Tutto quello che devi sapere sulla classe di merito dell'assicurazione: cos'è, come funziona e come verificarla tramite la targa dell'auto
Nei contratti di assicurazione auto stipulati con formula tariffaria bonus/malus, la classe di merito universale RCA è un valore che indica la sinistrosità dell’assicurato, calcolata in base al numero di incidenti stradali eventualmente provocati negli anni precedenti, entro un determinato termine chiamato ‘periodo di osservazione’. Si tratta quindi di un valore fondamentale per calcolare l’entità del premio assicurativo, a meno di usufruire di agevolazioni come la Legge Bersani o la RC familiare che ne riducono l’importanza. Ma dove si trova la classe di merito e c’è la possibilità di verificarla dalla targa dell’auto? La risposta è sì, continua a leggere per i dettagli.
Aggiornamento del 24 ottobre 2024 con la procedura esatta per verificare la classe di merito dalla targa.
QUANTE SONO LE CLASSI DI MERITO RCA E COME FUNZIONA IL MECCANISMO
La classe di merito RCA è rappresentata da un valore da 1 a 18 che dipende dal numero di sinistri causati negli ultimi 5 anni (dove per sinistri ‘causati’ si intendono quelli con responsabilità principale, dal 51% in su). Chi stipula per la prima volta una polizza a suo nome si vede assegnata la 14^ classe di merito (a meno di usufruire dei già citati benefici della Legge Bersani o della più recente RC familiare) e, anno dopo anno, deve fare in modo di ‘scalare’ la graduatoria fino alla 1^. Ma come?
Se il conducente non incappa nell’anno di contratto in alcun incidente stradale con colpa, la sua classe di merito scende di un’unità passando per esempio dalla 14^ alla 13^. Il che significa pagare un premio leggermente più basso. Se invece si rende responsabile di un sinistro, sale di due gradini (dalla 14^ alla 16^), con tutte le conseguenze del caso. La classe di merito viene aggiornata ogni anno al termine del periodo di osservazione, due mesi prima la scadenza della polizza annuale. Questo scarto è necessario per permettere alle compagnie di aggiornare l’attestato di rischio ed elaborare la nuova tariffa RC auto.
CLASSE DI MERITO UNIVERSALE E CLASSE DI MERITO CONTRATTUALE: DIFFERENZA
A questo punto sorge una domanda. Ma la scala di valori della classe di merito RCA, quella da 1 a 18, è la stessa per tutte le compagnie assicurative? La risposta è… ni! Ogni compagnia è infatti libera di adottare nei contratti RC auto una propria classe di merito bonus/malus, definita ‘contrattuale’ o ‘interna’. Tuttavia, per rendere più facilmente confrontabili i preventivi dei prezzi relativi alle polizze, a parità di classe di merito, l’Ivass ha elaborato nel 2005 una tabella di classi di merito detta di Conversione Universale o CU, uniforme per tutte le compagnie in Italia. Stabilendo anche regole omogenee per il passaggio in una classe migliore (bonus) in assenza di sinistri; e per il passaggio in una classe peggiore (malus) in caso di uno o più sinistri prima della scadenza del contratto. Le compagnie devono quindi predisporre una tabella che indichi la corrispondenza della propria classe di merito contrattuale con la classe di merito universale dell’IVASS. Riportando nei propri preventivi, nelle polizze e negli attestati di rischio entrambe le tipologie.
COME VERIFICARE LA CLASSE DI MERITO
La classe di merito dell’assicurazione auto si trova sull’attestato di rischio, il documento che certifica la storia assicurativa dell’automobilista. Ormai da parecchi anni l’attestato esiste solo in formato digitale e può essere consultato online sul sito o sull’app della propria compagnia assicurativa, o dietro richiesta al servizio clienti che provvede a inviare una copia via email. Chi non ha accesso a internet può comunque richiedere una copia cartacea dell’attestato di rischio.
La classe di merito RC auto si può verificare anche attraverso la targa del veicolo. Per saperla è sufficiente utilizzare uno dei tanti preventivatori delle compagnie assicurative online, inserendo soltanto la targa del veicolo e la data di nascita del contraente. Altre eventuali informazioni sono prese, utilizzando le stesse chiavi di ricerca, dal database comune ANIA, che viene costantemente aggiornato da tutte le assicurazioni.