Patente B italiana: dove posso guidare e in quali Paesi vale Domanda che può interessare molti nostri connazionali: la patente italiana è ritirabile all'estero? E

Patente B italiana: dove posso guidare e in quali Paesi vale

Con la patente B italiana è possibile guidare in tutti i Paesi dell’Europa e del mondo? Ci sono tempi di validità o è prevista una scadenza?

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17 Maggio 2021 - 03:05

La patente B è tra le più richieste in Italia. È quella che spinge la maggioranza dei ragazzi, allo scoccare del diciottesimo anno di età, ad avviare l’iter per sostenere gli esami di teoria e pratica per il suo conseguimento. Eppure, al di là dei limiti previsti per i neopatentati ovvero coloro che hanno conseguito la patente nei primi 3 anni, tutti gli automobilisti sono soggetti a una serie di restrizioni. In pratica non è sufficiente avere in tasca la patente B per guidare ovunque in piena libertà. Detto in altri termini, prima di intraprendere un viaggio all’estero, è bene domandarsi dove posso guidare e in quali Paesi vale la patente B. Come vedremo in questo articolo la licenza di guida conseguita in Italia non ha ovunque lo stesso valore e di conseguenza bisogna adottare le necessarie cautele. Approfondiamo tutti i dettagli in materia e quali sono le norme in vigore sulla validità della patente B italiana.

PATENTE B ITALIANA VALE IN TUTTA EUROPA?

C’è una direttiva europea, la numero 126 del 2016, che armonizza la disciplina sulle patenti nazionali in ambito comunitario. Sulla base di quanto contenuto si evince che la patente B italiana vale in tutta Europa. Da una parte la direttiva stabilisce che gli Stati membri devono istituire una patente nazionale di guida secondo un modello comunitario unico in cui figuri la sigla distintiva nazionale. Dall’altra fissa il principio del riconoscimento reciproco. Le patenti di guida rilasciate dagli Stati membri sono cioè vicendevolmente accettate. Tra le varie disposizioni, si segnala quella relativa alla sostituzione, al ritiro, al cambio e al riconoscimento della patente di guida. La direttiva stabilisce che “il titolare di una patente di guida in corso di validità rilasciata da uno Stato membro, qualora abbia acquisito la residenza normale in un altro Stato membro, può chiedere la sostituzione della propria patente di guida con una equivalente. Spetta allo Stato membro che procede alla sostituzione verificare per quale categoria la patente presentata sia effettivamente in corso di validità”.

Patente britannica in Italia

IN QUALI PAESI VALE LA PATENTE B ITALIANA

Nonostante la dettagliata normativa europea, la realtà è un po’ diversa e non tutti i Paesi applicano le stesse norme. Ecco quindi che la patente B italiana vale in tutti i Paesi dell’Unione europea ma con tempistiche differenti. Più precisamente, vale infatti per 10 anni in Bulgaria, Croazia, Estonia, Finlandia, Irlanda, Lituania, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Slovenia, Svezia, Regno Unito, Ungheria. E per 15 anni in Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Polonia, Slovacchia. Come abbiamo notato, la patente B italiana vale anche in Gran Bretagna per 10 anni nonostante la Brexit ovvero l’uscita del Paese dall’Unione europea.

GUIDA ALL’ESTERO, ATTENZIONE ALLE REGOLE

Naturalmente non tutte le norme sulla circolazione sono le stesse in ogni Paese. Per una guida sicura è buona regola informarsi sulle disposizioni interne, sulle caratteristiche delle segnaletiche orizzontale e verticale e sulle sanzioni applicate in caso di infrazioni. Senza dimenticare che nel Regno Unito, il lato di marcia è a sinistra anziché a destra. Ma cosa accade al di là dell’Europa? Continua a essere valida la patente B italiana?

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DOVE POSSO GUIDARE CON LA PATENTE B ITALIANA FUORI EUROPA

Grazie all’Unione europea guidare con la patente B italiana è piuttosto semplice ovvero non presenta grandi limitazioni. Cambiano invece le regole nel caso di spostamenti al di fuori dei confini continentali. Gli accordi di reciprocità o eventuali intese internazionali regolano i rapporti tra Stati in relazione alle regole sulla circolazione stradale. L’Italia è coinvolta in due patti. Il primo è la Convenzione di Vienna sulla circolazione stradale che fissa in 3 anni la validità della patente all’interno di un Paese ospitante. Il secondo è la Convenzione di Ginevra sulla circolazione stradale che riduce a 1 anno la validità della licenza di guida del Paese di origine. In questo secondo caso rientrano anche gli Stati Uniti, uno dei Paesi prediletti dai turisti italiani desiderosi di fare una esperienza on the road. Tuttavia alcuni Stati possono prevedere durate molto inferiori. A ogni modo, non bisogna dimenticare che queste regole valgono nel caso di trasferimento a titolo temporaneo, come un viaggio o una vacanza. In caso contrario ovvero di cambio di residenza o di trasferimento a titolo definitivo, è richiesta la conversione della patente B italiana.

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