Auto danneggiata in sosta: cosa fare per ottenere il risarcimento Nella malaugurata ipotesi di trovare la propria auto danneggiata in sosta per opera di ignoti

Auto danneggiata in sosta: cosa fare per ottenere il risarcimento

Nella malaugurata ipotesi di trovare la propria auto danneggiata in sosta per opera di ignoti, si può chiedere il risarcimento all'assicurazione ma solo se sussistono determinati requisiti

19 Luglio 2023 - 10:30

Uscire di casa al mattino e trovare la propria auto danneggiata in sosta da ignoti: quale peggior modo per iniziare la giornata? Eppure si tratta di un’eventualità purtroppo frequente, soprattutto se non si ha a disposizione un box privato o un garage e si parcheggia la vettura in uno spazio pubblico. Di solito i danni si limitano (si fa per dire) a graffi o ammaccature sulla carrozzeria, ma alle volte può andare molto peggio. Cosa si fa in questi casi? C’è la possibilità di ottenere un risarcimento dall’assicurazione? Non sono domande banali, dato che un ‘imprevisto’ del genere può costare centinaia o migliaia di euro, a seconda della gravità del danno.

  1. Copertura della RC auto
  2. Polizza atti vandalici
  3. Come chiedere il risarcimento
  4. Auto danneggiata in un parcheggio privato
  5. Il Fondo di Garanzia può intervenire?

Aggiornamento del 19 luglio 2023 con alcune precisazioni sul risarcimento eventualmente ottenibile tramite la polizza atti vandalici e la polizza kasko.

L’ASSICURAZIONE RC AUTO COPRE I DANNI PROVOCATI DA IGNOTI?

Tutti i veicoli messi in circolazione sono obbligatoriamente coperti dall’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi, comunemente detta RC auto o RCA. Ma questa polizza non tutela in alcun modo gli automobilisti che hanno subito un danno da ignoti. Senza conoscere le generalità del ‘colpevole’ non si può avviare la normale pratica per il risarcimento danni, quindi l’unica possibilità consiste nel cogliere sul fatto chi ha provocato il danno, o sperare in un testimone oculare che abbia assistito alla collisione prendendo nota della targa. Oppure che la telecamera a infrarossi sul cruscotto dell’auto (se installata) o quelle di videosorveglianza nei paraggi (se presenti) abbiano immortalato la scena identificando il responsabile.

LA POLIZZA ATTI VANDALICI

Quindi la RC auto serve a poco per ottenere il risarcimento in caso di auto danneggiata in sosta. Può invece tornare utilissima una garanzia accessoria, cioè facoltativa: la polizza auto per atti vandalici. Tale garanzia copre nello specifico gli atti vandalici di gruppo, i danneggiamenti eseguiti da singoli e gli atti vandalici compiuti da ignoti. Insomma, è perfetta per l’occasione. Solitamente l’assicurazione auto contro gli atti vandalici copre il valore totale del danno solo se questo supera la soglia minima fissata nel contratto. E non prevede il risarcimento per danni ai vetri (per cui è necessaria l’ancor più specifica polizza cristalli), ma solo quelli alla carrozzeria. Stessa cosa se i danni all’auto parcheggiata sono stati causati dal tamponamento di un’altra vettura: in questo caso il risarcimento è teoricamente possibile (dipende dalle condizioni del contratto) attraverso un’ulteriore copertura accessoria, la polizza Kasko, oppure la Kasko collisione.


COME CHIEDERE IL RISARCIMENTO PER L’AUTO DANNEGGIATA IN SOSTA

Chi trova la propria vettura danneggiata da ignoti durante la sosta in uno spazio pubblico, ed è coperto dalla polizza atti vandalici o dalla polizza Kasko o mini Kasko, per provare a ottenere il risarcimento deve seguire i seguenti step.

  • Raccogliere prove: scattare foto dei danni subiti dall’auto e del luogo in cui è avvenuto l’incidente. Potrebbe essere utile avere delle prove visive per sostenere la richiesta.
  • Presentare una denuncia: soprattutto se si ritiene che l’urto sia frutto di un atto vandalico intenzionale, occorre presentare una denuncia contro ignoti presso le forze dell’ordine. Il termine per la denuncia è di 90 giorni da quando si riscontra il danneggiamento, ma è meglio farla subito per accelerare l’iter. La denuncia può essere utile come prova dell’evento e dell’entità dei danni subiti.
  • Contattare l’assicurazione: segnalare il prima possibile l’incidente alla propria compagnia assicurativa, allegando la copia della denuncia fatta e, se possibile, foto e video che attestino i danni. L’assicurazione potrebbe richiedere ulteriori dettagli sull’incidente e sulle prove raccolte.

La compagnia assicurativa valuterà attentamente l’incidente prima di approvare il risarcimento. Se tutto risulta conforme alle condizioni della polizza, l’automobilista dovrebbe ricevere il risarcimento per i danni subiti.

AUTO DANNEGGIATA IN UN PARCHEGGIO PRIVATO A PAGAMENTO

Attenzione a un’eccezione importante. Se il danneggiamento di un’auto in sosta da parte di ignoti (o anche il furto) avviene in un parcheggio a pagamento e custodito, la responsabilità ricade sull’azienda proprietaria del parcheggio. Che deve perciò rimborsare il proprietario dell’auto per i danni avvenuti durante la custodia. L’art. 1766 del Codice Civile dispone infatti che “il deposito è il contratto col quale una parte riceve dall’altra una cosa mobile con l’obbligo di custodirla e di restituirla in natura”. E nella fattispecie rientrano pure le automobili.

E IL FONDO DI GARANZIA PER LE VITTIME DELLA STRADA?

Qualcuno potrebbe obiettare che in caso di danno subito da ignoti potrebbe intervenire il Fondo di garanzia per le vittime della strada, che com’è noto tutela gli automobilisti in caso di sinistri con veicoli non assicurati e/o non identificati. Ma il Fondo risarcisce solo se concorrono due condizioni. Il sinistro deve aver procurato anche gravi danni alla persona, determinando almeno il 9% di invalidità permanente; il danno alla vettura deve superare la franchigia di 500 euro.

AUTO DANNEGGIATA IN SOSTA: CONFRONTA LE POLIZZE RC AUTO

Abbiamo compreso che l’assicurazione RC auto non può coprire il danno procurato a un’auto in sosta da un veicolo sconosciuto. A tal proposito chi vuole cambiare la polizza auto perché non è più soddisfatto della sua compagnia assicurativa può sceglierne un’altra dopo aver confrontato diversi preventivi e scelto quello più in linea con le proprie esigenze. Ad esempio usando un comparatore online e inserendo due semplici dati come la targa del veicolo e la data di nascita del proprietario del mezzo, in pochi minuti si possono confrontare gratuitamente i prezzi di numerose compagnie.

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