prestazioni da SUV elettrico premium, ma per un primato storico: 93% nel punteggio Child Occupant, il più alto registrato da Euro NCAP in oltre nove anni. Ancora più notevole se si considera che è stato ottenuto secondo i protocolli di test più recenti e severi.

Nei test di impatto frontale e laterale, i manichini rappresentanti bambini di 6 e 10 anni hanno beneficiato di una protezione eccellente. La vettura mostra in modo chiaro lo stato dell’airbag passeggero quando viene installato un seggiolino rivolto all’indietro, e include un sistema che impedisce al conducente di chiudere l’auto con un bambino all’interno. Dettagli che fanno la differenza.

“La Polestar 3 è andata vicinissima al punteggio perfetto. Questo dimostra che un forte impegno nella sicurezza di tutti gli occupanti può davvero tradursi in protezione straordinaria,” ha dichiarato Aled Williams, Program Director Euro NCAP.

GLI ALTRI CRASH TEST A 5 STELLE EURO NCAP

Accanto alla Polestar 3, ci sono altri 6 modelli che si sono aggiudicati il massimo punteggio delle 5 stelle Euro NCAP, sebbene per alcuni siano state riscontrate delle piccole lacune che hanno ridotto i punteggi parziali. Ecco come si sono comportati:

  • BYD SEALION 7: il SUV elettrico cinese, ha quasi eguagliato la Polestar 3, con un punteggio Child Occupant del 93%, ma ha registrato performance meno brillanti nelle altre categorie, pur mantenendo la soglia del massimo riconoscimento.

  • Cupra TERRAMAR: il nuovo SUV spagnolo – testato nella versione plug-in hybrid – si è dimostrato solido in tutte le categorie: Adulti, Bambini, Utenti Vulnerabili e Sistemi di Assistenza. Una conferma della bontà dell’approccio europeo alla sicurezza del gruppo Volkswagen.

  • GEELY EX5: il SUV elettrico cinese, ha ottenuto le cinque stelle grazie a buoni risultati nei test per Utenti Vulnerabili e Safety Assist. Tuttavia, ha perso punti a causa di un sistema di rilevamento presenza bambini non conforme e per un problema strutturale alla base del montante A. Nonostante GEELY abbia dimostrato che il danno non peggiora in condizioni più severe, Euro NCAP ha applicato una penalità.

  • Hongqi E-HS9: il maxi SUV elettrico ha convinto nei test Euro NCAP, ma un piccolo strappo nell’airbag del conducente rilevato durante le ispezioni post-test ha comportato una decurtazione del punteggio per la protezione della testa.

  • JAECOO 7 PHEV: per il SUV ibrido plug-in cinese, il risultato complessivo è eccellente. Tuttavia, nel crash test frontale, il lato posteriore dell’airbag a tendina laterale è rimasto intrappolato nel rivestimento del montante C, compromettendone il pieno dispiegamento. Il problema è stato ricondotto a un errore di assemblaggio, poi corretto dal costruttore.

  • Nuova Audi A6: Oltre agli SUV, è stata testata anche la nuova generazione dell’Audi A6, modello condiviso con l’A5 2.0 TDI valutato nel 2023. Disponibile nelle versioni Avant e Sportback, ha confermato l’eccellenza tedesca con cinque stelle anche nella tornata 2024.

SICUREZZA GLOBALE: L’EUROPA ALZA L’ASTICELLA, LA CINA RISPONDE

I risultati evidenziano due trend significativi: da un lato, l’aumento della severità dei protocolli Euro NCAP, dall’altro, la capacità delle Case automobilistiche cinesi di adattarsi agli standard europei. Tuttavia, come sottolineato da Michiel van Ratingen, segretario generale Euro NCAP, “i problemi emersi durante i test rivelano criticità produttive che non vanno sottovalutate, se i costruttori cinesi vogliono consolidare la loro posizione in Europa”.

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