Assicurazione auto: quando conviene la conciliazione paritetica

Assicurazione auto: quando conviene la conciliazione paritetica

La conciliazione paritetica non ha costi per l’automobilista in contrasto con l’assicurazione auto, ma occorre valutare tutti gli aspetti

di 
27 Febbraio 2023 - 17:00

Il ricorso alla conciliazione paritetica nell’ambito della assicurazione auto permette di arrivare a una soluzione più rapida delle divergenze tra l’assicurato e la propria compagnia. Il tutto nel rispetto della garanzia della tutela dei diritti e degli interessi in gioco. La conciliazione paritetica è dunque una procedura di risoluzione extragiudiziale delle controversie tra consumatori e imprese assicuratrici. L’obiettivo è agevolare l’interazione tra le parti e limitare la litigiosità in tema di risarcimento. Facendo un passo indietro, questa opzione è stata promossa attraverso un accordo tra l’Ania, l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, e diverse associazioni dei consumatori.

PERCHÉ ATTIVARE LA CONCILIAZIONE PARITETICA NELL’AMBITO DELL’ASSICURAZIONE AUTO

In caso di controversia tra l’automobilista e la propria compagnia di assicurazione auto sulla determinazione dei danni o la dinamica dell’incidente, resta percorribile la strada della soluzione extragiudiziale. Si tratta della procedura di conciliazione paritetica. Tuttavia, c’è un requisito di base che non può essere aggirato. La richiesta di risarcimento non deve essere maggiore di 15.000 euro. Il vantaggio di ricorrere a questa procedura è presto detto. Permette di risolvere le divergenze tra le parti evitando costi e tempi della giustizia ordinaria. In buona sostanza, la conciliazione paritetica è una soluzione amichevole che prevede l’intervento di una terza figura che fa da mediatore tra le parti. La procedura di conciliazione paritetica può essere attivata in qualsiasi momento, anche prima dell’insorgere di un eventuale contenzioso, al fine di favorire una risoluzione tempestiva delle controversie.

ASSICURAZIONE AUTO: CHI PUÒ ATTIVARE LA CONCILIAZIONE PARITETICA

Ricordando che le controversie che possono essere trattate mediante la conciliazione paritetica nel contesto dell’assicurazione auto sono quelle relative a sinistri con richiesta di risarcimento fino a 15.000 euro, ci sono altre condizioni da rispettare per il ricorso a questa procedura. Può infatti accedere alla conciliazione paritetica l’automobilista che ha presentato una richiesta di risarcimento danni senza ricevere risposta dall’assicurazione. Oppure che ha ricevuto un diniego di offerta. Ma anche l’automobilista che non ha accettato, se non a titolo di acconto, l’offerta di risarcimento della società di assicurazione.

COME ATTIVARE LA CONCILIAZIONE PARITETICA E QUANDO CONVIENE PER L’ASSICURAZIONE AUTO

L’accesso alla procedura di conciliazione paritetica per la risoluzione delle controversie nel settore dell’assicurazione auto passa dalle associazioni dei consumatori. L’automobilista deve presentare una richiesta di conciliazione utilizzando il modulo scaricabile dai siti web dei sodalizi aderenti, allegando la copia della documentazione necessaria ovvero la richiesta di risarcimento, il modulo Cai e, se presente, la risposta dell’impresa assicuratrice. La richiesta di conciliazione può essere trasmessa anche online. Le associazioni dei consumatori che hanno aderito all’accordo sono:

  • Acu
  • Adiconsum
  • Adoc
  • Altroconsumo
  • Assoutenti
  • Casa del consumatore
  • Centro tutela consumatori e utenti
  • Cittadinanza attiva
  • Codacons
  • Codici
  • Confconsumatori
  • Federconsumatori
  • Lega consumatori
  • Movimento consumatori
  • Movimento difesa del cittadino
  • Unione nazionale consumatori
  • Unione per la difesa dei consumatori

La procedura della conciliazione paritetica non comporta costi per l’automobilista, al netto della spesa per l’eventuale iscrizione all’associazione stessa. Si rivela conveniente quando l’assicurato non è soddisfatto della valutazione dei danni da parte dell’assicurazione. O quando la compagnia rifiuta di pagare il risarcimento richiesto. La conciliazione paritetica può consentire di risolvere la controversia in modo rapido ed economico, senza il ricorso a un procedimento giudiziario lungo e costoso.

QUAL È LA PROCEDURA DA SEGUIRE

Ricevuta dall’automobilista la domanda di conciliazione, l’associazione dei consumatori esamina le ragioni e valuta la fondatezza della richiesta. Nel caso di risposta affermativa, entra in contatto telematicamente con la società di assicurazione coinvolta. Viene quindi costituita una commissione di conciliazione composta da un rappresentante della compagnia di assicurazione e da uno dell’associazione dei consumatori. La procedura di conciliazione ha una durata massima di 30 giorni. In caso di esito positivo, il procedimento si conclude con la sottoscrizione di un verbale di conciliazione che ha efficacia di accordo transattivo. In caso di esito negativo, viene redatto un verbale di mancato accordo, trasmesso all’automobilista.

Commenta con la tua opinione

X