
Rilascio targa e carta di circolazione
La procedura per il rilascio della targa e della carta di circolazione con i documenti da presentare e i relativi costi da affrontare
Gli autoveicoli, i motoveicoli e i rimorchi per circolare in Italia devono essere muniti di una carta di circolazione che riporta tutti i dati del mezzo e del proprietario, e immatricolati presso la Motorizzazione Civile con contestuale attribuzione di una targa. Per procedere all’immatricolazione di un veicolo nuovo è necessario presentare domanda su apposito modulo TT 2119 compilato e sottoscritto secondo le avvertenze ivi contenute. Il modulo è reperibile presso gli uffici della Motorizzazione oppure, in formato digitale, lo trovate in fondo a questa guida cliccando sul tasto rosso Scarica PDF. Successivamente il veicolo viene registrato al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Di solito l’intera procedura è gestita direttamente dal concessionario presso il quale si acquista il veicolo, oppure tramite una agenzia di pratiche auto. I costi per l’immatricolazione e per la registrazione vengono stabiliti per legge e non sono fissi. Il loro ammontare dipende infatti dalla provincia di residenza e dalla tipologia del veicolo acquistato.
DOCUMENTI E COSTI PER IL RILASCIO DI TARGA E CARTA DI CIRCOLAZIONE
Insieme alla domanda redatta su modello TT 2119, per il rilascio delle targhe e della carta di circolazione bisogna allegare i seguenti documenti e pagare i relativi costi:
– Fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità;
– Certificato di conformità rilasciato dalla casa costruttrice del veicolo;
– Attestazione del versamento di 10,20 euro sul c/c prestampato 9001;
– Attestazione del versamento di 32,00 euro sul c/c prestampato 4028;
– e Attestazione del versamento sul c/c prestampato 121012 di importo variabile in base al tipo di targa: 41,78 euro per la targa di tipo A (rettangolare); 41,37 per la targa di tipo B (quadrata); 22,26 euro per la targa di un motoveicolo; 24,74 euro per la targa di un rimorchio; 13,58 euro per la targa di un ciclomotore. N.B. tali importi potrebbero variare a seconda della provincia di residenza (maggiori informazioni qui).
Una volta presentati tutti i documenti, il richiedente riceve un permesso provvisorio per la circolazione e le targhe; in un secondo momento l’ufficio della Motorizzazione provvede alla stampa della carta di circolazione da ritirare presso gli sportelli.
REGISTRAZIONE AL PRA
Infine, entro 60 giorni dalla data di effettivo rilascio della carta di circolazione, il veicolo deve essere registrato, a cura dell’interessato, al PRA, il Pubblico Registro Automobilistico. La richiesta di iscrizione del veicolo al PRA dev’essere presentata all’unità territoriale dell’ACI-PRA che rilascia il certificato di proprietà. La documentazione da presentare è la seguente:
– modello NP2D, debitamente compilato, stampabile dal sito dell’ACI o in distribuzione gratuita presso gli uffici dell’Automobile Club d’Italia e della Motorizzazione civile;
– atto di vendita;
– fotocopia della carta di circolazione rilasciata dalla Motorizzazione civile.
È prevosto il pagamento dell’Imposta Provinciale di Trascrizione (approfondimento sull’IPT) di importo variabile a seconda del tipo di veicolo e della provincia di residenza, degli emolumenti ACI (27,00 euro) e dell’imposta di bollo (32,00 euro).