Volvo: il primo crash test bici-auto per caschi sicuri anche negli incidenti Volvo introduce i crash test per i caschi dei ciclisti simulando l'urto tra auto e bicicletta

Volvo: il primo crash test bici-auto per caschi sicuri anche negli incidenti

Volvo introduce i crash test per i caschi dei ciclisti simulando l'urto tra auto e bicicletta

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3 Giugno 2019 - 12:06

Il casco è un elemento fondamentale per la sicurezza in bicicletta. Ma molto spesso non basta. Gli incidenti tra biciclette e veicoli, spesso, possono avere conseguenze fatali. Per tentare di risolvere questa situazione, Volvo ha avviato un progetto congiunto con POC. Si tratta del principale marchio svedese di attrezzature sportive.  Il progetto prevede di sviluppare una serie di crash test di caschi da bici simulando incidenti tra auto e bicicletta. Un percorso di ricerca innovativo che mira a proteggere ulteriormente i ciclisti. Per Volvo, la partnership rappresenta un nuovo passo nel miglioramento della sicurezza stradale.

LE NUOVE FRONTIERE DELLA SICUREZZA

Il principale obiettivo del progetto di Volvo e POC è quello di limitare gli infortuni ai danni di ciclisti nell’urto con un veicolo. Volvo, dal canto suo, è da tempo impegnata nello sviluppo di tecnologie in grado di scongiurare questi incidenti. Questo attraverso l’ausilio di tecnologie di sicurezza attive. Un esempio è il sistema di rilevamento del ciclista con frenata automatica completa. Il sistema utilizza le telecamere e i radar dell’auto per rilevare i ciclisti. Fatto questo avvisa il conducente di una possibile collisione. E se questo non interviene, frena automaticamente la vettura. Ma si sa, molto spesso la sicurezza attiva da sola, non basta.

IL PROGETTO

Da qui prende le mosse il progetto di ricerca Volvo-POC. Questo consiste in una serie di crash test specifici. Si svolgeranno presso i centri di ricerca sulla sicurezza di Volvo a Göteborg. Attraverso questi si studieranno in quali tipi di lesioni possono incorrere i ciclisti nell’urto con un’auto.  I test si baseranno sulle procedure esistenti per la protezione della testa dei pedoni. Quindi,  i manichini con in testa i caschi, verranno scagliati su diverse aree del cofano di una vettura. Il tutto a diverse velocità e con differenti angoli d’impatto. Ciò consentirà di fare un confronto diretto tra chi usa e chi non usa il casco. Tutto questo permetterà di fare un enorme passo avanti in termini di sicurezza. Le attuali procedure di test del casco da bici, infatti, sono abbastanza rudimentali. Questi, infatti, prevedono solamente la caduta dei caschi da altezze diverse su una superficie piana o angolata.

LE OPINIONI DEI PARTECIPANTI

“Questo progetto con POC è un buon esempio del nostro spirito pionieristico in fatto di sicurezza. Ha dichiarato Malin Ekholm, responsabile del Volvo Cars Safety Center. Sviluppiamo spesso nuovi metodi di test per scenari di viabilità particolari. Il tutto utilizzando situazioni di traffico reale per sviluppare tecnologie che migliorino ulteriormente la sicurezza”. Pensiero simile a quello espresso da Oscar Huss, responsabile dello sviluppo in POC. “Proprio come Volvo, la sicurezza è al centro della nostra mission. Il POC Lab, infatti, è sempre alla ricerca di nuove idee per migliorare la sicurezza”.

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