Garanzia sull’auto acquistata all’estero: come funziona? Auto usate con ADAS sconosciute agli acquirenti: chi acquista in concessionaria è informato meglio sulla dotazione. Ecco come verificarla

Garanzia sull’auto acquistata all’estero: come funziona?

Come funziona la garanzia sul'auto acquistata all'estero? Facciamo chiarezza con alcuni esempi che riguardano situazioni diverse

31 Marzo 2025 - 12:00

Comprare un’auto all’estero può sembrare una scelta conveniente, ma comporta anche alcune complessità. Soprattutto per quanto riguarda la garanzia sull’auto acquistata all’estero. All’interno dell’Unione europea, i diritti dei consumatori sono regolati in modo uniforme con la direttiva 1999/44/CE, recepita anche dall’Italia. La norma stabilisce che tutti i beni di consumo venduti a un privato devono essere coperti da una garanzia legale di conformità della durata di due anni. Significa che se si compra un’auto nuova da un concessionario estero si ha comunque diritto a una copertura contro i difetti di fabbricazione per due anni a partire dalla data di consegna del veicolo.

LA GARANZIA SULL’AUTO ACQUISTATA ALL’ESTERO

A proposito di garanzia sull’auto acquistata all’estero, è bene mettere nero su bianco come il venditore intenda coprire eventuali costi di riparazione a distanza. Non sempre chi compra all’estero è poi disposto a tornare dal venditore per avvalersi dei propri diritti di garanzia in caso di malfunzionamento o guasto. L’applicazione pratica della garanzia legale nel caso di acquisto transfrontaliero dell’automobile può rivelarsi molto costosa per il consumatore, soprattutto a causa della distanza che lo separa dal venditore.

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A CHI FAR VALERE LA GARANZIA SULL’AUTO

La garanzia legale si applica nei confronti del venditore e non del produttore. In altre parole, se dovesse sorgere un problema coperto dalla garanzia bisogna rivolgersi al venditore estero che ha venduto l’auto. Diverso è il discorso se il veicolo è coperto da una garanzia commerciale del costruttore, spesso offerta in parallelo alla garanzia legale. Le case automobilistiche internazionali prevedono un’assistenza valida in tutta Europa, a condizione che la garanzia sia internazionale e non limitata al Paese d’acquisto. In questo caso, un’auto acquistata all’estero potrà essere riparata nelle officine autorizzate italiane, secondo le condizioni stabilite dal costruttore. Ma attenzione: ogni marchio ha una propria politica, e non tutti i contratti prevedono la trasferibilità automatica della garanzia da un Paese all’altro.

GARANZIA SULL’AUTO ACQUISTATA ALL’ESTERO USATA

Il venditore professionista estero deve coprire i costi per il ripristino dell’auto in garanzia ma non ha alcun obbligo di assumersi le spese di trasporto del veicolo guasto. Ma può pretendere che sia recapitato alla sua concessionaria o alla sua officina per la riparazione. In pratica se l’auto acquistata non può più circolare a causa del guasto sopravvenuto, l’acquirente deve farsi carico delle spese per il suo trasporto fino all’indirizzo del venditore. Per prevenire questa eventualità, soprattutto quando si tratta di sostituire parti o ricambi molto costosi, è consigliabile accordarsi con il venditore estero affinché si impegni a far pervenire in Italia il pezzo necessario mentre l’acquirente accetta di assumersi buona parte delle spese di manodopera del meccanico. Questo compromesso permette di risparmiare le spese di trasporto del veicolo.

Molti venditori esteri prevedono clausole che limitano o addirittura escludono la responsabilità per difetti, ad esempio con diciture come “visto e piaciuto” o “acquisto da parte di operatore professionale”. In queste situazioni, l’acquirente perde di fatto ogni tutela, e qualunque riparazione sarà a suo carico.

GARANZIA SULL’AUTO ACQUISTATA ALL’ESTERO NUOVA

Se l’auto acquistata all’estero è nuova l’applicazione della garanzia è più semplice. Basta informarsi, all’atto della stipula del contratto, se sia possibile far valere la garanzia in un concessionario italiano. Qualora questa possibilità venga accordata, è necessario farsi rilasciare una conferma scritta e accertarsi che gli interventi coperti da garanzia si possano eseguire in Italia.

In ogni caso, a momento dell’acquisto, è importante conservare copia del contratto, della fattura e di tutti i documenti tecnici e di garanzia forniti dal venditore. In caso di contenzioso, aiutano a dimostrare le proprie ragioni.

GARANZIA SULL’AUTO ACQUISTATA ALL’ESTERO DA PRIVATI

All’estero, così come in Italia, ci sono molti privati che vendono la loro auto usata, spesso a prezzi interessanti. Il canale privilegiato per questo tipo di offerte è il web. La transazione tra privati può però nascondere varie insidie e richiede particolare cautela. La transazione è soggetta alle regole generali del diritto civile e ogni eventuale contenzioso dovrà essere gestito in base alla legislazione locale del Paese dove è avvenuta la vendita.  Occorre tenere presente che, comprando da un privato, si deve con tutta probabilità rinunciare a ogni forma di garanzia, specie se il periodo di validità della garanzia contrattuale è già stato superato.

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DIFETTI DOPO L’ACQUISTO, COSA FARE

Se dopo l’acquisto emergono difetti, il primo passo è la comunicazione al venditore, meglio se per iscritto. È necessario descrivere con precisione il problema e chiedere una soluzione, che può consistere nella riparazione, nella sostituzione del veicolo o in un rimborso parziale. Alcuni venditori esteri possono chiedere che l’auto venga riportata in sede per la verifica tecnica, ed è qui che il costo del trasporto può diventare un ostacolo non trascurabile.

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