Alcol al volante. Etilometri di serie sugli autobus

Alcol al volante. Etilometri di serie sugli autobus I dispositivi dell'azienda tedesca Dräger che bloccano l'avviamento del motore se il conducente ha bevuto saranno montati sui primi 10 bus in Piemonte

I dispositivi dell'azienda tedesca Dräger che bloccano l'avviamento del motore se il conducente ha bevuto saranno montati sui primi 10 bus in Piemonte

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28 Settembre 2015 - 07:09

Bella operazione a favore della sicurezza stradale. Frutto di un'operazione congiunta tra la multinazionale tedesca Dräger (un gigante che fa, tra le mille cose, gli etilometri per la Polizia italiana) e la società piemontese  Bus Company, in Italia si muovono altri concreti passi per la prevenzione della guida in stato di ebbrezza. In attesa di una legge che introduca anche in Italia l'obbligo di installazione – almeno per le categorie più a rischio, quali gli autotrasportatori e gli autisti di autobus – di dispositivi di rilevazione del tasso alcolemico (etilometri) che bloccano l'avviamento del motore nel caso in cui l'autista abbia superato un determinato limite (stabilito, in questo caso, dal datore di lavoro), Dräger ha avviato una campagna di sensibilizzazione sull'uso di questo dispositivo, come strumento di prevenzione degli incidenti stradali.

PRIMA SOFFI, POI VAI – Dräger ha quindi identificato come partner Bus Company, una delle principali realtà di trasporto persone del Piemonte, con cui ha concordato una partnership per l'operazione che vede da oggi due autobus di linea e otto autobus turistici equipaggiati con lo strumento Dräger Interlock 7000. Gli autobus saranno rivestiti di vetrofanie con il claim “I nostri autisti non sbuffano… soffiano!”. “Crediamo che investire in sicurezza costituisca un valore aggiunto – ha commentato Enrico Galleano, amministratore della Bus Company -. Siamo un'azienda volta all'innovazione e l'applicazione della tecnologia Dräger soddisfa questo fabbisogno, allineandosi perfettamente alla nostra filosofia di viaggio”.

IN POCHE MOSSE – Ma in cosa consiste e come funziona questo dispositivo? “Interlock – spiega Michele Colangelo, responsabile vendite settore gas detection – è composto da uno strumento palmare, del tutto simile a un etilometro precursore che viene installato nel cruscotto del veicolo e da una unità di controllo che registra i dati dell'utilizzatore: per avviare il veicolo, la procedura è quella dell'alcol test tradizionale, ossia si deve soffiare per qualche secondo nell'etilometro; se i valori sono nella norma prestabilita, l'unità di controllo sblocca il dispositivo che inibisce la messa in moto del veicolo mentre, se rileva alcol nell'aria espirata, il motore non parte. Interlock 7000 rappresenta il top di gamma perché è frutto dell'esperienza di oltre vent'anni nella produzione di etilometri interblocco, e da oltre sessanta nel settore dei dispositivi di rilevazione del tasso alcolemico nell'aria espirata”.

È ALLARME – Il tema tra l'altro è di grande attualità: pochi mesi fa la Commissione europea ha introdotto un codice armonizzato per le patenti di guida, proprio relativo agli alcol-interlocks, che sostituisce i differenti codici nazionali, facilitando la comprensione delle misure restrittive in tutta Europa, restrizioni peraltro già programmate o addirittura adottate in molti Stati membri. Ricordiamo che, proprio pochi giorni fa, sono stati resi noti i risultati allarmanti dei controlli estivi della Stradale in Italia: una strage di multe e patenti per via dell'alcol e della droga.

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