Sono tanti, in Italia e all'estero, che ricorrono all'auto in leasing, ma cosa bisogna fare in caso di furto della vettura? Ecco le ipotesi da valutare
Cosa succede in caso di furto di un’auto in leasing? Una domanda di non poco conto, visto che si tratta di una formula sempre più diffusa, sia in Italia che all’estero, per i suoi tanti vantaggi (o almeno lo era prima della pandemia che, purtroppo, ha rallentato un po’ tutto). Vantaggi di natura fiscale, specie per i possessori di partita Iva, ma non solo (si pensi all’allettante offerta del leasing senza anticipo). Allo stesso tempo questa modalità di acquisto richiede particolare attenzione al verificarsi di alcune situazioni, come un sinistro o peggio ancora un furto. Meglio, quindi, sapere in anticipo a cosa si va incontro.
Aggiornamento del 9 aprile 2021 con alcune precisazioni sul pagamento del bollo auto delle auto in leasing e sulle conseguenze del furto.
AUTO IN LEASING: COME FUNZIONA
Prima di capire le conseguenze del furto di un’auto in leasing, spieghiamo brevemente come funziona questa tipologia di acquisto. Il leasing auto prevede che l’effettivo proprietario del mezzo di trasporto, in genere una società (locatore), conceda l’utilizzo dell’auto a un altro soggetto (locatario) dietro il pagamento di un canone mensile per una durata predeterminata. Il locatario è un’azienda, un professionista con partita Iva o un semplice privato senza partita Iva.
Il leasing viene spesso confuso con il noleggio a lungo termine, ma è bene fare chiarezza sui due termini. Questa seconda soluzione, infatti, prevede l’utilizzo dell’auto non come un bene da possedere ma come un semplice servizio. Al giorno d’oggi molti rivenditori la prevedono come alternativa all’acquisto, sia in concessionaria che sul web. È infatti possibile confrontare diverse offerte di noleggio a lungo termine su Facile.it o altri portali di comparazione auto e prenotare il noleggio direttamente online. La somiglianza con il leasing è dovuta al pagamento del canone mensile, obbligatorio in entrambe le soluzioni, ma il leasing, al contrario del noleggio, prevede anche la possibilità di ottenere il vero e proprio possesso della vettura dopo un certo periodo di tempo. Vediamo come.
IL RISCATTO DELL’AUTO IN LEASING
Il contratto di un’auto in leasing può contemplare una maxirata iniziale (in assenza della quale si parla di leasing senza anticipo) e include il riscatto finale facoltativo. Il locatario può infatti scegliere, al termine del periodo di leasing, se riscattare o meno la proprietà della vettura pagando il valore residuo del mezzo. È proprio il diritto di riscatto a segnare la differenza tra auto in leasing e, per esempio, il noleggio a lungo termine. In quest’ultimo caso, infatti, non esiste l’opzione di riscattare la vettura e a fine contratto l’auto torna sempre nella disponibilità del noleggiante.
I COSTI DELL’AUTO IN LEASING
Per quanto riguarda invece la divisione dei costi delle auto in leasing, dipende molto dalle diverse clausole contrattuali che possono variare a seconda del gestore. Di norma, però, revisione e assicurazioni sono già inclusi nel canone mensile. Il bollo auto è invece a carico dell’utilizzatore, come confermato da una recente sentenza della Consulta. Ovviamente anche i costi variabili, come multe e parcheggi, sono a carico dell’utilizzatore.
AUTO IN LEASING E ASSICURAZIONI
Fatta questa doverosa premessa per inquadrare meglio l’argomento, vediamo nello specifico le formule assicurative che riguardano l’auto in leasing. Anche in questo caso dipende dalle varie tipologie di contratto. Ci sono alcune formule di leasing che comprendono nel canone sia la polizza RC auto che le garanzie furto e incendio. E altre che permettono al cliente di affidarsi alla propria compagnia di fiducia.
Nella seconda ipotesi il locatario ha però l’obbligo di inserire il vincolo a favore del locatore in caso di furto o incendio della vettura. Il motivo è semplice: essendo l’effettiva proprietaria dell’auto, è giusto che nell’eventualità di eventi dannosi sia la società di leasing a beneficiare del risarcimento da parte dell’assicurazione. Va da sé che non è neppure ipotizzabile l’eventualità di non sottoscrivere la garanzia furto e incendio: in caso contrario i rischi sarebbero troppo alti e comunque nessuna società darebbe in leasing una propria vettura senza il ‘paracadute’ di una polizza furto.
FURTO AUTO IN LEASING: COSA FARE
E siamo così pian piano arrivati alla tematica che più ci interessa: cosa succede se un’auto in leasing viene rubata? I primi passi da compiere sono quelli dettati dalla ragionevolezza: entro 24 ore dal momento della scoperta del furto si deve presentare regolare denuncia alle forze dell’ordine. Se nei 30 giorni successivi l’auto viene ritrovata bisogna comunicarlo a tutte le parti interessate, impegnandosi a restituire l’eventuale risarcimento già liquidato tranne la cifra utilizzata per le riparazioni necessarie (in caso di danni riscontrati al momento della riconsegna del veicolo). Espletate le formalità burocratiche, il leasing può riprendere normalmente.
LE CONSEGUENZE DEL FURTO DI UN’AUTO IN LEASING
Ma se l’auto in leasing non viene ritrovata? Sono gioie e dolori. Infatti, se l’assicurazione contro il furto copre per fortuna il valore della vettura, gli obblighi del contratto non cessano e si deve continuare il pagamento delle rate fino alla scadenza prevista, senza però avere la possibilità di riscattare il mezzo, dato che… non c’è più! In pratica si paga un qualcosa che non si avrà mai. Un vero e proprio disastro che le società locatrici tendono comunque a scongiurare (tenersi un cliente conviene) proponendo al locatario l’apertura di un nuovo leasing al posto del precedente, ormai inutile. Sicuramente un buon compromesso per evitare un ammanco economico di vaste proporzioni. Ribadiamo però di leggere con estrema attenzione sia i termini del contratto di leasing che della polizza assicurativa, perché le condizioni possono variare per la presenza di eventuali clausole oppure di franchigie, massimali, ecc.