AEB – Autonomous Emergency Braking

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9 Maggio 2023 - 10:00

Molti incidenti sono causati dall’uso dei freni tardivo o da una forza frenante insufficiente. Il conducente può frenare in ritardo per diverse ragioni: può essere distratto o affaticato, oppure può trovarsi in condizioni di scarsa visibilità per il sole basso sull’orizzonte; in altri casi potrebbe non avere il tempo necessario per l’improvvisa e inattesa frenata del veicolo che lo precede. La maggior parte delle persone non è preparata a fronteggiare situazioni del genere e non applica la frenata necessaria per evitare un impatto.

Alcuni costruttori hanno sviluppato delle tecnologie che aiutano il guidatore a evitare incidenti di questo tipo, o almeno a ridurne la gravità. I sistemi messi a punto sono raggruppabili nella categoria Autonomous Emergency Braking (Assistente di frenata di emergenza).

  • Autonomous: agiscono indipendentemente dal conducente per evitare o mitigare l’impatto.
  • Emergency: intervengono solo in situazione critica.
  • Braking: tentano di evitare l’impatto effettuando una frenata.

I sistemi AEB migliorano la sicurezza in due modi: in primo luogo, aiutano ad evitare l’impatto identificando in tempo situazioni critiche e avvisando il conducente; in secondo luogo, ridimensionano la gravità degli incidenti inevitabili, riducendo la velocità di collisione e, in taluni casi, predisponendo all’impatto la vettura e le cinture di sicurezza.

Quasi tutti i sistemi AEB utilizzano una tecnologia basata su sensori ottici o LIDAR per identificare gli ostacoli davanti alla vettura. La combinazione di queste informazioni con la velocità e la traiettoria permettono di stabilire se esiste un pericolo effettivo. Se rileva una potenziale collisione, l’AEB prova prima (ma non sempre) ad evitare l’impatto avvisando il guidatore sulla necessità di intraprendere un’azione correttiva. Se il guidatore non interviene e l’impatto è imminente, il sistema applica una frenata. Alcuni sistemi applicano una frenata completa, altri una frenata parziale. In ogni caso, l’intento è quello di ridurre la velocità di collisione. Alcuni sistemi si disattivano non appena il conducente intraprende un’azione correttiva.

Talvolta la velocità eccessiva è involontaria. Se il guidatore è affaticato o distratto, può facilmente superare la velocità consentita senza rendersene conto. In altri casi gli può sfuggire la lettura di un segnale che invita a moderare la velocità, quando ad esempio si entra in una zona abitata. I sistemi di allarme velocità o Intelligent Speed Assistance (ISA) aiutano il conducente a contenere la velocità entro i limiti indicati.

Alcuni visualizzano l’attuale limite di velocità, in modo che il conducente sia sempre consapevole della massima velocità consentita in quel tratto di strada. Il limite di velocità può, ad esempio, essere determinato da un software che analizza le immagini fornite da una videocamera e riconosce la segnaletica verticale. Oppure, il conducente può essere informato da una navigazione satellitare particolarmente accurata. Ciò dipende naturalmente dalla disponibilità di mappe costantemente aggiornate. Alcuni sistemi emettono un segnale acustico che avvisa il conducente del superamento della velocità consentita; attualmente si tratta di sistemi che possono essere anche disattivati e richiedono una risposta del guidatore all’avviso.

Altri non forniscono invece informazioni sul limite di velocità e consentono di impostarne uno di propria scelta, avvisando il guidatore se viene superato. L’uso responsabile di simili tecnologie rende più sicura la guida e permette di mantenere il controllo della velocità su strada.

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