ZF LIFETEC: con i test virtuali più sicurezza in condizioni reali

ZF LIFETEC: con i test virtuali più sicurezza in condizioni reali

L'approccio ibrido di ZF LIFETEC accelera lo sviluppo dei sistemi di sicurezza passiva dei veicoli, anticipando i requisiti dei crash test NCAP

4 Ottobre 2024 - 10:40

La divisione di ZF che si occupa di tecnologie per la sicurezza passiva fornite ai Costruttori, ZF LIFETEC ha puntato sempre più sull’integrazione di metodi di prova ibridi, che combinano simulazioni digitali con test fisici su larga scala. Oggi ha annunciato i progressi nella protezione dei passeggeri grazie a metodi di prova innovativi. Questa sinergia consente di ridurre i tempi di sviluppo, senza compromettere la qualità dei sistemi di sicurezza. Le simulazioni virtuali, infatti, permettono di analizzare molteplici scenari, abbinando ai crash test fisici una validazione completa dei sistemi di sicurezza passiva, come airbag, cinture di sicurezza e molto altro.

DALLE CINTURE DI SICUREZZA AGLI AIRBAG: UN’EVOLUZIONE CONTINUA

Il cuore della missione di ZF LIFETEC è la “sicurezza nella vita reale” (Real Life Safety), ossia l’obiettivo di ridurre al minimo le conseguenze degli incidenti stradali. Grazie a procedure di collaudo che si avvicinano sempre di più alle situazioni reali, l’azienda può adattare i suoi sistemi di sicurezza alle caratteristiche uniche di ogni individuo – come statura, sesso ed età – garantendo una protezione personalizzata e mirata.

Come sottolineato da Harald Lutz, Head of Development di ZF LIFETEC, il futuro della sicurezza automobilistica si basa su un mix ottimale di simulazioni digitali e prove dinamiche: “Questo è un tema interessante per il futuro, perché l’adattabilità dei sistemi di ritenuta è specificata dalla NCAP come obiettivo di sviluppo nell’attuale road map e viene di conseguenza premiata nella valutazione dei crash test”.

SISTEMI DI SICUREZZA PASSIVA MA CONNESSI TRA LORO

La storia della sicurezza automobilistica è segnata dall’introduzione di tecnologie come le cinture di sicurezza negli anni ’70 e gli airbag negli anni ’80, che oggi rappresentano standard fondamentali per la protezione dei passeggeri. ZF LIFETEC ha intrapreso un processo di costante innovazione con cui l’azienda mira a superare gli standard minimi di omologazione, offrendo soluzioni all’avanguardia per la sicurezza in caso d’incidente.

I moderni sistemi di sicurezza non lavorano più individualmente, ma sono connessi tra loro e anche con l’esterno, per i veicoli dotati di eCall. L’interazione tra cinture di sicurezza, airbag e altri componenti permette di garantire una protezione efficace. ZF LIFETEC, infatti spiega che per conseguire questi obiettivi, compatibilmente alle specifiche richieste dai Costruttori, effettua più di 50 test dinamici al giorno, in tutto il mondo, verificando la funzionalità e l’affidabilità di questi sistemi in combinazione tra loro. Questi test, eseguiti su simulatori di crash dotati di tecnologia avanzata, vengono condotti in centri di ricerca in cinque Paesi: Stati Uniti, Giappone, Italia, Cina e Germania.

ZF LIFETEC: UNA VISIONE FUTURISTICA DEI TEST DIGITALI

Oltre ai test fisici, ZF LIFETEC ha investito significativamente nella digitalizzazione delle prove di collaudo. Utilizzando una vasta quantità di dati accumulata nel corso degli anni, l’azienda spiega di essere in grado di sviluppare modelli digitali accurati, o “gemelli digitali“, che riflettono fedelmente le condizioni reali di prova. Uno strumento cruciale in questo processo è il sistema HyDRA (Hyper Dynamic Response Actuator), un banco di prova innovativo che consente di confrontare con precisione i risultati virtuali con quelli reali. Questo approccio non sostituirà completamente i test fisici, ma a creare un equilibrio tra simulazione e realtà. Nei crash test reali infatti, i ricercatori possono toccare con mano e visionare le conseguenze di un crash test, come vi abbiamo mostrato nel crash test live dal Centro di Sicurezza Fiat nel video sotto.

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