Area B a Milano funziona: in 6 mesi -13% di auto inquinanti in transito La più grande Ztl d'Italia

Area B a Milano funziona: in 6 mesi -13% di auto inquinanti in transito

La più grande Ztl d'Italia, Area B a Milano, funziona: nei primi 6 mesi di attivazione è stato rilevato un calo del 13% di auto inquinanti in transito. E con le nuove restrizioni per i diesel Euro 4 andrà ancora meglio.

18 Ottobre 2019 - 09:10

In vigore dallo scorso mese di febbraio, Area B a Milano sta funzionando piuttosto bene. Nei primi 6 mesi di attivazione il provvedimento che, attraverso un sistema di divieti di accesso progressivi, blocca l’ingresso in città alle auto più inquinanti, ha già ridotto del 13% (circa 12 mila vetture al giorno) il transito di veicoli. E con l’inasprimento delle restrizioni in atto dal 1° ottobre 2019 promette di fare ancora meglio.

I VEICOLI ESCLUSI DA AREA B A MILANO

Definita non a torto la ‘zona a traffico limitato più grande d’Italia’, Area B di Milano, che coincide con gran parte del territorio comunale del capoluogo lombardo, vieta l’ingresso ai veicoli benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1, 2 e 3 e alle moto a due tempi Euro 0 e 1 dal lunedì al venerdì, dalle ore 7:30 alle 19:30, esclusi i festivi. Da ottobre il divieto vale anche per le vetture diesel Euro 4.

AREA B A MILANO NEI PRIMI 6 MESI DI ATTIVAZIONE

Nei giorni scorsi sono stati elaborati i dati relativi ai primi 6 mesi di attivazione di Area B, che, come detto, hanno rilevato una diminuzione di passaggi in ingresso in città di circa il 13%. Dato che si traduce in circa 12 mila transiti veicolari in meno ogni giorno. Mentre durante l’ultima settimana di gennaio 2019, utilizzata come campione, c’erano stati circa 89 mila transiti giornalieri. I numeri si riferiscono al semestre che va da aprile a settembre 2019. Questo perché Area B è entrata in vigore il 25 febbraio, ma il mese di marzo è stato utilizzato per il pre-esercizio, come previsto dalla norma.

Area B a Milano funziona

IL TRANSITO IN AREA B A MILANO

Al momento sono presenti 186 varchi di accesso ad Area B di cui 15 controllati da telecamere, ed è proprio su questi che si è concentrato il monitoraggio dei transiti. Che tra le altre cose ha consentito pure di verificare che l’orario di punta nei giorni feriali c’è stato tra le 7:30 e le 9, con una media complessiva, nelle 15 strade, di 4.500 transiti ogni 30 minuti, ovvero 150 veicoli al minuto. Il picco pomeridiano feriale è stato tra le 17 e le 19 con una media di 4.000 transiti ogni 30 minuti, tradotto in 133 veicoli al minuto. Negli stessi orari, il traffico si riduce a 1/3 il sabato mattina ed è pari a 2/3 il sabato e la domenica pomeriggio. Invece non c’è quasi nessuna variazione tra i giorni feriali e festivi per le fasce orarie non di punta, in particolare tra le 10:30 e le 13 e dopo le 21.

IL VERO BILANCIO SU AREA B DI MILANO SI POTRÀ FARE SOLO TRA UN ANNO

“Questi primi sei mesi rappresentano un primo deciso passo nell’attuazione di Area B a Milano”, ha dichiarato Marco Granelli, l’assessore alla Mobilità, commentando i dati sulla Ztl. “Che dimostra con questi numeri di essere una misura potenzialmente efficace. Certamente siamo ai primi passi e il vero bilancio potrà essere definito solamente quando tutte le telecamere saranno posate e quindi fra circa un anno (si prevede in autunno del 2020, ndr). Ma intanto i segnali concreti ci sono. E siamo certi che Area B, Area C, i potenziamenti del trasporto pubblico e della mobilità sostenibile, insieme ai comportamenti dei cittadini, ci aiuteranno nell’obiettivo di diminuire la congestione e l’inquinamento dell’aria e di procedere decisi verso una città che vuole combattere urgentemente e concretamente l’alterazione climatica del pianeta”.

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