L'elettrica più venduta negli USA nasconde sotto la carrozzeria delle chicche che hanno reso la Tesla Model 3 l'auto più sicura testata dall'NHTSA
Sulla Tesla Model 3 si è detto praticamente di tutto; esaltata dal suo creatore, attesa per mesi dai clienti che hanno resistito alla tentazione di ritirare la prenotazione e tirata fuori dallo stallo produttivo grazie a un piano di emergenza basato su una tenda nel deserto. Ognuno può avere la sua opinione dell'eclettico CEO Elon Musk, ma quando è l'NHTSA (l'agenzia nazionale per la sicurezza dei trasporti USA) a dire che la Tesla Model 3 si è guadagnata il massimo punteggio nei crash test ed è l'auto elettrica più sicura mai testata dall'ente, le chiacchiere stanno a zero. E' più curioso invece scoprire alcune delle chicche tecnologiche grazie alle quali la Tesla Model 3 è riuscita a superare con disinvoltura le severe prove dell'NHTSA, ecco le 5 curiosità nascoste dalla Tesla Model 3 trapelate dagli stabilimenti di Fremont.
1. LO SVILUPPO DEGLI PNEUMATICI DURATO 3 ANNI A rivelare alcune caratteristiche nascoste della Tesla Model 3 è il magazine Autocar che riporta alcune particolarità che rendono speciale la Tesla Model 3, dalla durata dei freni allo sviluppo di pneumatici specifici fino alla progettazione di soluzioni per aumentare la sicurezza passiva in caso di incidente. Gli pneumatici della Tesla sviluppati con i produttori tengono in considerazione il fatto che l'auto pesa oltre 1700 kg, gran parte del peso in più rispetto a un'auto tradizionale dovuto al pacco batterie. E proprio a causa della disposizione del peso, al disotto del pavimento, si è dovuto sopperire al diverso carico verticale nelle curve con un battistrada più rigido. Le gomme della Tesla Model 3, hanno richiesto 3 anni di sviluppo, anche più di quella della Model S e per entrambi è prevista l'applicazione di uno strato interno fonoassorbente per ridurre la rumorosità, come si vede in questo video.
2. LE PORTE SI APRONO ANCHE IN CASO DI INCIDENTE In caso d'incidente di un'auto elettrica i soccorritori devono isolare l'impianto ad alta tensione nei casi in cui sia impossibile accedere al dispositivo di scollegamento o se l'auto sta prendendo fuoco. Per farlo le Tesla hanno chiare indicazioni su come e dove i vigili del fuoco devono tranciare i cavi ad alta tensione, ma la Tesla Model 3 è stata progettata in modo da separare i circuiti ad alta tensione (che si interrompono se l'auto subisce un colpo davanti) da quelli di servizio in modo da agevolare l'apertura delle porte se non sono bloccate da impatti laterali.
3. LE RUOTE ALLONTANANO L'ENERGIA D'URTO DALLE BATTERIE Le particolari sospensioni anteriori della Tesla Model 3 hanno contribuito in modo decisivo a un punteggio alto nel crash test small overlap, quando si simula la collisione dell'auto su una ridotta sezione frontale dell'auto. La capacità dell'auto di disperdere l'energia dell'impatto allontanando il rischio che la deformazione arrivi al guidatore o al passeggero è fondamentale. Per ottenere questo Tesla ha realizzato un mozzo ruota che in caso di incidente permette alla ruota di girare su un terzo asse allontanando l'energia d'urto dall'abitacolo e dal pacco batterie.
4. IL MOTORE ANTERIORE RUOTA PER RIDURRE I DANNI La versione Dual Motor della Tesla Model 3 è quella con la trazione su tutte le ruote, maggiori performance ottenute tramite il motore ausiliario montato tra le ruote anteriori. Questo motore trova posto su un telaio ausiliario a forma di V che in caso di impatto anteriore ruota all'indietro. Il servosterzo elettrico ha un doppio sistema di alimentazione che permette di avere il controllo dell'auto anche se uno dei sue circuiti dovesse presentare malfunzionamenti.
fonte immagine: Teslarati.com
5. I FRENI DURANO TUTTA LA VITA I dischi della Tesla Model 3 sono fatti per durare fino a 240 mila km senza manutenzione poiché la frenata rigenerativa riduce il ricorso al pedale dei freni e quindi si usurano meno. Ma anche l'adozione di trattamenti anticorrosivi preserva i dischi e l'impianto frenante dall'aggressione dell'acqua e soprattutto del sale cosparso nei periodi invernali.