Deludente comunicato di ACI che, invece di bacchettare la Fiat sulle dotazioni di sicurezza non di serie, elogia il crash test della Fiat 500X
E' sotto gli occhi di tutti che l'inizio del 2015 ha arrestato la rassegna delle auto promosse a pieni voti nei crash test Euro NCAP per la sicurezza in caso d'incidente (leggi come funziona il nuovo protocollo Euro NCAP 2015). La prima candidata a mancare le 5 stelle, penalizzata anche nella protezione dei bambini, è stata l'Audi TT, protagonista della prima tornata di test di quest'anno insieme ad alcuni veicoli commerciali. Ma l'attenzione dei media si è accesa alla seconda tranche di prove, quando si è saputo che la Fiat 500X (vedi la prova su strada in anteprima) era sotto i riflettori Euro NCAP. Un'auto di successo (insieme alla cugina Jeep Renegade, qui il nostro test drive) da cui potrebbe dipendere il rilancio del Gruppo italoamericano del prossimo avvenire, considerando i massicci investimenti nello stabilimento di Melfi – dove nascono le due gemelle – e la collocazione della vettura sul mercato. L'inflessibile valutazione dei tecnici Euro NCAP, però, non è andata oltre le 4 stelle, un risultato che non ha nulla a che vedere con la protezione degli occupanti o dei pedoni, ma che ACI ha commentato con un comunicato mieloso, al limite della “marchetta”. Era davvero necessario sbilanciarsi spudoratamente cercando di giustificare in tutti i modi le 4 stelle? Ruolo di ACI dovrebbe essere quello di stare dalla parte degli automobilisti e fare pressioni affinché tutte le case offrano il massimo della sicurezza sin dai modelli d'attacco. Ed invece? Nel suo comunicato non solo non bacchetta la FCA, ma si lascia andare a commenti che noi riteniamo superflui e non opportuni per un Club che aveva sposato, esattamente 2 anni fa, l'idea di tenere sotto controllo la sicurezza “di serie” di tutte le auto vendute in Italia. Ad orientare i consumatori, allora, ci pensiamo noi. Vediamo di capire meglio come dovrebbe essere una Fiat 500X da 5 stelle sicura in ogni valutazione secondo Euro NCAP e il motivo del mancato en plein.
NON SOLO CRASH TEST – Da qualche anno Euro NCAP non valuta più le auto solo sui freddi numeri forniti dai manichini durante i crash test (guarda come funzionano tutti i manichini da crash test); ora le automobili devono essere anche in grado di evitare o mitigare le conseguenze degli incidenti. I sistemi di frenata autonoma (nel caso della 500X il Brake Control), gli avvisatori di mantenimento dalla corsia di marcia (Lane Assist), i limitatori di velocità e i sistemi di supporto a essi (riconoscimento segnaletica o limiti di velocità da cartografia GPS) devono entrare di prepotenza nella dotazione delle vetture. Più precisamente almeno la metà del venduto per ottenere la valutazione positiva deve essere equipaggiato del sistema AEB di frenata autonoma ad alta velocità e del sistema di supporto al mantenimento della corsia di marcia. Il 70% delle vetture immatricolate deve avere il limitatore di velocità o altri sistemi che ne supportano la funzione. Il sistema di frenata autonoma a bassa velocità deve essere di serie su tutte le vetture vendute per essere preso in considerazione, nel caso la vettura sia in procinto di essere lanciata sul mercato europeo per permettere ad Euro NCAP di valutare la presenza dei dispostivi tramite una stima realistica fornita dal costruttore dell'incidenza dei dispositivi nel reale venduto. La stima sarà verificata negli anni a venire e il risultato sarà variato di conseguenza.
LE 4 STELLE SCELTE A TAVOLINO – Nello specifico le 4 stelle della Fiat 500X, come spiegato, non sono dovute (per fortuna) a una scarsa protezione degli adulti, dei bambini e dei pedoni nei vari crash test del protocollo Euro NCAP. Ma a una mancanza di volontà nell'offrire di serie alcuni dispositivi di sicurezza avanzati, ormai largamente diffusi in particolare nel settore premium del mercato, dove aspira ad essere il nuovo crossover del gruppo FCA. I dispositivi Brake Control e Lane Assist (insieme alla telecamera posteriore e al Blind Spot Assit) sono disponibili solamente nel pacchetto PACK SAFETY offerto come optional non su tutte le versioni, vediamo i costi in dettaglio.
- Sul basso di gamma, le versioni con il motore 1,6 benzina E-Torq (disponibile sugli allestimenti POP e POPSTAR) i dispositivi di sicurezza avanzati non sono nemmeno disponibili…
- Nel livello di gamma intermedio, ipoteticamente il più venduto (1,4 Multiair, 1,6 Multijet nelle versioni POPSTAR e in aggiunta il 2,0 Multijet 4X4 manuale e automatico nelle versioni CROSS) possono essere equipaggiate del PACK SAFETY a 600 Euro, in abbinamento obbligato con il PACK COMFORT, i sensori di parcheggio posteriori e l'accesso senza chiavi Keyless GO al prezzo di 950 Euro. In totale per la gamma di livello medio la richiesta per i dispositivi avanzati di sicurezza è di 1.550 Euro!
- Il Top di gamma, rappresentato dalle versioni LOUNGE e CROSS PLUS, prevede di serie il Lane Assist. Disponibile il PACK SAFETY a 600 Euro.
UN VERO PECCATO – Sapendo delle ottime prestazioni offerte nei crash test dalla Fiat 500X, del posizionamento del crossover italiano verso il mercato premium e conoscendo le evoluzioni del protocollo di valutazione Euro NCAP, crediamo che FCA abbia fatto una scelta “suicida” non includendo i sistemi di sicurezza avanzati nelle dotazioni standard o proponendoli a prezzi popolari nelle versioni più appetibili. Così facendo si è compromesso il raggiungimento delle 5 stelle complessive di Euro NCAP, risultato minimo richiesto soprattutto sui mercati più esigenti, capaci di escludere le vetture con una dotazione di sicurezza non completa. Certo, le percentuali prese singolarmente sono di alto livello, ma il giudizio globale di 4 stelle che salta all'occhio stride con il posizionamento di mercato voluto per la Fiat 500X e con il lavoro svolto per integrare i sistemi di sicurezza avanzati Bosch sulle auto Fiat e Jeep. Speriamo che FCA cambi presto il suo listino in Italia ed in Europa e possa dimostrare, davvero, al mondo intero che “la sicurezza non è un optional”. Qui di seguito alcuni stralci del comunicato ACI
FIAT 500X AD UN PASSO DALLE 5 STELLE.
BUONI PUNTEGGI PER RENAULT ESPACE E SUZUKI VITARA, OTTIMO IL RISULTATO DEL CROSSOVER FCA CHE SFIORA IL MASSIMO PUNTEGGIO
Confermato un buon risultato nel complesso per la Mazda 2 – soprattutto per la protezione dei pedoni, categoria nella quale raggiunge il top tra le auto testate in questa tornata con un notevole 84% – un discorso particolare merita la 500 X.
Il crossover FCA sfiora l'eccellenza delle 5 stelle con risultati particolarmente importanti soprattutto nell'area della sicurezza passiva di adulti e bambini. Ad impedirle – per ora- di raggiungere il risultato massimo solo la relativamente ridotta diffusione di tutti gli optional di sicurezza sull'intera gamma. Fin d'ora, comunque, l'auto italiana si distingue per le caratteristiche avanzate che ne fanno un modello di punta sia nel campo della protezione degli occupanti che degli altri utenti della strada.
“Siamo davanti ad una conferma del grande lavoro che tutte le Case automobilistiche, e la FCA in particolare, stanno facendo per offrire livelli di sicurezza attiva e passiva sempre più elevati – ha dichiarato il presidente dell'ACI, Angelo Sticchi Damiani – contribuendo così alla diminuzione dell'incidentalità e delle vittime sulle strade”.
Marco
13:53, 23 Aprile 2015Il sistema di valutazione di Euro NCAP è fuorviante in quanto una automobile come la Jeep Renegade, 5 stelle Euro NCAP 2014, può essere comprata senza i dispositivi di sicurezza elettronici (e quindi 4 stelle).Sarebbe meglio attribuire i risultati solo in base alle dotazioni di serie presenti su tutta la gamma od, in alternativa, dare più punteggi sulla base dei dispositivi presenti.Il sistema attuale è aleatorio essendo i punteggi attribuiti su stime di vendita dichiarate dalle case produttrici ed induce il cliente a pensare che ogni modello abbia lo stesso grado di sicurezza (cosa non vera).
Livio
16:32, 25 Aprile 2015Io l'ho presa senza gadget buoni per gli autisti della domenica, è meglio cosi devi essere libero di comperare i giochini e spendere per la sola sostanza.