
In base alle regole per i documenti extracomunitari, la patente del Kosovo è valida in Italia nel 2022? La domanda riguarda i tanti cittadini kosovari che risiedono in Italia
La patente del Kosovo è valida in Italia nel 2022? La domanda è legittima visto che la comunità kosovara in Italia è segnalata in forte crescita e le possibilità di imbattersi in un automobilista proveniente dal Kosovo con patente di guida rilasciata dal suo Paese d’origine sono decisamente alte.
LA POSIZIONE DELL’ITALIA SUL KOSOVO
Prima di rispondere ricordiamo che la Repubblica del Kosovo è una Stato dei Balcani, la cui popolazione è di etnia albanese per oltre il 90%, autoproclamatosi indipendente dalla Serbia nel 2008 con dichiarazione unilaterale. Attualmente riconoscono la sovranità del Kosovo solo 98 dei 193 membri dell’ONU e 22 dei 27 Paesi dell’Unione Europea. Occorre comunque dire che l’Italia ha riconosciuto la piena indipendenza del Kosovo fin da 21 febbraio 2008, per cui i cittadini kosovari in possesso dei requisiti possono liberamente chiedere e ottenere il permesso di soggiorno per prendere la residenza nel nostro Paese. Curiosamente, nonostante il Kosovo non faccia parte dell’UE, utilizza come valuta nazionale l’euro.
LA PATENTE DEI CITTADINI EXTRACOMUNITARI IN ITALIA
Secondo la legge italiana, i titolari di una patente extracomunitaria (come quella kosovara) possono guidare in Italia con il documento d’origine fino a un anno dall’acquisizione della residenza nel nostro Paese, allegando alla patente una traduzione integrale e ufficiale. Trascorso questo lasso di tempo, per continuare a condurre veicoli sul territorio italiano devono convertire la patente. Tuttavia la conversione da patente straniera (extracomunitaria) a patente italiana è possibile soltanto se lo Stato che ha rilasciato l’abilitazione alla guida ha sottoscritto accordi di reciprocità con l’Italia. Altrimenti bisogna ripetere l’iter per il conseguimento della patente, sostenendo gli appositi esami di teoria e di pratica.
Precisiamo che la conversione senza esami (in presenza di accordi di reciprocità tra l’Italia e lo Stato estero extracomunitario) è possibile solo se:
– la patente estera risulta conseguita prima di acquisire la residenza in Italia;
– il titolare della patente è residente in Italia da meno di quattro anni al momento della presentazione della domanda (chi è residente da più di quattro anni dovrà sostenere l’esame di revisione);
– la patente estera non è stata ottenuta per conversione di un’altra patente estera non convertibile in Italia.
PATENTE KOSOVO: È VALIDA IN ITALIA? AGGIORNAMENTO 2022
Alla luce di ciò possiamo subito dire che, sfortunatamente per i cittadini kosovari che risiedono regolarmente in Italia e che sono in possesso di una patente di guida rilasciata dal loro Paese, la Repubblica del Kosovo NON fa parte dell’elenco degli Stati esteri extra-UE con cui l’Italia ha stabilito degli accordi per il reciproco riconoscimento della patenti.
Pertanto, trascorso un anno dall’acquisizione della residenza in Italia, per continuare a guidare dovranno necessariamente dotarsi di una patente italiana sostenendo gli esami di revisione (teoria + pratica).
GUIDARE IN ITALIA CON PATENTE DEL KOSOVO: SANZIONI
Specifichiamo infine che, in base all’articolo 135 comma 14 del Codice della Strada, il titolare di patente di guida rilasciata da uno Stato extracomunitario (come appunto il Kosovo) che, trascorso più di un anno dal giorno dell’acquisizione della residenza in Italia, guida con patente in corso di validità, è soggetto a una multa da 158 a 638 euro + il ritiro della patente stessa.
Il documento ritirato è inviato, entro i cinque giorni successivi, al Prefetto del luogo della commessa violazione che, entro i quindici giorni successivi, lo trasmette all’ufficio della Motorizzazione civile competente in ragione della residenza del titolare della licenza di guida, ai fini della conversione. Qualora la patente posseduta non sia convertibile (come nel caso del Kosovo), il Prefetto la trasmette all’autorità dello Stato che l’ha rilasciata.