
Assicurazione auto o autocarro: qual è la differenza tra le due coperture e perché la seconda si basa su parametri diversi? Ecco le risposte a tutte le domande
Quando si acquista un veicolo commerciale bisogna stipulare un’assicurazione auto o autocarro? E qual è la differenza tra le due coperture? Esattamente come le autovetture per uso privato, anche camion, furgoni e van necessitano di essere assicurati con la responsabilità civile per circolare sulle strade italiane e straniere. Tuttavia le polizze per queste categorie di veicoli sono leggermente diverse, vediamo perché.
ASSICURAZIONE AUTOCARRO: VEICOLI INTERESSATI
Innanzitutto dobbiamo stabilire cosa si intende per ‘autocarro’ con riferimento alla sfera assicurativa. In genere, sono considerati come tali i veicoli utilizzati per il trasporto delle merci e per uso commerciale. Possono essere immatricolate come autocarri anche le automobili di imprese o professionisti, ma solo se sono adibite ad attività commerciali e professionali (si pensi p.es. a un agente di commercio che usa l’auto per recarsi dai clienti) e la destinazione d’uso è riportata sulla carta di circolazione.
ASSICURAZIONE AUTOCARRO: COME FUNZIONA (E DIFFERENZE CON L’ASSICURAZIONE AUTO)
Mentre per stabilire il premio di una normale assicurazione auto si prendono in considerazione parametri come l’età anagrafica del conducente o la cilindrata del veicolo, per gli autocarri conta soprattutto la portata o la massa del veicolo (p.es. sopra o sotto 35 quintali). Questa differenza deriva dal fatto che la pericolosità di un mezzo, e quindi la sua tendenza a generare sinistri, cresce con l’aumentare del peso. E l’autocarro è un mezzo decisamente più pesante delle normali automobili, pertanto la valutazione del rischio deve per forza basarsi sulla sua portata. Non a caso il costo di una polizza autocarro cresce parallelamente al peso del veicolo (e anche al tipo di materiale che trasporta).
La seconda grande differenza tra assicurazione auto e assicurazione autocarro è che quest’ultima non prevede un sistema di valutazione del rischio su base bonus-malus, poiché la classe di merito non è correlata all’intestatario della polizza ma al veicolo stesso, in quanto il conducente dell’autocarro potrebbe non essere sempre lo stesso visto che potrebbero mettersi alla guida più lavoratori.
Infine, terza importante differenza, l’assicurazione autocarro contempla un numero limitato di sinistri rimborsabili (in genere due o tre l’anno) mentre la RC auto no. È possibile, però, richiedere una copertura maggiore pagando un premio assicurativo più oneroso.
PASSAGGIO DA ASSICURAZIONE AUTO AD ASSICURAZIONE AUTOCARRO
La nuova RC Familiare che vige da febbraio 2020 prevede la possibilità di trasferire la migliore classe di merito posseduta in famiglia, tra veicoli che appartengono anche a categorie differenti. Si può pertanto beneficiare della medesima classe di merito su mezzi diversi, anche passando da auto a moto o da auto ad autocarro e viceversa. L’opzione è valida sia per chi stipula un nuovo contratto sia per chi rinnova una polizza già in essere. Possono usufruire di questa agevolazione anche i neopatentati.
Esiste inoltre l’assicurazione autocarro per uso privato (o uso proprio), una copertura assicurativa riservata specificatamente a tutti quei veicoli classificabili come autocarri ma che non vengono utilizzati per uso commerciale, o per lo meno non in via esclusiva. Tuttavia non tutti gli autocarri sono utilizzabili per uso privato: la destinazione d’uso di un mezzo è solitamente riportata sulla carta di circolazione ed è meglio informarsi al riguardo prima dell’acquisto del mezzo.