Il mercato delle auto usate di importazione è in crescita, con vetture che arrivano in Italia da altri Paesi. Quali sono i rischi maggiori
Il mercato europeo delle auto usate è un settore fiorente, con un valore stimato di quasi 55 miliardi di euro e una crescita annua significativa. L’Italia si inserisce in questo panorama come uno dei principali importatori di veicoli usati, contribuendo ad arricchire l’offerta sul mercato nazionale con una varietà di marche, modelli ed equipaggiamenti a prezzi competitivi. Tuttavia, l’acquisto di un’auto usata importata presenta alcuni rischi che è fondamentale conoscere per effettuare una scelta consapevole e sicura.
- Auto usate importate: le insidie del mercato
- Auto usate importate: i rischi per ogni Paese
- Auto usate: verifica dello storico, uno strumento prezioso
- Auto usate importate: la questione Iva
- Auto usate: il flusso bidirezionale
AUTO USATE IMPORTATE: LE INSIDIE DEL MERCATO
Uno dei principali rischi associati all’importazione di auto usate è la presenza di danni nascosti o la manomissione del contachilometri. Fattori come le condizioni climatiche, le infrastrutture stradali e le abitudini di guida variano da Paese a Paese, influenzando lo stato di usura dei veicoli.
L’azienda leader nel settore della raccolta dati automobilistici, carVertical, ha condotto un’indagine su 178 concessionari in diverse nazioni europee, rivelando che il 56% dei concessionari italiani importa veicoli dall’estero. Lo studio ha evidenziato come la provenienza geografica influenzi la probabilità di incontrare problemi.
AUTO USATE IMPORTATE: I RISCHI PER OGNI PAESE
Alla luce di questo report, vediamo quali sono i rischi che si possono incontrare nell’acquistare auto usate da quelli che sono i Paesi europei preferiti secondo le scelte degli italiani. Infatti, le vetture di seconda mano di importazione arrivano prevalentemente da: Germania (46%), Belgio (22%), Spagna (16%), Austria (16%) e Francia (14%). Di seguito la lista:
- Germania: le vetture provenienti dalla Germania tendono ad avere un chilometraggio elevato a causa dell’eccellente rete stradale. Tuttavia, il 5% delle auto importate dalla Germania in Italia presentava manomissione del contachilometri e il 75% aveva subito danni, probabilmente correlati alle lunghe distanze percorse;
- Belgio: le macchine importate dal Belgio mostrano spesso un’usura maggiore dovuta alle condizioni stradali e all’elevato chilometraggio. Nonostante il sistema Car-Pass, progettato per contrastare le frodi sul chilometraggio, il 7% delle auto controllate provenienti dal Belgio presentava un chilometraggio errato e l’83% presentava danni;
- Spagna: il 6% delle autovetture importate dalla Spagna presentava documentazione attestante danni e il 3% aveva il contachilometri manomesso, con una media di 87.174 km alterati;
- Austria: le strade strette dell’Austria contribuiscono a una maggiore incidenza di danni alle auto, con il 6% dei veicoli importati che presentava manomissione del contachilometri e il 53% danneggiato;
- Francia: l’intenso traffico cittadino e i lunghi viaggi in Francia si traducono in un’elevata usura dei veicoli. Il 5,4% delle auto importate dalla Francia aveva il contachilometri manomesso e il 28,4% presentava danni.
AUTO USATE: VERIFICA DELLO STORICO, UNO STRUMENTO PREZIOSO
La verifica dello storico di una vettura è una pratica che contribuisce a creare un mercato di seconda mano più trasparente, tutelando sia gli acquirenti che i venditori. Per controllare lo storico dei km di un’auto usata, e anche i tagliandi e gli eventuali incidenti, si può utilizzare un servizio online utile e veloce, basato su centinaia di database provenienti da 32 Paesi, che abbiamo provato per i nostri utenti. Tutto ciò che si deve fare è inserire il numero di telaio (noto anche come “VIN”) o la targa dell’auto per ottenere tutte le informazioni sulla vettura usata che si sta considerando di acquistare.
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- Lo storico dei chilometri percorsi dall’auto usata;
- Lo storico dei tagliandi effettuati;
- Eventuali segnalazioni di furto dell’auto in Italia o all’estero;
- Informazioni sugli incidenti significativi e i relativi costi;
- Se il veicolo è stato utilizzato come taxi o auto a noleggio.
Grazie a questo servizio online, si potranno conoscere tutti i dettagli sulla storia dell’auto usata che si vuole acquistare. Perché correre il rischio di spendere migliaia di euro senza prima verificare lo storico dell’auto?
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AUTO USATE IMPORTAZIONE: LA QUESTIONE IVA
Le auto di importazione possono essere oggetto di evasione fiscale. La difficoltà della verifica dei documenti e l’esistenza del venditore estero rendono complessi i controlli in tempo reale da parte dell’Agenzia delle entrate. Anche se vengono effettuati, i controlli possono richiedere alcuni mesi per essere completati. I venditori poco onesti cercano di falsificare le fatture di acquisto all’estero, sottoscrivendo che la compravendita è stata realizzata tra privati, per evitare il pagamento dell’Iva.
Per abbattere i rischi, sono spesso usate società cartiera che esistono solamente sulla carta per rendere più complessa la tracciabilità delle transazioni e delle fatturazioni. In taluni frangenti viene usata un’autocertificazione firmata dall’acquirente per far passare l’operazione come una compravendita tra un concessionario estero e un privato italiano, esentando di fatto l’Iva. Questo sistema può portare a profitti illeciti per organizzazioni di truffatori.
AUTO USATE: IL FLUSSO BIDIREZIONALE
L’esportazione di auto usate è altrettanto diffusa in Italia, con il 48% dei concessionari che vende veicoli all’estero. Tra le principali destinazioni di esportazione figurano: Germania (11%), Bulgaria (11%), Francia (10%), Polonia (6%) e Croazia (6%). Il fatto che alcuni dei principali paesi di esportazione siano anche tra i principali importatori sottolinea ulteriormente l’importanza di conoscere la storia di un’auto usata prima dell’acquisto. Ottenere lo storico del veicolo permette di accedere a informazioni cruciali, tra cui i luoghi di immatricolazione, i test MOT (test del Ministero dei trasporti) e i cambi di proprietà, consentendo agli acquirenti di effettuare una scelta più informata.