Test Seggiolini auto 2018 II: 5 modelli trovati con sostanze tossiche

Test Seggiolini auto 2018 II: 5 modelli trovati con sostanze tossiche Seggiolini auto sempre più sicuri ma non esenti da sostanze nocive: il TCS boccia 5 modelli tra i 20 testati per tutte le età

Seggiolini auto sempre più sicuri ma non esenti da sostanze nocive: il TCS boccia 5 modelli tra i 20 testati per tutte le età

23 Ottobre 2018 - 10:10

La seconda tornata di test del Touring Club Svizzero dedicata a 20 modelli di seggiolini auto per bambini mostra che la sicurezza negli ultimi anni ha fatto passi da gigante nella protezione in caso di incidente ma per alcuni modelli resta ancora nell’ombra la presenza di sostanza nocive. Sono infatti 15 i modelli consigliati  per le ottime prestazioni di sicurezza, l’ergonomia e la qualità costruttiva che il TCS rende noti nei test di chiusura del 2018 che coronano anche il traguardo per il Club Svizzero di 749 seggiolini per auto testati fino ad oggi. Vediamo i test nel dettaglio e quali sono i seggiolini auto più consigliati dal TCS.

I SEGGIOLINI AUTO CONSIGLIATI Tra i 15 seggiolini che hanno dimostrato di essere all’altezza di una buona protezione in caso di incidente e migliori risultati in ergonomia e assenza di sostanze nocive e sono stati promossi dal TCS con la valutazione “consigliato”  6 seggiolini iSize, 6 seggiolini tradizionali fino a 13 kg e 3 seggiolini fino a 36 kg. Nei risultati complessivi scaricabili in fondo all’articolo il seggiolino gonfiabile Nachfolger Hy5 TT, pensato per essere utilizzato nei viaggio (ad esempio quando si noleggia un’auto o si trasporta un bambino su taxi che ne sono sprovvisti), pur registrando valide prestazioni in sicurezza, a dispetto della sua struttura gonfiabile, è stato penalizzato e declassato a “sconsigliato” peer le sostanze chimiche rivelate. Tra i seggiolini migliori iSize dotati di agganci Isofix, il TCS valuta molto consigliati Britax Romer Baby Safe+Base (da 40 a 83 cm – 464,48 euro) e Britax Romer Baby Safe+Flex Base (da 40 a 83 cm – 403,05 euro), Joie iLevel (da 40 a 85 cm – 315,43 euro), Britax Romer Swingfix M (da 61 a 105 cm – 595,81 euro), Romer Dualfix M (da 61 a 105 cm – 552 euro). Tra i seggiolini tradizionali che si montano utilizzando la cintura di sicurezza dell’auto risultano altrettanto “molto consigliati” fino a 13 kg, Bébé Confort Cabriofix (131,43 euro), Hauck Comfortfix (227,81 euro), CBX Shima (96,38 euro) e Shima Isofixbase (192,76 euro). Mentre per i seggiolini tradizionali per bimbi da 9 a 36 kg, si distinguono Cybex Pallas S-fix (280,38 euro) e Cybex Solution S-fix (192,76 euro). A separare i buoni dai cattivi ci sono poi i seggiolini “consigliati” Chicco Around i-Size (da 40 a 105 cm – 385,52 euro) e Nania I-MAX SP Isofix (da 9 a 36 kg – 105,14 euro).

I 5 SEGGIOLINI SCONSIGLIATI PER LE SOSTANZE TOSSICHE Risultati poco brillanti invece per i 5 seggiolini che il TCS ha valutato come “sconsigliati” soprattutto per l’eccessiva presenza di sostanze tossiche nei materiali a stretto contatto col bambino. Rimandati alla prova delle sostanze nocive sono il Jane Koos iSize +Platform (da 40 a 83 cm – 227,81 euro) e Jane Koos iSize (da 40 a 83 cm – 122,67 euro), il seggiolino gonfiabile Nachfolger Hy5 TT (fino a 18 kg – 411,81 euro) che non ha entusiasmato per sicurezza ed ergonomia oltre alla presenza di sostanze nocive e poi gli ultimi due che ottengono il peggiore risultato nella prova sulle sostanze pericolose, il Graco Turn2Reach (fino a 18 kg – 350,48 euro) e Osann Fox (fino a 18 kg – 230 euro).

I CONSIGLI SUL SEGGIOLINO

  • Prima dell’acquisto confrontare i risultati dei test, quindi provare i seggiolini che entrano in considerazione con il bambino a bordo della propria automobile.
  • Il seggiolino deve poter essere installato nell’auto nel modo più stabile e fisso possibile, anche in automobili più vetuste dotate di fissazioni delle cinture più lunghe.
  • Per garantire una ritenzione ottimale, le cinture devono essere ben tese, scorrere in modo rettilineo, senza fare pieghe
  • Per i gusci per bebè, occorre verificare la lunghezza della cintura per garantire un ancoraggio sicuro; se la cintura è troppo corta per un guscio bebè usuale, si potrà eventualmente installare un modello con base separata.
  • Con i rialzi muniti di appoggi dorsali capita che la cintura non si arrotoli automaticamente se il bambino si è piegato in avanti. In tal caso, occorre provare un altro rialzo la cui posizione della guida, a livello della spalla, si adatti meglio alla geometria della cintura dell’auto.
  • I modelli di seggiolini con un’omologazione semi-universale (per esempio, tutti i seggiolini con piede di supporto) non sono adatti per tutte le vetture. In questo caso, occorre dapprima consultare l’allegato elenco di veicoli appropriati.
  • Togliere la giacca al bambino, affinché la cintura scorra correttamente il più vicino possibile al corpo. Inoltre, le cinture e il sostegno dorsale vanno regolarmente adattati alla statura del bambino in crescita.

 

50 ANNI DI TEST SUI SEGGIOLIN Il mese di aprile 1968 su per il Touring Club Svizzero l’anno di pubblicazione dei primi test sui seggiolini auto, periodo in cui Volvo iniziava lo sviluppo dei dispositivi di ritenuta per bambini. Da allora il Club ha portato avanti questa mission fino a mettere ai raggiX 749 seggiolini per bambini con lo scopo di tenere aggiornati i genitori-automobilisti sui modelli più sicuri tra varie fasce di prezzo e categorie. E con l’occasione si riproponiamo i consigli qui sopra sempre validi nella scelta del seggiolino, ricordandovi di consultare la tabella dei risultati in allegato in calce all’articolo e scoprire tante altre interessanti curiosità sulla scelta e l’uso dei seggiolini nei video #SicurEDU.

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