Asfalto che produce corrente: in Francia è realtà

Asfalto che produce corrente: in Francia è realtà A Grenoble e Chambery è in prova una pavimentazione realizzata con celle fotovoltaiche. La prova più dura? Resistere al passaggio dei mezzi pesanti

A Grenoble e Chambery è in prova una pavimentazione realizzata con celle fotovoltaiche. La prova più dura? Resistere al passaggio dei mezzi pesanti

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22 Ottobre 2015 - 04:10

Il traffico potrebbe non essere più soltanto un incubo, un qualcosa da maledire; probabilmente, alla lunga, se la Francia riuscirà a dare seguito alla trovata di cui vi stiamo per parlare, anche il traffico potrebbe annoverare, tra le sue caratteristiche qualche “pro”. La “strada fotovoltaica” si prefigge infatti di produrre energia e di risparmiare materiale di ripristino. Con qualche altra sfida da vincere, si potrebbe parlare di “vera” soluzione.

LO SCENARIO – Prima di calarci nel vivo della notizia, provate un po' a pensare di percorrere una strada, anche abbastanza trafficata, che invece di presentarsi con il “solito” asfalto, ha una pavimentazione ricoperta di celle fotovoltaiche (qui il progetto Solar Roadways). Di sicuro si tratta di una bella sfida, di una trovata che veramente strizza l'occhio all'ambiente; raccogliere energia in una posizione nuova (non sulle pareti o sui tetti degli edifici, come abbiamo visto fino a ora), permettere comunque al traffico di transitare senza alcun problema e magari garantire alle automobili elettriche di assorbire parte dell'energia rilasciata dalla pavimentazione per ricaricarsi (alimentando le colonnine di auto elettriche: secondo la Società francese 100 metri quadrati dovrebbero assicurare una percorrenza di 100mila chilometri). Allora sì che si presenta come una soluzione rivoluzionaria.

LA PROVA – A dare vita a questa “prova” è stata Colas, la divisione del gruppo francese Bouygues che si occupa di lavori stradali. La strada fotovoltaica che produce energia è una soluzione che non consuma ulteriore suolo, ma impiega proficuamente spazi già utilizzati. Riflettendo a una sua fase evolutiva, il PDG Hervé Le Bouc ha reso noto che, solo pavimentando il 2,5% della superficie asfaltata del Paese, verrebbe prodotta una quantità di energia tale da soddisfare il 10% delle esigenze della Francia. Al primo sguardo Wattway, così si chiama questa copertura stradale, sembra un terreno simile al selciato, in realtà è un rivestimento composto da cellule fotovoltaiche classiche di forma rettangolare. Grazie a una tecnologia sotterranea, in grado di recuperare l'energia assorbita, 15 metri quadrati di Wattway potrebbero alimentare un semaforo, mentre un chilometro potrebbe illuminare una città di 5mila abitanti.

TEST SUPERATI – Colas ha sperimentato la copertura di questa nuova pavimentazione, non solo per assicurarsi della sua resistenza a milioni di passaggi, ma per verificare soprattutto se il transito dei mezzi pesanti non avrebbe recato danni strutturali, quindi di cedimento. I test sono stati condotti a Chambery e a Grenoble su un ciclo di un milione di transiti, che sarebbero pari a vent'anni di traffico su un'arteria normale. La società francese ha fatto sapere che tutto è andato per il meglio e questo risultato potrebbe essere da “apri pista” ad altri eventuali utilizzi. A tal proposito, oltre che sulle strade, Wattway può venire impiegato anche per rivestire i parcheggi; ad ogni modo sembra che il segreto di questa pavimentazione sia nella struttura del rivestimento trasparente che protegge i pannelli fotovoltaici, al momento non resa nota.  

1 Commento

Stefano
22:18, 22 Ottobre 2015

Veramente, in Giappone non si stava sperimentando l'asfalto piezoelettrico, con più benefici e meno problemi ancora?

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