Chi compra auto usate deve sapere quali sono i documenti che devono accompagnare l'acquisto della vettura e soprattutto il loro contenuto
Siamo davanti all’auto usata che vorremmo acquistare. Da dove iniziamo? Dai documenti, certo. Ma come riusciamo a farci consegnare il libretto senza sembrare degli agenti a un posto di blocco? Semplice: basta chiedere, ad esempio, ‘quante misure di pneumatici può montare?’, oppure ‘quanto tempo l’ha tenuta il precedente proprietario?” Insomma, domande che in qualche modo vi consentiranno di ottenere la carta di circolazione, quella autentica e non una fotocopia. Richiedere il duplicato dei documenti smarriti o delle targhe illeggibili, smarrite o distrutte non è difficile, ma chiedete uno sconto se il proprietario non ha tempo per occuparsene.
ACQUISTO AUTO USATE: IL CERTIFICATO DI PROPRIETÀ
È buona norma visionare anche il certificato di proprietà per capire se ci sono ipoteche legate al veicolo, ma questo controllo si può fare già da casa sul sito dell’ACI o in qualsiasi agenzia di pratiche automobilistiche, richiedendo una visura della targa dal costo di pochi euro. Nel primo caso pagherete con carta di credito, nel secondo in contanti direttamente all’agenzia.
È cosa buona e giusta fare questo controllo prima di recarsi all’appuntamento, poiché saprete in anticipo anche il numero di proprietari e potrete decidere se vale la pena vedere l’auto da vicino. Nulla vi vieta di farlo dopo aver visto l’auto e ricordate sempre la regola principale: niente fretta! Già che siete davanti al PC, controllate pure che targa e telaio non risultino di un’auto rubata sul sito del Ministero dell’Interno. Così non dovrete tirare un sospiro di sollievo dopo l’acquisto e vi concentrerete meglio sui controlli di cui parleremo tra poco.
ACQUISTO AUTO USATE: LA CARTA DI CIRCOLAZIONE
Sulla carta di circolazione, meglio conosciuta come ‘libretto’, ci sono tutte le informazioni che riguardano il proprietario attuale (e chi l’ha preceduto) e le caratteristiche tecniche del veicolo omologato, incluse le integrazioni di accessori o sistemi che ne modificano le caratteristiche originarie.
Procediamo per gradi individuando:
- il numero dei proprietari;
- la corrispondenza di targa e telaio;
- la data dell’ultima revisione periodica;
- gli aggiornamenti annotati dalla Motorizzazione.
ACQUISTO AUTO USATE: TARGHE, TELAIO, REVISIONE
Le targhe devono essere due, metalliche e corrispondere a quelle riportate sul libretto. Lo stesso vale per il numero di telaio: controllate che non vi siano sbavature, abrasioni o segni di lavorazione intorno e che corrisponda a quello riportato alla base del parabrezza o sul telaio. Il numero di telaio è collocato spesso nei posti più disparati ma quasi sempre accessibili (scopri dove si trova il numero di telaio). Sempre sul retro del libretto, nel riquadro ‘Revisioni’, cercate il talloncino adesivo del collaudo più recente. A partire dalla data riportata sul talloncino, la revisione è valida 2 anni per le autovetture ad uso privato. Fa eccezione la prima revisione, che va fatta dopo 4 anni entro il mese d’immatricolazione.
ACQUISTO AUTO USATE: CERCHI, GANCIO, IMPIANTO A GAS
Il montaggio dei cerchi in lega non richiede l’aggiornamento del libretto. Ma le misure delle gomme installate devono corrispondere a quanto riportato nel riquadro 3 frontale. Dal 2013 è possibile montare cerchi e pneumatici più grandi (o diversi) a patto che siano trascritti sulla carta di circolazione come vuole il D.M. n.20 del 10 gennaio 2013. Lo stesso vale per:
- le luci diurne a LED (leggi come regolarizzare le luci DRL aftermarket);
- il gancio di traino;
- l’impianto di alimentazione GPL/metano installati dopo la prima immatricolazione.
Riguardo quest’ultimo non sempre è un vantaggio trovarlo già montato poiché l’auto potrebbe essere stata sfruttata a fondo e all’approssimarsi della data di scadenza delle bombole/serbatoio il proprietario ha deciso di disfarsene piuttosto che farle revisionare o sostituire.
Poco o niente cambia se l’impianto a gas è stato montato di recente: il proprietario insoddisfatto del funzionamento dell’auto o dei problemi irrisolti dall’installatore potrebbe aver deciso di chiudere con le auto a gas. In entrambi i casi potrete verificarlo solo durante la prova su strada, di cui parleremo più avanti.
COSA CONTROLLARE SUL CERTIFICATO DI PROPRIETÀ
Se non l’avete già fatto richiedendo una visura della targa, controllate sul certificato di proprietà che non siano iscritte ipoteche o fermi amministrativi. Queste seguono sempre l’auto come garanzia del pagamento di eventuali debiti maturati nel tempo dal proprietario del veicolo, con tutti i grattacapi che ne conseguono. L’ipoteca sull’auto consente al creditore di mettere all’asta il veicolo finché il debitore non avrà soddisfatto il credito. Diverso è il caso del fermo amministrativo, iscritto – ad esempio – per il mancato pagamento di una cartella esattoriale, che limita la disponibilità del veicolo. In altre parole il veicolo può essere venduto, a patto che il compratore sia consapevole della sua esistenza, ma non può circolare, essere demolito o esportato all’estero.
Solo nel caso in cui il fermo amministrativo sia stato iscritto al PRA dopo il passaggio di proprietà (quindi non risultante alla richiesta della visura della targa) il provvedimento viene cancellato. Fidarsi troppo è una leggerezza che mette nei guai chi, a fronte di un acquisto di auto di modesto valore, si accolla senza saperlo ingenti debiti da saldare. Fate molta attenzione! E per finire, scaricate la check list dei controlli da fare sull’auto prima dell’acquisto.
CONTROLLARE UN’AUTO USATA DALLA TARGA O TELAIO
Nel caso di acquisto di un’auto usata può tornare utile controllare lo storico dei km, dei tagliandi e di eventuali incidenti del veicolo grazie a un servizio online utile e veloce, basato su centinaia di database provenienti da 32 Paesi, che abbiamo provato per i nostri utenti.
Tutto ciò che si deve fare è inserire il numero di telaio (noto anche come “VIN”) o la targa dell’auto per ottenere tutte le informazioni sulla vettura usata che si sta considerando di acquistare.
Cliccare sul banner qui sotto per effettuare il controllo e scoprire:
- Lo storico dei chilometri percorsi dall’auto usata;
- Lo storico dei tagliandi effettuati;
- Eventuali segnalazioni di furto dell’auto in Italia o all’estero;
- Informazioni sugli incidenti significativi e i relativi costi;
- Se il veicolo è stato utilizzato come taxi o auto a noleggio.
Grazie a questo servizio online, si potranno conoscere tutti i dettagli sulla storia dell’auto usata che si vuole acquistare. Perché correre il rischio di spendere migliaia di euro senza prima verificare lo storico dell’auto?
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Medicaltipes.Com
14:46, 28 Marzo 2020Pu accadere, per , che la vettura sia acquistata senza gli opportuni controlli e che dopo poco tempo presenti problemi gravi. In questo caso, la Legge prevede i diritti di recesso per l auto usata da concessionario. Si tratta di una Garanzia di conformit che dura 24 mesi in base alla quale il veicolo, a fronte di gravi anomalie, deve essere riparato ripristinando le condizioni di conformit .