
La lettura della patente B è stata resa più semplice con l’introduzione del nuovo formato. Ma siete sicuri di conoscere tutto su sigle e simboli?
Sono ormai lontani i tempi i cui la patente B veniva rilasciata in formato cartaceo a sei facciate di colore rosa. Adesso viene fornita esclusivamente in formato plastico, a mo’ di carta di credito. I vantaggi sono di diverso tipo. Innanzitutto la maggiore resistenza nel tempo. Chi era solito conservare la patente cartacea nel portafogli ricorderà bene i progressivi segni dell’usura a cui era soggetta. Un altro beneficio dal passaggio dalla patente cartacea a quella plastificata è la maggiore semplicità di consultazione. In buona sostanza l’automobilista può adesso più facilmente controllare simboli e sigle utili. A patto naturalmente di sapere come si legge il documento. La revisione del formato della patente B è una scelta precisa che va nella direzione di uniformarsi a un modello unico europeo. In cui non c’è più spazio per applicare i bollini del rinnovo e i tagliandi con il cambio residenza. Sigle e simboli della patente B sono unici per tutti, ecco quali sono.
COME SI LEGGE LA PATENTE B: LA FACCIATA ANTERIORE
La facciata anteriore della patente B si riconosce per la presenza della fotografia. A differenza di quanto accadeva con il precedente formato, l’immagine non può essere modificata o staccata dal supporto. Dal punto di vista tecnico viene infatti riprodotta e stampata con tecnologia laser. Altro segnale distintivo è la presenza della bandiera dell’Unione europea, di colore blu con 12 stelle dorate disposte in forma circolare. Rappresentano i 12 Paesi fondatori della Comunità europea, secondo l’originaria denominazione. La dicitura “Repubblica italiana” è la traccia dello Stato di provenienza del guidatore. Dopodiché la facciata anteriore della patente B contiene una serie di dati identificativi. Dall’alto verso il basso si tratta di:
– cognome;
– nome;
– data e luogo di nascita;
– giorno del rilascio della patente;
– data di scadenza;
– ente che l’ha rilasciata ovvero la sigla dell’ufficio e il codice della Questura o della Motorizzazione civile;
– numero della patente;
– riproduzione della firma dell’intestatario;
– categoria della patente (B nel nostro caso).
Ciascuna di queste voci è preceduta da un numero progressivo, dall’1 al 9 ma senza l’8. Invitiamo a prestare attenzione alla voce numero 5. Si tratta infatti del numero della patente di cui abbiamo spesso bisogno, magari per la compilazione di un modulo, ma che tra i numerosi dati presenti nel documento di guida rischia di non essere facilmente individuabile.
COME SI LEGGE LA PATENTE B: LA FACCIATA POSTERIORE
La facciata posteriore della patente B è quella più tecnica. Non contiene dati anagrafici del conducente, ma informazioni più specifiche sulla licenza di guida. Quasi tutto il retro della patente è infatti occupato da una griglia con 4 colonne e 15 righe. Le colonne indicano:
– giorno di inizio della validità della patente;
– data di termine della validità della patente;
– codici patente.
Ciascuna riga fa invece riferimento alle differenti categorie di patente, dalla AM alla DE, con tanto di raffigurazione nel mezzo. Nel caso della patente B sono riempite le caselle corrispondenti alle rispettive colonne. Ma cosa si intende per codici? Non sono altro che prescrizioni particolari per il conducente. Ad esempio l’obbligo di indossare le lenti alla guida. In questo caso il codice di riferimento è lo 01. Spetta alla Commissione medica locale, nella fase di accertamento sanitario per il rilascio e la conferma di validità della patente, stabilire eventuali prescrizioni con l’indicazione del codice. La voce numero 12, all’esterno della griglia, contiene informazioni supplementari su eventuali modifiche dell’auto o particolari condizioni dell’automobilista. Infine, lo spazio numero 13 ospita eventuali indicazioni per la gestione della patente, da fare eventualmente compilare dallo Stato membro ospitante.
PATENTE B, PERCHÉ MANCA LA VOCE NUMERO 8?
Realizzata in Italia dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, c’è una curiosità da svelare sulla patente B. Perché manca la voce numero 8? Nella facciata anteriore non c’è traccia e, come abbiamo accennato, la numerazione progressiva prevede un salto nel passaggio dal 7 al 9. Nessun mistero perché nelle precedenti patenti cartacee era lo spazio riservato all’indirizzo di residenza del titolare della patente. Nel nuovo formato, quello europeo – sulla base della direttiva 653 del 2015 dell’Unione europea, recepita con il decreto ministeriale del 4 novembre 2016 -, non trova accoglienza. Di conseguenza, nell’ottica di armonizzazione delle norme, l’Italia ha letteralmente fatto sparire questa voce.