
Quando si parla di diritti del passeggero in caso di incidente stradale, il riferimento va oltre al risarcimento dei danni
Andiamo alla ricerca dei diritti del passeggero in caso di incidente stradale. Si tratta di una informazione fondamentale rispetto ai protocolli di indennizzo relativi alle lesioni subite. Andiamo anche oltre per capire quali sono le procedure da seguire per tutelare i diritti del passeggero, sia che l’incidente coinvolga veicoli privati sia mezzi di trasporto pubblici.
INCIDENTE STRADALE: I DIRITTI DI BASE DEL PASSEGGERO
Quando si parla di diritti del passeggero in caso di incidente stradale, il primo riferimento va al risarcimento. Indipendentemente dalla responsabilità del conducente del veicolo. L’assicurazione è tenuta infatti a coprire i danni derivanti da lesioni fisiche, anche quando la colpa dell’incidente è imputabile al guidatore dell’auto che trasportava il passeggero. Questo diritto si applica anche quando il terzo trasportato è un parente, un amico o un estraneo che ha richiesto un passaggio, sia a titolo oneroso sia gratuito. L’incondizionata tutela legale riconosciuta al terzo trasportato, derivante dalla sua estraneità alla dinamica dell’incidente e da eventuali violazioni del Codice della strada, non è solo un principio giurisprudenziale. Ma è sancita dalla legge stessa. Questi principi sono validi anche per i passeggeri dei mezzi di trasporto pubblici. In pratica, una persona che, a bordo di un autobus di linea, subisce lesioni a seguito di una frenata improvvisa, gode del diritto al risarcimento.
I DIRITTI DEL PASSEGGERO IN CASO DI INCIDENTE STRADALE: ASSICURAZIONE E FORZE DELL’ORDINE
Con le lesioni fisiche scattano i diritti del passeggero in caso di incidente stradale. In particolare, deve essere informato sula società di assicurazione che fornisce la copertura del veicolo su cui si trovava. Il conducente è tenuto a fornire al passeggero queste informazioni, inclusi il nome dell’assicurazione e il numero di polizza. In parallelo è garantito al passeggero il diritto di richiedere l’intervento della polizia per la redazione di un verbale dell’evento. Questo documento è decisivo nella procedura di risarcimento. Dopo aver contattato le forze dell’ordine, il passeggero ha il diritto di ottenere una copia del verbale, che può recuperare personalmente o tramite il proprio legale. Con la documentazione in mano, compresa quella eventuale del pronto soccorso, il passeggero può presentare una richiesta di risarcimento all’assicurazione del conducente. E lo può fare richiedendo la compensazione integrale per i danni fisici subiti. Tutte le ricevute delle spese mediche e i certificati che attestano il decorso della malattia vanno conservati fino alla completa guarigione. La compagnia assicurativa procede quindi a designare un perito medico-legale interno per eseguire una visita al danneggiato e valutare le lesioni. Entro 45 giorni l’assicurazione invia al passeggero la proposta di risarcimento.
I DIRITTI DEL PASSEGGERO IN CASO DI INCIDENTE STRADALE: IL RISARCIMENTO DANNI
In seguito a un incidente stradale, il passeggero ha il diritto di ottenere il risarcimento dei danni sia patrimoniali sia non patrimoniali. Rispetto ai primi sono incluse le spese mediche, le visite specialistiche e la riabilitazione. Oltre alla perdita di guadagno durante il periodo di assenza dal lavoro, conosciuta come lucro cessante. Nel caso in cui il conducente risulti non assicurato, il passeggero è tenuto a presentare la propria richiesta di risarcimento al Fondo di garanzia vittime della strada. Quest’ultimo incarica un’assicurazione operante nel territorio per la gestione del sinistro.
RESPONSABILITÀ DEL CONDUCENTE RISPETTO AL PASSEGGERO
In base alla giurisprudenza, il conducente si assume la responsabilità penale per lesioni gravi o omicidio stradale del passeggero. Lo attesta la sentenza della Corte di cassazione 44363 del 2023. Questo principio si applica anche quando l’incidente sia scaturito da una mera distrazione o da un episodio di sonnolenza, riconducibili a un comportamento colposo. In caso di gravi lesioni o morte del passeggero, quest’ultimo o i suoi eredi hanno la facoltà di intraprendere azioni legali mediante una denuncia nei confronti del conducente, perseguendone la condanna anche dal punto di vista penale. Dal punto di vista risarcitorio, l’assicurazione è tenuta a rispondere entro i limiti del massimale. Nell’ambito dell’indennizzo per infortunistica stradale, l’assicurazione provvede anche a coprire le spese legali del danneggiato, versando un surplus a titolo di compenso per l’assistenza legale di un avvocato. Quest’ultimo aspetto, generalmente variabile tra il 10% e il 20% dell’importo totale del risarcimento, consente al danneggiato di consultare un legale senza incorrere in alcun costo aggiuntivo.