Parcheggio auto in condominio: quanto tempo si può occupare?

Parcheggio auto in condominio: quanto tempo si può occupare?

La gestione degli stalli del parcheggio auto in condominio è un tema rilevante considerando la crescente domanda di spazio per i veicoli

30 Novembre 2023 - 19:00

La questione del parcheggio auto in condominio è spesso delicata. La carenza di spazi per il posteggio dei veicoli, soprattutto nelle aree urbane, è sempre più avvertita fino al punto da spingere all’occupazione prolungata degli stalli condominiali. È utile allora interrogarsi sulle normative vigenti in materia. Quali regole disciplinano l’occupazione prolungata dei parcheggi condominiali? Vogliamo in pratica sapere se esiste un limite temporale per l’utilizzo continuativo di questi spazi.

COME SI GESTISCE IL PARCHEGGIO AUTO IN CONDOMINIO

Il problema principale relativo a un parcheggio auto in condominio si presenta quando veicoli obsoleti, danneggiati, privi di copertura assicurativa e talvolta oggetto di fermo amministrativo, sono lasciati in modo continuativo nelle aree di sosta. Si tratta di veicoli che, per varie ragioni, non sono in grado di circolare. Ma vengono posizionati nel parcheggio condominiale, a volte per non perderli di vista o in attesa dello sblocco di situazioni favorevoli. L’occupazione prolungata degli spazi di parcheggio può però limitare i diritti degli altri condomini, impedendo la fruizione di queste aree. In questo contesto occorre comprendere il concetto di pari uso applicato alle cose comuni all’interno del condominio. In pratica, l’uso intensivo di una risorsa comune da parte di un condomino non può estendersi all’intera area o perdurare per un periodo eccessivamente prolungato. Dal punto di vista pratico, sebbene sia consentito un utilizzo più frequente di una risorsa comune da parte di un condomino, non bisogna impedire per un periodo di tempo prolungato di far usufruire ad altri lo stesso spazio. Anche nel caso di un parcheggio auto in un condominio.

parcheggio auto occupato

PARCHEGGIO AUTO IN CONDOMINIO: CI SONO LIMITI DI TEMPO?

Possiamo allora rispondere alla domanda iniziale sul prolungato parcheggio auto in condominio. Non è consentita una sosta a tempo indeterminato. Entrano in gioco le norme integrative stabilite all’interno del regolamento condominiale o delle delibere dell’assemblea condominiale. Queste regole per l’assegnazione dei posti auto possono prevedere l’utilizzo a turni degli spazi destinati ai vari condomini o con una durata massima prestabilita. Queste disposizioni supplementari sono essenziali per regolare l’accesso e l’utilizzo equo degli spazi di parcheggio all’interno del condominio, garantendo un’assegnazione condivisa nel rispetto delle esigenze di tutti i condomini.

QUALI CONSEGUENZE NEL CASO DI PROLUNGATO PARCHEGGIO AUTO IN CONDOMINIO

La Corte di Cassazione e i tribunali di merito sono più volte intervenuti sulla questione del parcheggio auto in condominio. La sosta prolungata da parte di un condomino con la propria autovettura su una parte del cortile condominiale è un abuso del diritto. Questo comportamento viola la regola sull’uso paritario delineata dall’articolo 1102 del Codice Civile, in quanto limita gli altri condomini nell’usufruire dello spazio comune, arrecando un’interferenza al libero e pacifico godimento e alterando l’equilibrio tra le rispettive e analoghe facoltà. Il termine “lunghi periodi”, non chiaramente definito dalla giurisprudenza, può sollevare interrogativi sul tempo effettivo. Salvo specifiche disposizioni nel regolamento o nelle delibere dell’assemblea condominiale, è generalmente accettato che un condomino possa parcheggiare la propria auto nel cortile durante le sue assenze, come ad esempio durante le vacanze.

CHI DECIDE LE REGOLE SUL PARCHEGGIO AUTO IN CONDOMINIO

L’assemblea condominiale, mediante una delibera adottata a maggioranza, può disciplinare il parcheggio, definendo le aree destinate alla sosta e quelle riservate alla libera circolazione e alla manovra. Ma non le è consentito limitare o pregiudicare singoli condomini, né attribuire posti auto in modo permanente. Un’assegnazione definitiva del parcheggio è considerata illegittima. Se una delibera non rispetti questi criteri, i condomini lesi hanno il diritto di impugnarla al fine di ottenerne l’annullamento attraverso il giudizio. Solo un regolamento condominiale approvato all’unanimità da tutti i condomini o richiamato negli atti di acquisto individuali, può escludere specifici condomini dal parcheggio nelle aree comuni. In situazioni in cui la superficie del cortile non sia sufficiente per consentire il parcheggio simultaneo di tutti i condomini, l’assemblea può adottare modalità di utilizzo a turno, a rotazione o mediante sorteggio. Queste modalità devono essere sempre paritarie e non discriminatorie.

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